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Purtroppo le vacanze non durano per sempre e questo i nostri ragazzi lo sanno anche molto bene.

Soprattutto se gli aspettava un giorno lavorativo.

<<Noo! non voglio!>> si lamentó Jisung scalciando mentre Minho lo portava sulla sua spalla a modi sacco di patate.

<<Stai fermo o ti lascio cadere>> lo minaccio il moro entrando in cucina e facendolo sedere sul tavolo.

<<Non voglio andare a lavorare...>> gli fece gli occhioni dolci al maggiore che spostò subito lo sguardo.

<<Non mi freghi, tu oggi vieni a lavoro punto e basta...e magari sta sera facciamo qualcosa di più divertente,
ok?>> cercò di convincerlo, e ci riuscí solo per il fatto che il blu voleva passare del tempo con il suo compagno.

<<Ok va bene, che c'è per colazione?[> chiese il minore <<Per te nulla...per me un bellissimo scoiattolo blu con guance paffute, occhioni da cerbiatto, vita stretta e pelle morbida che indossa solo una mia felpa>> disse passando le sue mani per le cosce del blu acarezzandole.

Perché si Jisung indossava sólo una felpa verde scuro con una scritta stampata dietro e basta, ciò vuol dire che per il resto è totalmente nudo.

<<Oh no, non ci pensare nemmeno>> disse il minore e anche se aveva le guance arrossate fermò le mani del moro che stavano per andare alla ricerca di qualcos'altro <<Se tu mi obblighi ad andare al lavoro io ti proibisco di farmi quel che vuoi fare...non fino a sta sera>>.

<>Ma dai! guardati! sei tutto un bocconcino adesso, non posso aspettare fino a sta sera>> disse facendo un broncio.

<<Si che puoi, ora dammi da mangiare che ho fame>> disse e Minho non poté fare altro che obbedire a suo marito.

Dopo colazione dovettero vestirsi per andare al lavoro.

Però Jisung aveva un piano e quello era far soffrire Minho perché non avrebbe potuto fargli niente e si fidava nel sapere che il maggiore avrebbe rispettato la sua parola, dopo tutto il moro non lo avrebbe mai obbligato a fare qualcosa che non voleva e tanto meno ferirlo.

<<Sono pronto!>> disse il blu scendendo dalle scale indossando dei jeans skinny che risaltava le sue gambe e sedere e anche giro vita, che si poteva vedere grazie al fatto che sia la sua felpa che giacchetto erano abbastanza corti da farla vedere.

La sua felpa tra l'altro aveva due buchi all'altezza delle spalle lasciandole in parte scoperte, poi usò il suo lucida labbra preferito alla ciliegia sapendo quanto piacesse al maggiore baciarlo e sentire il sapore del suo gloss.

<<Ora possiamo andare>> disse ancora una volta sorridendo furbamente quando gli diede le spalle al maggiore e senti il suo sguardo su tutto il suo corpo ma in particolare sui glutei.

<<Bastardo...>> mormorò a bassa voce il maggiore tentato al massimo da andare e strappargli i vestiti di dosso, ma non poteva.

Si limitò quindi ad annuire ed osservare tutto quel ben di Dio.

Poi però si ricordò che dovevano andare a lavoro e molto probabilmente sarebbero arrivati in ritardo per colpa sua ad essersi imbambolato a guardare il minore.

Arrivarono giusto in tempo, ed ognuno di loro si sarebbe separato per andare per la propria strada, ma dopo un bacio il moro ne volle un altro ed un altro ancora, finendo per baciare senza mai andare oltre il minore per una quindicina di minuti buoni.

<<Minho smettila di consumarlo che ci serve per la nuova canzone>> disse Changbin dopo aver tossito in maniera falsa.

<<Taci, ha già da fare>> disse il moro non volendo lasciarlo dopo aver insistito a portarlo al lavoro, e si se ne pentiva.

<<Min lasciami andare abbiamo tempo sta sera per tutto ciò>> ricordò il minore facendo sospirare il moro che lo lasciò andare dopo un altro veloce bacio.

Dopo questo Jisung se ne andò con il suo amico e collega di lavoro, lasciando Minho da solo...o questo credevano.

<<Beh...non posso negare che il ragazzo sia bello ma non quanto me..>> disse una voce fin troppo conosciuta per il maggiore alle sue spalle.

Si giró sconcertato <<Cosa ci fai qua?...Jiyeong>> disse Minho sentendo come la rabbia cresceva, non solo aveva avuto il coraggio di causali problemi da un inizio ma aveva un livello di cinismo tale da presentarsi li...e per cosa poi?

<<Sono venuto a riprendermi ciò che era mio>> disse con un sorrisino.

<<Hai detto bene "era" perché da molto tempo ormai non hai più nulla qui, quindi ti chiedo gentilmente di ritirarti>> disse con voce calma ma acida.

Jiyeong rise <<Non posso andarmene, non prima di aver parlato con tuo padre>> disse e Minho era visibilmente confuso.

<<A cosa ti serve vedere mio padre?>> chiese <<Ho intenzione di convincerlo ad annullare il tuo matrimonio con quel ragazzino>>.

Tale frase fece solo ridere a gran voce il moro, ma il ragazzo davanti a lui sembrava molto serio nelle sue parole.

<<Voglio vederti solo provarci>> disse con un sorriso arrogante andandosene in sala prove subito dopo lasciando il ragazzo con i pugni serrati dalla rabbia che poco dopo si diresse all'ufficio del proprietario di quella struttura.



• • •



<<Lasciami andare bastardo!! Non ho ancora finito!>> disse dimenandosi tra le braccia del bodyguard il ragazzo.

E potete scommetterci che era Jiyeong.

Le sue urla si sentirono per tutto l'edificio, facendo uscire la gente dai propri studi o sale di danza.

Dire che ognuno era confuso era poco, ma poi si sentirono in aggiunta alle urla del ragazzo una risata conosciuta da tutti.

<<Hey Jiyeong! Come ti è andata per rovinare il mio matrimonio!?>> disse prendendolo in giro sapendo fin da un inizio come sarebbe andata a finire.

Alla sua risata si aggiunsero quelle di Changbin,Chan, Felix e Seungmin mentre gli altri erano ancora confusi in parte.

<<Finalmente me ne sono liberato>> disse con un sospiro di sollievo il moro e Jisung lo guardó confuso volendo una spiegazione.

E Minho gli sorrise per lasciargli un bacio sulla fronte <<Poi ti racconto>> disse per ritornare al suo lavoro.

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Hello, allora scusate il ritardo ma ho avuto pochissimo tempo con la scuola, ma comunque spero vi sia piaciuto il capitolo

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ᗰY ᖴIᗩᑎᑕᗴ【minsung】Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora