Trentacinquesima parte.

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Il sole calava lentamente, tingendo il cielo con sfumature dorate e cremisi.

Il campo di Quidditch, splendidamente preparato, brillava sotto la luce del tramonto. I giocatori di entrambe le squadre erano sospesi in aria, come aquile pronte a lanciarsi sulla preda.

Il pubblico era in silenzio, trattenendo il respiro per il fischio di inizio, mentre Cassiopea Black, in cima alla sua scopa, osservava il campo come un comandante che analizza ogni dettaglio prima di una battaglia decisiva.

La pressione era palpabile, ma i suoi occhi non mostravano paura, solo determinazione.
Affianco a lei, Terrence Higgs le lanciò uno sguardo serio, le sue dita strette intorno alla maniglia della sua scopa.

"Sei pronta, Capitano?" le chiese, con un mezzo sorriso che tradiva la tensione del momento.

Cassiopea lo guardò, e con un piccolo sorriso rispose: "Sempre. E tu, vice capitano?"

Higgs alzò un sopracciglio, lasciando che un filo di divertimento si mescolasse al suo tono. "Non mi far pentire di aver accettato questo incarico."

Cassiopea rise leggermente, il suono affondando nella tensione che si dissipava solo per un istante. "Non preoccuparti, sarà una partita che nessuno dimenticherà."

E il fischio dell’arbitro ruppe quell’ultimo istante di calma.

"Tra poco svengo" James era pallido come un fantasma, come se la partita la stesse giocando lui stesso.

"Anch'io, lo stavo solo nascondendo"mormorò Cassiopea.

La Pluffa volò in aria, e subito i giocatori si lanciarono verso il centro del campo come proiettili.
I cacciatori di Hogwarts, Andrew Jones, Zaccaria Smith e Terrence Higgs, si muovevano con una sincronia impressionante, come se fossero fili intrecciati di uno stesso tessuto. Andrew era il più veloce del trio, il suo scopo era prendere subito la Pluffa per conquistare terreno. Era un talento naturale, con riflessi fulminei e una freddezza che non vacillava sotto pressione.

Zaccaria Smith, di Tassorosso, era il calcolatore.
Il suo stile di gioco non era appariscente, ma efficiente. Non prendeva mai rischi inutili, preferiva passare la Pluffa con precisione chirurgica, tenendo sempre un occhio sui movimenti degli avversari.

Terrence Higgs era il più esperto del gruppo, un veterano con un istinto affinato dal tempo passato sul campo. Il suo ruolo non era solo segnare, ma organizzare gli altri due, comunicando con rapide occhiate e gesti che solo i cacciatori di Hogwarts potevano decifrare.
Era lui il regista delle azioni, e sotto la sua guida, il trio avanzava come un'onda compatta verso il Portiere avversario, Gabriel D'Andoins.

D'Andoins non era un avversario semplice. Portiere di Beauxbatons, era considerato uno dei migliori in circolazione. Le sue mani sembravano capaci di prevedere ogni movimento, i suoi occhi non perdevano mai di vista la Pluffa, anticipando ogni tentativo di segnare.

Terrence, volando vicino a Cassiopea, abbassò la voce. "Quello lì non ci lascerà passare facilmente."

Cassiopea lo guardò con un sorriso di sfida. "Per quello siete in tre, no? Fatelo ballare un po’."

Lo scambio di battute tra i due fu interrotto da un potente fischio: i Cacciatori di Beauxbatons-Durmstrang avevano preso la Pluffa e stavano avanzando velocemente.

Vasily Dimitrov, Mark Ivanova e Alexiei Levski erano come tre predatori in caccia. Dimitrov era una macchina da guerra, la sua velocità e forza impressionavano ogni spettatore. Si muoveva con aggressività, puntando direttamente alla porta di Hogwarts come un toro in carica.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 18 ⏰

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