2 SETTIMANE DOPO
Sono passate due settimane dall'evento accaduto a Harry, lui e Louis hanno parlato chiaramente e il riccio ha deciso di farsi aiutare da un amico di Louis che fa lo psicologo, va due volte a settimana e deve dire che lo sta aiutando moltissimo, ovviamente nemmeno a lui ha detto tutta quanta la verità, ha omesso la parte di Darcy con chiunque, non ha intenzione di dire niente a nessuno. Per quanto successo a Harry, i suoi genitori non hanno fatto mezza piega e non hanno detto niente a riguardo di tutto l'accaduto.
Ma, da una settimana e passa Louis ha ben deciso di chiedere a Harry di essere il suo fidanzato, ma qualcosa lo blocca sempre, c'è quasi riuscito una prima volta ma Harry è stato chiamato a sostenere un esame e quindi Louis non ha avuto occasione di dirglielo, una seconda volta invece i due erano al parco da soli, Louis l'ha quasi detto ma poco prima che il liscio iniziasse a parlare, Niall ha chiamato Harry urgentemente ed è dovuto andare dal suo migliore amico per poterlo aiutare con ciò.Al giorno d'oggi Louis è in ufficio a sistemare un caso appena assegnato, quando sbuffa per l'ennesima volta prima di poggiare la fronte sul tavolo e iniziare a sbatterla contro di esso. È proprio mentre è intento a picchiarsi la fronte, Liam fa capolino dentro la stanza.
"Ehi ehi, calmati amico"
"Liam! Perché quando sto per fare a Harry la fatidica domanda succede sempre qualcosa? Un giorno c'è Niall di mezzo, un giorno c'è mia mamma di mezzo, un giorno io devo far sostenere gli esami, un giorno Harry deve sostenere gli esami, quindi non riesco mai a fargli sta cazzo di domanda! Liam, tu che faresti al mio posto? C'è perché sennò lo porto in una gattabuia e glielo chiedo in quel momento, aaaah ti giuro sono così esasperato che non so neanche se fargliela così direttamente oppure fare qualcosa di speciale! UFFA!" Questa volta però Louis non calcola abbastanza bene le misure, infatti invece di sbattere leggermente la testa, la sbatte con violenza emettendo anche un gemito di dolore.
"Calmati che ti stai incartando" Liam si avvicina a Louis cercando di confortarlo, il liscio intanto ha la fronte appoggiata sul tavolo mentre si dispera mentalmente, e se esistessero, ci sarebbero anche delle nuvolette sopra la sua testa che circolano su di loro."Anzittutto, come sta Harry? Dopo quell'incidente non mi hai più detto nulla a riguardo"
"Sta bene Lee, la terapia lo sta aiutando moltissimo e anche a casa sua pare più sereno, certo lo tampino di chiamate ma almeno so che sta bene ed è tranquillo, anche i suoi genitori hanno allentato la presa, quindi direi che al momento va tutto brillantemente, se non fosse che vorrei fargli questa richiesta enorme, ma so benissimo che lui potrebbe rifiutare per svariati motivi, ci sono troppi anni di differenza tra di noi, io sono più maturo di lui, facciamo cose alquanto diverse, e per di più alla mia età chiunque ha già famiglia, io invece mi faccio comandare da un ragazzino di 16 anni e da una cagnolina, ma lei di dieci mesi neanche, ti rendi conto che sono il loro schiavo personale?"
"Calmatiii, Louis! Eh! Partiamo dal presupposto che tu stesso ti sei messo in questo pasticcio/casino/disastro, chiamalo come caspita vuoi, ma io la penso così, quel giorno alla presentazione del tuo lavoro di avvocato, se la tua attenzione non fosse stata catturata da Harry, adesso non avresti questi problemi, quanto a Luna l'hai trovata in mezzo alla strada, volevi darla in adozione; ma dopo una settimana in casa tua ti ha rubato il cuore e non ha più voluto darla a nessuno, tant'è che hai tolto annunci e cose simili da ogni social possibile" Liam non ha sbagliato, ha ragione in entrambi i casi. Quando ha trovato Luna per strada, non ha pensato due volte a portarla via da lì, infatti l'ha presa e portata a casa sua con l'obiettivo di trovarle una casa e una famiglia disposta ad accoglierla, ma andando avanti con il tempo si è accorto di non poter più fare a meno della piccolina, arrivando così alla decisione di tenersela. Ma con Harry la situazione è alquanto diversa, perché non si sarebbe mai aspettato di innamorarsi di un ragazzo di tredici anni in meno, letteralmente non se lo sarebbe mai aspettato."Fai così, domani non ha esami no? Anche perché la scuola è finita, quindi deve solo sostenere gli esami,stasera proponigli di andare da qualche parte solo voi due, sicuramente accetterà, magari al mare e al tramonto o all'alba, scegli tu il momento migliore per chiederglielo e appena trovi il momento adatto, dì un po' le cose che ti ha cambiato Harry in questo periodo che lo consoci, e quando ti senti pronto glielo chiedi, come minimo ci sono due opzioni: scapperà via a gambe levate, oppure si metterà a piangere e ti salterà addosso dicendoti milioni di si, quindi caro Louis quando ti senti pronto compi entrambe le azioni" Louis ha uno sguardo sconcertato sul volto, un sopracciglio piegato e la bocca aperta ma storta, cosa dovrebbe dire dopo che il suo migliore amico gli ha detto di fare ciò che ha fatto lui insieme al suo ragazzo?
"vuoi farmi rivivere ciò che hai fatto tu con Zayn?! Liam no! Voglio farne una mia propria, e poi ci sono tantissime coppie che chiedono alla loro metà portandoli al mare, quindi perché non vuoi fare così anche tu?"
"Louis..."
"Hai opzioni migliori?"
"No, non me ne vengono altre in mente quindi...molto probabilmente farò la stessa cosa anche io, grazie delle mille idee, iella del mare credo sia la più ambita" Liam sorride soddisfatto dando una pacca sulla schiena a Louis, il liscio non appena sente il colpo mugugna di dolore lamentandosi.
"La prossima volta dammelo direttamente sulla nuca cosi rimango paralizzato, ma sei pazzo? Ancora non ho capito il perché tu faccia così, che ti ho fatto di male?!"
"Si si, smettila di fare il melodrammatico, adesso vai a casa a prepararti per domani, visto ce la sveglia l'hai impuntata alle 8:00"
"LIAM JAMES PAYNE; CHE CAZZO HAI FATTO?!"
"Mi ringrazierai" Louis si avvicina alla porta quando vede sulla maniglia un piccolo peluche, lo afferra lanciandolo addosso al castano, che lo afferra al volo.
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Devuélveme mi vida (Larry Stylinson)
Fiksi PenggemarQuel momento in cui tutto è cambiato Quel momento in cui la sua vita non è mai più stata la stessa di sempre Quel momento...poteva essere evitato