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"Har, stavo pesando..."
"Niall, ma tu da quando pensi? Da quando gli asini volano? Perché se così, non ne ho ancora visto uno in cielo" Harry fa la finta, mettendosi una mano sulla fronte e guardando verso il cielo, dalla finestra della classe, come a cercare un asino volante.
"Ah ah ah, non sei spiritoso riccio, comunque stavo pensando, Allison ha lo sguardo fisso verso noi due, in qualsiasi momento, non è che tu le piaccia?"
"Non ne ho la più pallida idea, e poi a me nemmeno piacciono le ragazze come lei, che si truccano troppo e vogliono appparire in un modo diverso dal loro" Allison sentendo ciò che dice il riccio si volta appoggiando la testa sul banco, in quel momento Niall realizza che la ragazza ha sempre avuto una cotta per il suo amico e non per lui.
"Credevo fosse interessata a me, invece è attratta da te"
"Biondo tinto, lo sai che non sempre gli sguardi guardano un punto fisso, ma guardano tutt'altro?" In quel momento suona la campana di inizio lezione e tutti quanti vanno ai loro posti e poco dopo fa ingresso la professoressa di diritto con accanto a lui un ragazzo che avrà si e no una trentina d'anni, se non di più.

"Ragazzi buongiorno, oggi abbiamo l'onore di avere qui con noi l'avvocato più famoso di tutta Londra, ovvero Louis Tomlinson, è molto riconosciuto in questo paese perché non ha mai perso un caso, è molto stimato e oggi vi racconterà la sua esperienza su come è riuscito a raggiungere quell'obiettivo" Harry rimane paralizzato, crede di non aver mai visto una persona così bella in vita sua, anzi, è un angelo sceso direttamente dal cielo.
"Bene ragazzi buongiorno, come ha già anticipato la professoressa Willow, sono Louis Tomlinson e sono un avvocato, e ora voi starete pensando 'che noia' 'ma quindi difende anche i serial killer?' 'Ma come caspita fa a sostenere una sentenza?' 'Come fa...etc' benissimo, tutto questo non è noioso ma una passione che ho sin da quando ero piccolo. La domanda più gettonata 'difendo anche i serial killer?' La risposta è si, svariate volte ho dovuto difendere un serial killer e la maggior parte delle volte va sempre incontro al suo destino, ovvero l'ergastolo..." Invece di ascoltare quello che dice l'avvocato, Harry ha la testa altrove e non sta ascoltando niente di quello che sta dicendo il ragazzo.

*

"L'avvocatuccio!" Il biondo da una buona mezz'ora continua a ripetere la stessa parola, e Harry vorrebbe solamente dargli un pugno sulla bocca e farlo stare zitto.
"Smettila Niall, non dire stronzate" Harry e Niall sono giardino sul loro solito muretto, e Harry vorrebbe realmente far tacere il suo amico, ma visto che non farebbe male nemmeno a una formica, figuriamoci dare un pugno al suo amico affianco a lui.
"Andiamo Harry, ho visto come lo guardavi, come se fosse l'essere più bello di tutto il mondo, non negarlo, secondo me non hai ascoltato niente di quello che ha detto e nemmeno della relazione che dobbiamo fare su quello che ha detto"
"Relazione? Ma in che momento l'ha detto la prof scusami?!"
"Ecco fiorellino hai visto? La prof ci ha dato da fare una relazione su quello che ha detto l'avvocato, e dobbiamo farlo per settimana prossima, ecco eri sulle nuvole, ma tranquillo ti presterò i miei appunti così copi qualcosa, ma non tutto uguale"
"Davvero? Mi salveresti le penne, veramente"
"Figurati Haz, ora andiamo là che voglio fare colpo su quella ragazza" Niall allunga il faccio contro una ragazza bionda che sta parlando con il suo gruppo di amiche, e sicuramente non avrebbe dato retta al ragazzo.

"Amelia"
"Niall ciao! Ti stavo cercando perché volevo darti questo" Niall abbassa lo sguardo cercando di intravedere l'oggetto, la ragazza allunga il braccio ficcando la mano nella tasca del biondo, per poi guardare Niall negli occhi e abbozzare un lieve sorriso.
"AMELIA!" La bionda si volta quando una ragazza la richiama, prima di fuggire allunga un foglietto stropicciato all'irlandese
"Arrivo! Devo andare Ni, quello che ti ho messo in tasca è il mio numero, chiamami o scrivimi" Niall rimane imbambolato mentre Harry è piazzato contro il tronco di un albero che ha osservato tutta quanta la scena, non sa che cosa dire perché il suo amico è impalato e non c'è nessuno che lo smuova.
"Allora, irlandese?"
"Io...wow...non me lo aspettavo, Amelia Smith mi ha dato il suo numero di telefono, oh mio Dio non ci posso credere, questo è un sogno che diventa realtà, non ci posso credere!" Proprio nel momento in cui Niall strilla come una gallina, esce dalla scuola l'avvocato, ma né Harry né Niall se ne accorgono, fin quando questo non si avvicina ai ragazzi.
"Haz, girati" Harry si gira di scatto ritrovandosi davanti l'avvocato, non sa che cosa dire se non aprire leggermente la bocca, ma senza emettere alcun tipo di suono.

Devuélveme mi vida (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora