Capitolo 18

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Fra pochi giorni c'è la festa di Halloween e io non so che fare. A scuola organizzano una festa dove ognuno di noi viene vestito da qualcosa che, dovrebbe, fare paura. Siccome io esco solo per andare a pugilato, devo vedere se andare o no.

La giornata è iniziata con i soliti 3 che sbraitano come dannati. Ma perché non gli ho ancora tagliato le corde vocali mannaggia a me. Spero che non sia nulla di troppo strano stavolta.

"MA PORCA TROIA CHE CAZZO STATE FACENDO ADESSO??!" urlo entrano in camera da letto

"nulla, assolutissimamente nulla" dicono tutti insieme nascondendo qualcosa

"e va bene, lo ripeterò per l'ultima volta: che state facendo?" chiedo nuovamente

"senti possiamo spiegare, non è nulla di grave. Diciamo che potrebbe essersi rotta la tua pistola" dice Tanjiro nascondendosi

"voi 3 cosa?" chiedo sperando di aver capito male "esigo una spiegazione"

"diciamo che stanotte ci siamo spaventati siccome eravamo in stanza soli perché tu non c'eri. Abbiamo pensato di usarla come arma di difesa in caso qualcuno fosse entrato. Il problema è che non era entrato nessuno in casa ma era solo Inosuke che russava e quindi nel mettere giù la pistola potrebbe essersi rotto il caricatore. Non so come sia possibile, ma è successo" dice Zenitzu

"spero per voi che sia uno scherzo. Se così non fosse mi date i soldi per comprarmi un nuovo caricatore. Chi rompe paga miei cari" dico cercando di non incazzarmi

"RIECCOMI" urla Genya dal salotto "ragazzi, che succede?"

"senti me, io vado alla palestra perché sennò spacco la faccia a qualcuno. Devi dire alla Prof. che oggi ho avuto problemi personali. Se mi cercate dopo scuola sono in palestra a rompermi le nocche sul sacco da boxe" dico prendendo la borsa e andando via

Genya POV

Santa misericordia ma è possibile che questa la mattina è incazzata sempre. Diamine ma che hanno fatto adesso.

"che cacchio avete fatto adesso?" chiedo

"gli abbiamo accidentalmente rotto il caricatore" dice il biondo

"dai raga lo sapete che ci tiene più di ogni cosa a quella pistola!! Perché l'avete toccata?" chiedo sospirando

Loro mi hanno spiegato la situazione e, dopo averla sentita, gli avrei tirato un pugno per uno. Ho quindi optato per l'opzione "andiamo a scuola sennò vi sgozzo" e quindi stiamo andando a prendere il pullman.

"senti Akemi, stiamo andando a scuola. Non fare nulla di fottutamente avventato in mia assenza, chiaro?" gli scrivo e lei risponde con un semplice "ok".

Arriviamo alla fermata e subito noto che mio fratello e compagnia bella ci stanno aspettando. Saliamo sul pullman e ci rechiamo a quell'inferno di classe che ci ritroviamo.

"che succede Genya?" chiede Muichiro mentre entriamo in classe

"nulla Mui, tranquillo. Questioni personali" dico lanciando la cartella 

"tu non me la conti su giusta. Posso aiutarti se vuoi?" dice lui

"se riesci a procurarmi un caricatore di una semi-automatica in meno di 5 ore te ne sarei grato. Siccome so che non puoi farlo, tranquillo" rispondo sedendomi

Le lezioni sono passate abbastanza lentamente. Alle prime 3 italiano perché avevamo supplenza, ultime 2 matematica ha interrogato e guai a chi fiatava. Più pallosa di così non esiste la giornata. Sto per uscire dalla classe quando la Prof. mi chiama. 

"Shinazugawa, venga un secondo" dice lei

"mi dica, di cosa ha bisogno?" chiedo facendo il finto gentile

Sono fiera di te (Genya x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora