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Alla fine Minho si era classificato primo e Jisung appena il maggiore riandó dietro le quinte andò spedito fino al camerino dove con diverse indicazioni da parte di una gentile guardia di sicurezza era riuscito a trovare velocemente.

Entró senza nemmeni bussare e gli saltó letteralmente adosso al moro che per fortuna riusci a sorreggerlo senza che nessuno dei due cadesse e senza dire altro il minore fece scontrare le loro bocce in quel dolce contatto sperimentati quello stesso pomeriggio.

Il maggiore non ci penso due prima di ricambiare il bacio venendo avvicinato molto di più dalla pressione esercitata dalle braccia del blu intorno al suo collo, invece lui senza perdere tempo trovò la via verso le cosce del minore sollevandolo, camminando poi verso il divanetto bordeaux in pelle e sedendosi con il minore in grembo.

Il bacio ormai stava diventando un vero e proprio scambio di saliva, ma prima che il tutto venga aproffondito di più Jisung si separó permettendo ad entrambi di prendere aria.

E finalmente si congratuló con il moro per la sua a dir poco fantastica performance facendo in modo che l'ego di Minho crescesse ancora di più.

Il loro momento intimo però finì una volta che si sentí qualcuno bussare alla porta, Jisung che ormai era rosso fino alle punte delle orecchie scese dal grembo del maggiore sedendosi al suo lato.

I loro amici subito dopo si fecero avanti da dietro la porta venuti a congratularsi con il vincitore.

Dopo una chiacchera con gli altri 6 ragazzi i due decisero che era ora di andare a casa già che si stava facendo tardi.

Una volta lì fecero in tempo a magiare e subito dopo crollare in un sonno profondo.




• • •




Il giorno successivo era già sabato e Minho e Jisung si stavao recentemente svegliando per cosí portare a termine tutta la loro routine mattutina

Svegliarsi, bacio di buongiorno, colazione, lavarsi e cambiarsi, altro bacio, uscire in macchina verso il lavoro, 20 minuti di bacini e carezze nel parcheggio, entrare in azienda e darsi l'ultimo bacio fino poi ritrovarsi cinque ore dopo quando è ormai l'una di pomeriggio per ritornare a casa in sieme.

Oggi infatti non era un eccezione, l'unica novità è che dopo pranzo i due che erano accoccolati sul divano a guardare un documentario sulle foche, Jisung ricevette il messaggio del suo migliore amico ricordandogli della festa.

Inutile dire che il ragazzo stava andando in panico, dovevano essere li per le nove più o meno, ed erano solo le quattro di pomeriggio, direte forse che non è un problema, ma per il blu lo era eccome.

Aveva bisogno di tempo, non sapeva cosa mettersi, come truccarsi e tanto meno come acconciarsi e tutto ciò gli richiedeva abbastanza tempo.

Perciò decise di alzarsi per andare a vedere come poteva almeno vestirsi, però venne tirato ancora giù dal moro che lo abbracciò <<Dove vai?>> chiese incontrando le pupille del minore <<Inizio a prepararmi per la festa>> rispose cercando di rialzarsi con scarsi successi <<C'è tempo, resta qui con me ancora un po'>> disse il moro mentre Jisung si dimenava fra le sue braccia per alzarsi.

Alla fine il blu si arrese e quel "ancora un po' " venne tradotto in tre ore e mezza in cui si addormentarono mentre si coccolavano.

Si svegliarono solo quando il telefono di Minho prese a suonare come non mai ricevendo una chiamata da Hyunjin, o questo credeva lui dopo che aveva visto il mittente.

<<Che vuoi lama?>> rispose alla chiamata ancora assonnato tirandosi su dopo che il minore si alzo del tutto stiracchiandosi <<Non sono Hyunjin, sono Felix il mio telefono è morto e Jinnie non ha il numero di Jisungie, me lo passi?>> il maggiore mugulo come affermazione e diede il telefono a Jisung dicendogli che era Felix per poi andare in cucina.

<<Dimmi Lix>> disse <<Minchia che voglia di vivere che hai>> ironizzo sulla voce stanca che il blu aveva <<Taci e dimmi che cazzo vuoi>> insistette il blu <<Okok tranquillo, comunque oggi pensavo di mettermi la gonna e...mi chiedevo se tu mi faresti compagnia metrendo anche la tua>> chiese il biondo dall'altra parte dell'apparato, Jisung si blocco per un attimo e poi sospiro <<Devo per forza essere io?>> domando mentre qualcuno dallo stipite ascoltava o meglio ossservava il minore rispondere.

<<Dai Ji sei il mio migliore amico, se non sei tu chi altro dovrebbe
essere?>> disse cercano di manopolarlo e riuscendoci <<Va bene metterò sta benedetta gonna pero in cambio mi compri la cheesecake>> disse mentre il biondo stava gia festeggiando, chiusero la chiamata e il blu  posó il telefono difianco al suo sul tavolino.

<<Gonna?>> chiese il moro non capendo se ha sentito bene, Jisung si spaventa e si volta di scatto verso di lui con una mano sul petto <<Ma sei deficiente ad apparire così a cazzo?!>> alzó la voce questo con il battito accellerato <<Scusami Sung, comunque ho sentito bene?>> in quel momento il blu sembrò realizzare quello che il moro avesse sentito e diventò immediatamente rosso.

<<Io...ecco...suppongo che è inutile negarlo>> disse e il maggiore non poté evitare di sorridere all'immagine del minore con in dosso quel indumento.

<<Vado a preparami e dovresti farlo anche tu abbiamo solo un ora e mezza>> disse il blu svignandosela velocemente salendo le scale.

Si fece una doccia veloce in modo da lasciare il bagno libero al maggiore che mentre il blu si faceva la doccia prese i suoi vestiti in camera.

Il minore enteo nella sua stanza mentre il maggiore in bagno dove inizio a farsi la doccia per poi cambiarsi, Jisung iniziò a cercare cosa mettersi insieme alla gonna azzurra e alla fine ci abbino una camicetta bianca messa all'interno della gonna e un corsetto nero in pelle che faceva risaltare la sua vita.

Per finire si trucco cercando di riprendere con i brillantini azzurri sulle palpebre il colore della gonna, una passata di mascara, una linea di eyeliner e un lucida labbra pescato, per i capelli invece andò semplicemente con un po' di schiuma in modo che prendessero una forma più ondulata.

Scese solo dopo essersi convinto ad uscire dalla stanza prendendo coraggio trovandosi un Minho con dei jeans neri abbastanza aderenti e una camicia viola in seta che non lasciava all'immaginazione niente anche perché era mezza trasparente e i primi tre bottoni erano slacciati.

I due stavano favendo a gara per chi sbavare per primo, se non fosse stato per Dori che migolando gli fece riprendere sarebbero rimasti a mangiarsi con gli occhi.

<<Andiamo?>> chiese il minore e il maggiore annuì ancora mezzo imbambolato seguendo il blu mentre non toglieva un secondo gli occhi dal fondoschiena di Jisung.


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Siete pronti per il capitolo di questo sabato? no perché io lo so che non vedete l'ora di quel momento 😈

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ᗰY ᖴIᗩᑎᑕᗴ【minsung】Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora