Quando ero piccola la festa delle Luci era la mia preferita. Aspettavo con impazienza questo momento come tutti i bambini ebrei. Questo è il primo anno in cui festeggiamo l' Hannukkah nel rifugio e tutti sono indaffarati nel fare qualcosa. Tutti tranne me. Mi sono nascosta in soffitta con uno dei miei nuovi libri e sto cercando di concentrarmi nonostante la confusione che regna di sotto.
Spero che Lena ed Harry non si facciano vedere fino all'ora di pranzo perché nell'ultimo periodo sono diventati davvero insopportabili. Hanno deciso che in famiglia io sono l'unica a poter sapere del loro segreto e quindi ora passano gran parte del loro tempo a scambiarsi carinerie davanti a me.
Come se l'avessi chiamato Harry spunta dalla botola che porta al piano inferiore. Quando noto che Lena non è dietro di lui avverto un tuffo al cuore. Non resto da sola con lui da quando ha baciato mia sorella per la prima volta. Anche questa notte l'ho sognato, come tutte le notti.
Cerco di darmi un tono mentre lui si siede vicino a me sul piccolo divano.
-Laggiù c'è un vero e proprio inferno – ride lui, ma si vede che è teso almeno quanto me.
Non rispondo e mi volto per non fargli vedere che la mia pelle si è tinta di rosso. Si schiarisce la voce e ci riprova.
-Comunque, little Duck, grazie per quello che fai per noi, insomma, per non averlo detto ai nostri genitori.
-Non c'è di che – rispondo.
Dovrei dire che non lo faccio per lui, che lo faccio per mia sorella. Ma non lo dico, perché sarebbe una bugia.
Tutto il mio corpo trema quando sento le sue dita prendermi delicatamente il mento e costringermi a guardarlo.
-Pensavo che le cose tra noi si fossero sistemate – dice, e i suoi occhi ardono.
-Pensavi male – sbotto scostando la sua mano.
La mia pelle brucia dove mi ha toccata.
Mia madre appare e per un momento voglio abbracciarla e ringraziarla per avermi salvata.
-Non credete che sia il caso di darvi da fare? – ringhia facendo sparire tutta la simpatia che provavo per lei.
Mi alzo dal divano scattante e desiderosa di allontanarmi.
-Subito, mamma! – le faccio il saluto militare e sparisco oltre la botola.
Harry scende subito dopo di me e riprende immediatamente subito il suo sorrisetto irritante.
-Light, Harry, perché non andate a prendere le candele nel ripostiglio? – chiede papà.
Lo fulmino con lo sguardo. Il ripostiglio è dall'altra parte della strada, bisogna uscire allo scoperto per arrivarci e bisogna stare attenti a non farsi vedere da nessuno, soprattutto adesso che la ditta dovrebbe essere vuota.
-Avanti Light – cerca di rabbonirmi mamma – che festa delle Luci sarebbe senza candele? Dopotutto è anche la tua festa.
Borbottando afferro la giacca e aspetto che anche Harry sia pronto. Noto che Lena si è arrabbiata perché hanno mandato me con Harry invece che lei, come se io mi divertissi a rischiare la vita.
Ci chiudiamo la porta alle spalle e preso un grande respiro corriamo dall'altro lato della strada. Arrivati al ripostiglio chiudiamo la porta e riprendiamo fiato.
Mentre Harry mi fissa inizio a cercare le candele buone, fin troppo consapevole del suo sguardo su di me.
- Trovate – esclamo dopo un po'.
Harry mi fa segno di tacere e indica fuori. Una SS passeggia lentamente davanti all'ingresso della nostra ditta.
Impreco sottovoce. Non possiamo uscire.
-No no no – mormoro dondolandomi su me stessa – non con lui, non con lui.
-Cosa c'è? – chiede Harry sedendosi vicino a me.
-Sono bloccata qui con te! – sbotto allontanandomi da lui.
Lui fa finta di niente e resta seduto dov'è.
-Dobbiamo solo aspettare – mi dice.
Sono terrorizzata. Ho paura degli spazi chiusi, mi manca l'aria. e inoltre sono qui con l'unica persona con cui non dovrei e non vorrei essere.
Scoppio in lacrime e mi dondolo avanti indietro cercando di respirare. Sento le braccia di Harry stringermi.
-Shh. Andrà tutto bene. Tra poco potremo tornare a casa.
Rabbrividisco quando le sue labbra sfiorano i miei capelli. Ma nonostante tutto ho troppa paura per riuscire a smettere di piangere. Harry mi culla e continua a ripetere un rassicurante "shh".
-Ti prometto, che quando la guerra sarà finita la prima cosa che faremo sarà andare a fare un giro in bicicletta. Ti comprerò un gelato e ci siederemo su una panchina. Io ti accarezzerò i capelli e tu mi leggerai a voce alta quel libro che porti sempre con te – sussurra.
Queste parole hanno un effetto istantaneo su di me. Mi giro tra le sue braccia per guardarlo negli occhi. Ed eccolo lì, il ragazzo di mia sorella, il ragazzo che infondo al cuore amo.
-Dopotutto si tratta solo di aspettare finchè non finisce la guerra, no? – chiede piano.
Le sue labbra si avvicinano alle mie e sento improvvisamente il desiderio di dire qualsiasi cosa.
Gli appoggio una mano sul petto e lo spingo un po' più lontano.
-Quanto tempo credi che sia passato? – chiedo balbettando.
-Forse qualche ora – risponde lui senza distogliere gli occhi dalle mie labbra.
E a quel punto cedo. Harry mi passa una mano tra i capelli e si avvicina lentamente, come se avesse paura di spaventarmi.
Quando mi bacia sono sicura di essere in paradiso. Mi bacia lentamente, un bacio casto e dolce.
Una lacrima mi scivola lungo il viso.
-Sei il ragazzo di mia sorella – dico.
-Paperella, non mi piace dire le bugie. Dovevo farlo.
Si alza e guarda fuori.
-Via libera – mi dice sorridendo.
Quando torniamo a casa mamma mi abbraccia forte piangendo.
-State bene! Abbiamo temuto il peggio – singhiozza.
Anche Lena mi abbraccia e sento il senso di colpa crescere come un tornado. Poi vedo che abbraccia forte Harry e ne rimango sorpresa, come tutti del resto.
-Cos'avete fatto per tutto questo tempo? – chiede papà senza malizia.
-Light è claustrofobica, è stata davvero insopportabile – scherza Harry facendo ridere tutti.
Lo ringrazio con lo sguardo.
Lena si schiarisce la gola.
-Abbiamo una cosa da dirvi – ci dice.
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SCUSATE!
Scusate se ci ho messo una vita ad
aggiornare, ma alla fine eccomi qui!
Vi è piaciuto il capitolo ?
Ricapitolando:
Allora primo bacio tra la piccola Light e Harry!
E ora cosa succederà?
Al prossimo
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Solo finchè non finisce la guerra.\\ Harry Styles
Teen FictionLight e la sua famiglia si nascondono a Monaco, sotto il cielo bombardato dagli Inglesi. Anche Harry abita con loro e Light lo odia con tutto il cuore. Cosa succederebbe se dovesse condividere con lui la stessa casa senza poter uscire? E se Light si...