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Tentato suicidio

"Louis stai bene? Come mai non vieni in ufficio da una settimana?"
"Sto male Lee, una forma acuta di gastroenterite, ma tranquillo che ne sto uscendo, il 10 o il 15 maggio tornerò, ok?"
"Va bene, Lou, mantienimi informato su qualsiasi cosa" Louis liquida così Liam, non ha voluto dirgli il vero motivo per il quale non sta andando a lavorare. La verità è che Harry ha quasi compiuto un gesto estremo, ciò ha causato un incredibile paura nel liscio; portandolo cosi a tenere sotto controllo il riccio, ma non a distanza bensi dal vivo.
Se pensa a come l'ha trovato, gli vengono i brividi.

FLASHBACK
"HARRY! Vero che domani sera andiamo alla festa che ha organizzato Nicole?"
"Niall non sono un tipo che ama le feste, soprattutto se sono la sera, quindi grazie mille dell'invito ma non ci vengo... anche perché ho bisogno di stare insieme alla mia sorellina, quindi ci vedremo lunedi..." Da giorni Harry stava vivendo un periodo stressante, ma ovviamente invece di dirlo a qualcuno, preferiva restare in silenzio e subire tutto quanto da solo e senza supporto morale.
"Va bene Haz, ma stai bene? Hai lo sguardo spento" che cosa avrebbe dovuto dire? Non voleva dirgli la verità per nessun motivo, non voleva che si venisse a sapere la causa per il quale sembrava così 'triste' in quel periodo, ma la verità era che a casa le cose stavano completamente degenerando e lui non riusciva a trovare un'armonia all'interno del contesto famigliare, voleva che ogni cosa andasse al suo posto ma non ci riusciva, non sapeva come ricuperare quello che aveva perso, ciò che stava perdendo non sapeva come riprenderlo in mano.
"Io vado Niall, ci vediamo...no anzi sai che cosa? Vengo anch'io stasera alla festa di Nicole, solo mi dovresti dire l'indirizzo"
"Sapevo che non mi avresti deluso, allora è in questa via, ma in una sorta di hotel quindi  appena entri devi andare all'ottavo piano, o al nono, adesso non ricordo, ma non è al primo piano, ma in uno dei piani alti" piani alti, significava una sola cosa e se voleva poteva farlo, ma doveva essere completamente da solo senza che nessuno lo seguisse.

Nella sera Harry arriva puntuale all'ingresso dell'hotel, Niall gli aveva scritto per messaggio che non era ancora arrivato e quindi aveva deciso di aspettarlo, nel mentre i suoi compagni arrivavano lentamente iniziando ad andare verso l'ascensore o le scale, quando credeva che il biondo lo avesse abbandonato e stava per abortire la missione e ritornare a casa, quando in lontananza aveva visto una testa bionda che correva a gran velocità, per poi rivelarsi essere Niall.
"Alla buon'ora, pensavo che mi avessi abbandonato idiota"
"Scusami Haz, ma mia mamma mi ha trattenuto più del previsto, e solo mezz'ora fa mi ha lasciato stare, e quindi sono sgusciato via appena ho finito di 'sistemare la mia stanza', ti chiedi perché non l'ho fatto ieri o domani in mattinata, semplice perché se no mi sarei trovato senza un tetto sulla testa" il riccio ridacchia prima di prenderlo dalla manica e trascinarlo dentro l'edificio, ha provato ad entrare svariate volte ma si sarebbe perso alla prima occasione, quindi ha preferito aspettare Niall e andare insieme.

"Niall, io vado in bagno, ritorno subito non venire a cercarmi però, conoscendoti verresti a cercarmi dopo soltanto un secondo che sono scomparso"
"Va bene Haz, terrò a freno i piedi affinché tu non tornerai qui, ma vedi di tornare integro e con tutti i pezzi del corpo attaccati tra di loro" così facendo, Harry si allontanò andando verso il 'bagno' ma non quello in fondo al corridoio, ma bensì quello nascosto dove vicino c'era un balcone dal quale avrebbe compiuto tale gesto, ponendo così fine alla sua vita.
Dopo aver frugato nella tasca della felpa, per poter nascondere la lametta si avviò verso il balcone dal quale si affacciò. Si guardò le fasce che cercavano di nascondere i vari tagli che si era procurato con prepotenza e foga. Arrivando così al capolinea di quella che era stata la sua vita, le sbarre sono alte ma tra le varie ringhiere c'era uno spazio ampio dal quale Harry passerebbe senza troppi problemi; essendo che era molto magro data la scarsa quantità di cibo che ingeriva nell'ultimo periodo.

Devuélveme mi vida (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora