Capitolo 4

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Il mattino seguente ci siamo svegliati alle 6:00. Io volevo dormire dato che ho la moto e arrivo in poco tempo, ma mi hanno costretta a prendere il pullman con loro.

"oggi che materie abbiamo?" chiedo a Tanjiro

"abbiamo matematica, 2 ore di educazione fisica, scienze e infine abbiamo storia dell'arte" dice mentre camminiamo verso la fermata

"se calcoliamo il fatto che non mi sono ancora arrivati tutti i libri e ho solo quelli di storia e letteratura, siamo messi bene" dico ironica

"vedrai che ti arriveranno tutti i libri" dice sorridendo

"si ma guarda che non è un male se non mi arrivano: almeno ho una scusa per non fare attenzione" dico ridendo

"ma non è una cosa corretta Akemi!!" urla lui 

"si ok ma non urlare" rispondo

Arrivati alla fermata abbiamo aspettato un pullman e, ovviamente, l'unico pieno zeppo di gente lo becchiamo noi. Lo sapevo che non dovevo dargli retta a quei 3.

Saliamo a fatica e, in un modo non ben definito, ci aggrappiamo alla sbarra. Dopo un lungo e stressante tragitto, arriviamo a scuola con 3 minuti di ritardo.

Corriamo come dei dannati in classe dato che, da quanto ho capito, quella di matematica odia il "quartetto delle meraviglie"

"alla buon'ora ragazzi! La prossima volta che fate ritardo è nota, chiaro?!" sbraita lei "e tu, Akemi, vieni fuori con me un secondo" 

Io appoggio lo zaino ed esco dalla classe abbastanza intimorita da quello che potrebbe succedere.

"mi dica Professoressa, è successo qualcosa di grave?" chiedo

"ti sembra normale arrivare tardi il secondo giorno di scuola? Che scusante avreste questa volta?" chiede incavolata

"mi sono svegliata tardi e i ragazzi hanno voluto aspettarmi dato che devo fare benzina alla moto e stamane non ho avuto tempo. Abbiamo preso il pullman ma era stracolmo di gente e quindi siamo arrivati tardi" dico guardandola 

"per questa volta ci credo, ma che non ricapiti più. Chiaro?" chiede

"chiarissimo. Anche oggi non ho il libro perché non mi sono ancora arrivati" dico

"va bene. Guarderai con il tuo compagno di banco" dice rientrando in classe

Io la seguo e mi vado a mettere al mio posto. Ho inventato un pochino perché non voglio mettere nei casini i miei amici.

Ho cercato di seguire la lezione essendo che, come ripeto, di matematica non ci capisco una mazza. Al suono della campanella abbiamo messo via le nostre cose per poi dirigerci in palestra.

"che ti ha detto la Prof?" mi chiede Genya affiancandomi

"voleva spiegazioni sul ritardo. Mi sono inventata una scusa, non vi metto nei casini per niente" dico 

"ma sei impazzita! E' stata colpa nostra se sei arrivata tardi, non dovevi prenderti le colpe" dice sorpreso

"RAGAZZI ANDATE A CAMBIARVI NEGLI SPOGLIATOI" dice il Professore

Io entro nello spogliatoio e inizio a cambiarmi. Ovviamene tutti sapevano che cosa si sarebbe fatto in quella lezione, ma io no. Che strano, io che non so le cose...

"hey tipa, sappi che ti batterò oggi a lezione" dice una ragazza della quale non ne sapevo l'esistenza

"mi sembra anche normale. Non so nemmeno cosa dobbiamo fare oggi a lezione" dico continuando ad allacciarmi le scarpe

Sono fiera di te (Genya x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora