Ventunesima parte.

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Harry cercò gli occhiali a tastoni, li afferrò e si sedette, al suo fianco Cassiopea sembrava terrorizzata dal sogno appena avvenuto di Harry.

"Da quanto lo sogni Harry?"

"Era la prima volta, lo giuro Cass"

Lei annuì preoccupata ma si limitò a sorridere per calmarlo e a lasciarli un bacio leggero sulle labbra.
Poi entrò Molly, la quale appena li vide sorrise mestamente.

"È ora di svegliarsi cari, come stai Cassiopea?"

"Tutto bene grazie"

Ron borbottò qualcosa mentre sua madre lo svegliava.
Ai piedi del suo materasso Harry e Cassiopea videro due grosse sagome insonnolite emergere da grovigli di coperte.
I due gemelli avevano dormito con Harry, Ron e Cassiopea dato che nella stanza dei primi c'erano Bill e Charlie.

"È già ora?" sbadigliò Fred.

Si vestirono in silenzio, troppo intontiti per parlare, poi, sbadigliando e stiracchiandosi, tutti e quattro scesero le scale ed entrarono in cucina.

La signora Weasley stava mescolando il contenuto di una grossa pentola sul fornello, mentre il signor Weasley era seduto a tavola e controllava un fascio di grossi biglietti di pergamena. Alzò gli occhi mentre entravano i ragazzi e allargò le braccia per farsi vedere: indossava una specie di maglione da golfista e un paio di jeans vecchissimi, un po’ troppo larghi per lui, tenuti su da una spessa cintura di pelle.

"Cosa ne dite?" chiese ansioso Arthur.

"Dobbiamo viaggiare in incognito… assomiglio a un Babbano, Harry?"

"Sì" disse Harry con un sorriso.

"E le ragazze dove sono finite?"chiese Molly non vedendo la figura della Black, di sua figlia e della Granger.

"Cassiopea si era lanciata addosso ad Hermione e Ginny per svegliarle" fece spallucce Ron.

"Me lo ricordo" si lamentò Hermione.

"Non vi svegliavate!"

"Era presto"

"Sei sempre a lamentarti"

Hermione lanciò uno sguardo assassino verso Cassiopea la quale la guardò con il suo solito sorriso angelico.

Risuonarono dei passi nel corridoio e Cassiopea , Hermione e Ginny entrarono in cucina, le ultime due pallide e gonfie di sonno, mentre la prima, come sempre era impeccabile e sorridente.

"Perché dobbiamo alzarci così presto?" chiese Ginny, stropicciandosi gli occhi e prendendo posto a tavola.

"Dobbiamo fare una passeggiata" disse il signor Weasley.

"Una passeggiata?" esclamò Harry.

"Come, andiamo a piedi fino al…"

"No, no, è lontanissimo" spiegò il signor Weasley sorridendo. "Dobbiamo camminare solo un po’. Ma è molto difficile per un gran numero di maghi riunirsi senza attirare l’attenzione dei Babbani. Dobbiamo fare molta attenzione a come viaggiamo in qualunque circostanza, e per un evento importante come la Coppa del Mondo di Quidditch.
Nel tragitto incontreremo anche un mio vecchio amico!" spiegó allegramente il signor Weasley.

Il gruppo di maghi si mise in marcia, Cassiopea faceva avanti e indietro tra il bosco e il sentiero così da non far preoccupare nessuno.
Quando arrivarono alla tappa Arthur lì avvisò che erano leggermente in anticipo e Ron cominciò a lamentarsi della fame.

Ingannare la Morte.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora