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Nonostante Harry si fidi di Louis, non si sente ancora pronto a dirgli tutta la verità: infatti ogni volta che loro due sono insieme e l'avvocato prova a scavare nei ricordi del riccio, lui prontamente lo blocca, impedendogli di andare avanti,
"Non capico, perché fai così ogni volta? Vorrei aiutarti"
"Non ho bisogno di aiuto, posso farcela benissimo da solo, e senza l'aiuto di nessuno specialmente il tuo aiuto, quindi ti sarò eternamente grato se smettessi di fare queste cose; ah e un'altra cosa: non parlare a Liam di tutto ciò perché ti faccio fuori!" Detto ciò Harry si dilegua andando verso il bagno dei ragazzi, arriva e controlla che non ci sia nessuno nei paraggi, non appena realizza di essere completamente da solo si chiude in un cubicolo iniziando a piangere, perché tutti vogliono sapere che cos'ha passato? C'è scritto in fronte 'ho voglia di raccontare che cosa mi è successo?', se c'è una cosa che il riccio non capirà mai è perché Louis sia così testardo e determinato sul voler sapere una determinata cosa.
È un problema della gente se lui è cosi cupo? Non da fastidio a nessuno, per questo motivo perché dovrebbe dire le sue cose personali a qualcuno di cui non si fida ciecamente? Louis per lui è tipo il suo psicologo, ma non vuole dirgli ogni volta e ogni momento ciò che gli possa per la testa, per quanto lui voglia dirgli tutto, deve rimanere in silenzio.

"Non so se riuscirò a farlo..."
" Harry... come stai? sinceramente... fisicamente e mentalmente?"
"Una merda Ed... per carità da un lato sono contento perche si aggiungerà un membro in famiglia, ma dall'altra parte vorrei eclissare e sparire dal mondo, anche solo per un'ora e potrei seriamente diventare un'altra persona... non ti augurerò mai di passare quello che ho passato io, nemmeno a Brandon glielo augurerei...perché veramente è stata la cosa peggiore che potesse accadermi, mi sento veramente una merda per non essere stato in grado di impedirlo"
"Calmati Harry, non devi agitarti o ti sentirai male, stai tranquillo che andrà tutto bene, vedrai che tutto tornerà alla normalità e niente di tutto ciò ti tormenterà ancora per molto tempo"
"Lo spero Ed...Manca poco e questa tortura infinita dovrebbe finire...non ce la faccio più veramente, sono stremato. In più si è aggiunto anche questo peso"

Ripensa a quel periodo che ha vissuto quando era a Birmingham invece che a Londra, solo con il suo migliore amico Ed, i suoi genitori gli hanno voltato le spalle e l'hanno aiutato solo con il minimo indispensabile fregandosene che Harry fosse ancora minorenne e necessitasse delle attenzioni dei suoi genitori. Attenzioni che, purtroppo, sono morte quando il più piccolo ha compiuto un gesto che poteva essere evitato in tutti i sensi, ma che per ironia della sorte è capitato proprio a lui anche contro la sua volontà.

*

"Ma dove ho messo i fogli della verifica del secondo anno, argh..." da una buona mezz'ora, Louis sta cercando disperatamente dei fogli per una verifica che deve svolgere il giorno odierno, ma non le trova da nessuna parte e non sa dove altro cercare. Quando crede di essere realmente spacciato, si ricorda di un piccolo dettaglio; il giorno prima Harry è andato da lui a studiare nel mentre il liscio ha stampato la cosiddetta verifica, solo che una cosa tira l'altra si sono ritrovati con le labbra sulla faccia dell'altro e nel momento in cui Harry è andato via ha preso i suoi quaderni senza fare caso se ci fosse qualcosa di aggiuntivo, che il riccio abbia preso le verifiche senza accorgersene minimamente?
"Ehi Louis" il diretto interessato si volta di scatto ritrovandosi il suo collega di francese, per quanto a lui stia sulle scatole cerca sempre di non farglielo capire, anche se il prof Moreau l'ha capito benissimo che non va a genio al liscio.
"Vincent. Come mai già qui? Di solito arrivi giusto quando mancano cinque minuti all'inizio delle lezioni, oggi ti ha svegliato il gatto vomitandoti sul letto una delle sue palle di pelo?"
"Come...come fai a saperlo?"
"Intuizione" in tutto ciò, mentre Louis parla col suo collega continua la sua fatidica ricerca delle verifiche, speranzoso di trovarle in qualche angolo remoto dell'aula dei professori. Tutti i professori hanno un proprio scompartimento dove possono lasciare libri, quaderni ed eventuali verifiche, ma Louis non ricorda di averle messe nel suo scompartimento, anzi, non ricorda proprio di averle portate al college. E adesso come deve fare?

Devuélveme mi vida (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora