"Dopo 40 anni siamo arrivati a destinazione, la prossima volta ti abbandono a casa e vengo da solo" Louis ha appena parcheggiato davanti a casa della sua famiglia e Luna sta zampettando sopra di lui come se volesse chiedergli scusa per come si è comportata in questo lungo viaggio.
"Okok piccola peste, fermati che ti metto il guinzaglio e andiamo" Guinzaglio messo, i due scendono per entrare nel vialetto, ma Luna si mette a correre velocemente lasciando Louis indietro.
"Vabbè, corri se vuoi" intanto che il liscio la sgancia, prende la sua valigia e si avvia verso la porta d'ingresso.
Nemmeno il tempo di suonare il citofono che sua sorella Lottie apre la porta lanciandosi addosso a lui, Louis prontamente la stringe a se facendola girare un paio di volte.
"Mi sei mancato tantissimo Lou"
"Anche tu piccola, le altre pesti dove sono?" Intanto che i due sciolgono l'abbraccio, Luna inizia a tastare Lottie come se volesse essere presa in braccio, venendo subito accontentata.
"Piccola ruffiana che non sei altro"*
"Il mio bambino è a casa, mi sei mancato tantissimo amore" Come Louis mette piede in casa, Jay gli è subito addosso abbracciandolo, d'altro canto non lo vede da anni, essendo che raramente Louis va a casa della sua famiglia per le vacanze o eventi simili.
"Ciao mamma, non sono un bambino ho 28 anni"
"Per me sarai sempre il mio bambino, anche se avrai 50 anni, per le mamme i loro figli saranno sempre piccolini, com'è andato il viaggio?" Il sopracciglio inarcato, lo sguardo rivolto verso Luna che è appollaiata accanto a Louis, e Jay capisce subito che ci sono stati dei problemi dovuti alla compagnia di Louis.
"Diciamo che mi sono dovuto fermare un po' di volte, perché qualcuno non riusciva a trattenere la pipì e quindi mi sono dovuto fermare in vari autogrill" Louis continua a tenere lo sguardo verso la sua cagnolina, che sentendosi presa in causa alza il muso tirando fuori la lingua
"Sarai ruffiana tu" e così Louis si perde a chiacchierare insieme a sua mamma e sua sorella, le gemelle e Fizzy sono a scuola e sarebbero rientrate in poco tempo e le avrebbe riviste dopo 3 anni che non andava a trovarli.
"Fratellino, il tuo cuore è libero oppure c'è qualche ragazzo che ti chiama l'attenzione?" il diretto interessato abbassa la testa mettendosi una mano sulla nuca, non vorrebbe dire alla sua famiglia che ha un debole per un ragazzino di 16 anni. Sua mamma lo prenderebbe per un maniaco che non sa relazionarsi su con uomini della sua età, la cosa lo garba molto, però da quando ha conosciuto Harry le cose sono cambiate tantissimo, non riesce a toglierselo dalla testa come vorrebbe."Mamma...secondo te dodici anni di differenza sono tanti?"
"Louis, non vorrei dire tesoro, io e tuo padre abbiamo 8 anni di differenza, quando ci siamo conosciuti io avevo solamente 16 anni e lui ne aveva 24, diciamo che ci siamo messi insieme andando contro tutto e tutti, perché il nostro amore è stato più forte di qualsiasi cosa, poi quando avevo 18 anni sei arrivato tu e tuo padre ne aveva 26, quindi io ti direi che dodici anni non sono tanti, ma neanche pochissimi, questo ragazzo ha 16 anni?"
"Si...diciamo che ci siamo conosciuti non nel migliore dei modi, ma...dalla prima volta che l'ho visto qualcosa in me è suonato, e adesso non riesco a fare a meno di lui...anche perché da quel che mi ha detto il suo migliore amico ha un passato orribile alle spalle e quindi ha paura di venire abbandonato, ha proprio il terrore, si legge anche dalle sue espressioni che mette, lui non è contento, indossa sempre delle maschere e rare volte è veramente felice...io non so come comportarmi con lui, è molto fragile e qualsiasi cosa può spezzarlo ed è molto sensibile, io non so veramente come trattarlo...perché...-sussurrando in modo che non sentissero le due donne davanti a lui- io lo amo..."
"Perché...?" La donna ha sentito benissimo ciò che ha detto suo figlio, ma deve fare finta di niente e di non aver capito nulla perché non vuole mettere suo figlio a disagio, per qualcosa che non è pronto a rivelare agli altri.
"No niente, mi dispiace vederlo in quel suo mondo sempre triste e cupo, veramente farei qualsiasi cosa pur di vederlo felice ma non so veramente come agire o che cosa dire a riguardo"
"Tesoro, io ci andrei piano, non correre perché le cose fatte di fretta vengono fuori un casino, si vede dai tuoi occhi che ci tieni a lui, daresti la vita per quel ragazzo, anche se non l'hai detto; faresti qualsiasi cosa pur di vederlo felice ma hai paura dei giudizi altrui, e diciamolo non hai tutti i torti, ma se tu sei innamorato di lui devi lottare in tutti i sensi, stando fermo non combinerai niente, non chiedergli del suo passato se non vuole parlarne. Se vorrà ti dirà le cose lui da solo, non forzarlo ma stagli accanto in qualsiasi occasione" Louis spalanca gli occhi sorprendendosi per ciò che dice sua madre, davvero è così evidente che gli piace un ragazzo molto più piccolo di lui? Come ha fatto a capirlo?
"Come..come"
"Louis, le mamme hanno un sesto senso verso i figli, anche se hai quasi ventinove anni, io riesco a leggerti negli occhi e in questo momento sei veramente preoccupato per quel ragazzo che daresti tutto quanto, anche la cosa più complicata, tu troveresti il modo per dargliela"
"Non volevo che capitasse, ma è successo, ho perso la testa per un ragazzo molto più piccolo di me...ma dovresti vederlo...è la persona più pura e innocente che io abbia mai visto o conosciuto, è veramente un'amore di persona"
"Wooow, il mio fratellino è innamorato, che bello!"
"Tu stai zitta gnomo, che a breve babbo natale verrà a chiamarti perché ha bisogno dei suoi elfi per i regali, quindi prepara le valigie, carina"
"LOUIS!"
"Voi due, anche se avete più di vent'anni continuate a punzecchiarvi a vicenda, possibile che non abbiate mai un momento di pace?"
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Devuélveme mi vida (Larry Stylinson)
FanfictionQuel momento in cui tutto è cambiato Quel momento in cui la sua vita non è mai più stata la stessa di sempre Quel momento...poteva essere evitato