ᗰY ᖴIᗩᑎᑕᗴ【minsung】

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Felix corse il più veloce possibile, aveva fatto una promessa e per la sua lingua lunga era a rischio di svelare tutto al diretto interessato, che lo stava rincorrendo.

Il biondo vide la sua salvezza nel momento in cui vide il suo ragazzo parlare con suo cugino a qualche metro di distanza.

Non lo pensó nemmeno due volte e corse da loro nascondendosi dietro la schiena di Changbin, però non era del tutto nascosto per l'altezza del corvino.

<<Lix? cosa succede?>> chiesero entrambi preoccupati nel vedere il minore con le guance rosse dalla corsa e col fiatone.

<<Jisung...scoperto...me...sorpresa...
correre>> disse cercando di riprendere fiato e dopo un paio di secondo vennero raggiunti dal blu che era nella stessa condizione del biondo, sembrava che da un momento all'altro sarebbero collassati da lì a poco.

<<Cosa sta succedendo?>> chiese Changbin totalmente confuso guardando tutti ma tenendo il biondo in piedi.

Minho fece lo stesso con il blu abbastanza divertito di come si erano ridotti quei due solo con una piccola corsa.

<<Non lo so ma non credo sia importante, vero Lix?>> disse il moro guardando suo cugino che si limitò ad annuire e basta.

<<...Se lo dite voi, vabbè comunque volevamo avvisarvi che sta sera usciremo tutti e quattro insieme a cena>> avviso con un luminoso sorriso il corvino attirando l'attenzione dei minori.

<<Tipo come un...>> iniziò Jisung <<appuntamento doppio?...>> fini Felix.

I maggiori annuirono con un sorriso sapendo già che ai due sarebbe piaciuto un sacco l'idea, infatti il blu e il biondo non so contennero e iniziarono un mini sclero al riguardo.

<<Oggi te ne vai da Binnie, Felix viene con me>> gli disse il blu al moro <<E perché?>> chiese Minho confuso.

<<Non posso far si che tu abbia uno spoiler di come mi vestirò e mi serve Felix per scegliere i vestiti migliori>> rispose con fare ovvio il blu con un sorrisetto venendo appoggiato dal continuo annuire del biondo.

Il maggiore sbuffo un po' ma finì ad accettare tale richiesta, ma non era l'unico ad aver quella reazione, infatti come lui anche il corvino si ritrovò nella stessa situazione e con la identica reazione.

Dopo ciò ritornarono tutti ai propri destinati lavori e Jisung si dimenticò il motivo per cui aveva perseguitato Felix un momento fa e anche della sua ricerca sul comportamento del moro.

Quella Changbin è Minho si sentirono i due ragazzi più fortunati del mondo nel vedere arrivare i loro amati.

Felix portava un blazer rosa pastello corto chiuso che creava una scollatura a "V" che lasciava vedere la sua clavicola e un po' del petto, portava anche dei pantaloni bianchi stretto nei punti giusti ed ovviamente truccato.

Mentre Jisung aveva un dolce vita rosso ciliegia con la schiena scoperta, mentre come pantaloni usava dei jeans neri a vita alta che risaltavano le sue curve, anche lui truccato con i colori che richiamava quelli dei vestiti.

I due ragazzi raggiunsero i loro fidanzati a dopo un veloce bacio e complimenti a raffica sulla loro bellezza i quattro ragazzi si avviarono verso il ristorante in cui avevano prenotato.

Il tragitto fu breve ma intenso, soprattutto se uno di loro continuava a fermarsi a guardare le vetrine dei negozi trascinando tutti gli altri con sé.

Changbin dovette portare in braccio per tutti i pochi minuti rimanenti di camminata Felix in modo che non riacadesse quello che avevano subito per i primi tre negozi che aveva adocchiato il biondo platino.

Finalmente arrivarono al ristorante, si accomodarono e dopo aver ordinato aspettarono tra una chiacchierata e l'altra il loro cibo.

Ovviamente finirono per ordinare troppo, fortunatamente però quello che non riuscirono a mangiare potevano portarselo via in modo che il cibo non venga sprecato.

La serata era passata tranquilla. forse un po' troppo, fino a che...

Jisung e Felix andarono in bagno per farsi un ritocco al trucco durante la loro assenza due ragazzi ne aproffittarono per sedersi al tavolo dove Minho e Changbin stavano chiacchierando fatti loro.

<<Ciao, siete gay?>> chiese uno dei due dai capelli violacei con un mezzo sorriso appoggiando le braccia sul tavolo guardando il più basso dei poveri ragazzi seduto davanti a lui con forse un'intensità che lo metteva a disagio.

<<Siamo fidanzati>> risponde il moro con un tono determinato e freddo.

<<Davvero? perché io non li vedo>> disse l'altro ragazzo dai capelli arancioni con un sorrisino, convinto che i due amici stessero mentendo.

<<Allora girati, e magari se non sei cieco li vedi>>.

Questa volta a parlare non era nessuno dei quattro seduti nel tavolo, anzi la voce di un certo biondino platino appena ritornato con il blu al tavolo e si aspettarono di tutto tranne quella scena, che certamente non fece rimanere fermo Felix.

I due ragazzi sconosciuti al gruppo di ragazzi si giró verso i due arrivati, che entrambi sembrano arrabbiati e dalla loro postura si poteva anche vedere abbastanza.

Il viola squadrò con gli occhi il biondo e poi fece una smorfia disgustata <<...non per molto>> disse poi facendo perdere le staffe all'australiano pronto per prenderlo dai capelli e lasciarlo pelato.

Fortunatamente venne fermato da Jisung che si mise davanti al biondo e sorrise in modo arrogante <<Forse, però giusto per informarti, non siamo stati noi ad andare dietro a loro per primi>> disse facendo anche sorridere i maggiori.

Certamente i primo a cadere era stati loro e nonostante si vergognano ad essere stati così sottili per i minori non potevano negarlo.

Sia l'arancione che il viola si alzarono e andarono via offesi, da come Jisung disse quelle parole, che non solo sottolineano come il moro e il corvino furono i prima ad essere attratti da loro, ma anche che loro erano considerati molto più belli e adatti ai loro standard fisici e anche di personalità come fidanzati di quelli sconosciuti.

<<Tu dormi sul divano oggi>> disse Felix incrociando le braccia dopo essersi riveduto al suo posto.

<<Ma perché!? non ho fatto nulla!>> protestó Changbin.

E da quello iniziò un lungo dibattito fra i due, mentre Jisung e Minho si godevano dello spettacolo, il moro però prima si assicurò di non fare la fine del suo amico di dormire sul divano.

Forse quella serata era stata un po' strana, ma dopo tutto nella vita dei bambini randagi se non succede qualcosa di strano non è una giornata completa.

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Si sono ancora viva e no non mi ero dimenticata di questa storia.

Purtroppo ho avuto delle settimane impegnative che mi hanno portato ad avere un blocco su cosa scrivere in questo capitolo, non vi assicuro che ritornerò a pubblicare due volte a settimana regolarmente, ma cercherò di fare il mio meglio, niente questo è tutto e spero di avere abbastanza tempo per pubblicare il prima possibile.

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