chapter 25

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Beh c'era davvero un bel problema. Ci misi letteralmente due secondi. Due. Cosa aveva combinato adesso Profumo?

-Dopo ti chiamo-

Digitai il messaggio e subito dopo guardai Vadym. Se Simone aveva scritto a me e non a Vad, vuol dire la situazione era grave. 

"Sei sicura di stare bene?" mi chiese Vad

"Sisi davvero, tranquillo" ma a chi la davo a bere? Avevo scritto in faccia che non stavo bene.



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Questo diciamo che è un riassunto della settimana, si non avevo voglia di scrivere tutti i giorni. Comunque il primo giorno abbiamo fatto un giro nella città, e wow è stupenda. Sono quasi riuscita a rilassarmi dopo il messaggio di Simone, e ho provato a godermi il più possibile questi giorni. Ho comprato un po' di cose, un libro per mamma, per papà una maglietta, e a Mattia dei lego. Con la scusa del regalo per mio fratello ho preso anche una mini figure per me, tanto per avere un ricordo carino invece delle solite calamite. Vad diciamo che appena vede una cosa la compra, ogni stronzata, quindi si è proprio lasciato andare. E beh, il primo giorno eravamo già stanchi, alla fine stare fuori casa stanca tanto. Il secondo giorno siamo andati al cinema, il terzo all'Empire State Building, il quarto al Central park a fare una passeggiata. Beh il resto dei giorni in musei qua e la, a vedere la statua della libertà e le cose che solitamente fanno i turisti ovvero fare tante foto e godersi il momento. Vadym penso non abbia mai sospettato nulla, sfoggiavo il mio sorriso naturale quando dentro avevo paura di chiamare Simone e chiedergli cos'era successo. Il venerdì pomeriggio abbiamo dovuto preparare le valige, e mentre Vadym dormiva io sono uscita a chiamare Simone. Era da tutta la settimana che aspettavo di sapere cosa era successo.



"Simò?"

"Isa?"

"Ciao Simò come va?"

"Eh mica tanto bene Isa. Insieme a Peppe abbiamo scoperto come mai Profumo si comportava così. Giuseppe è distrutto da sta cosa, non ce l'aspettavamo."

"Che ha fatto? Ti prego è da una settimana che aspetto" 

"Allora, è difficile. Vedi in breve è stato rifiutato da una ragazza prima che tu ti trasferissi. Ma noi non sapevamo nemmeno dell'esistenza di sta ragazza. Non ce ne aveva mai parlato. E beh, lui per il rifiuto ci è rimasto male ed è cominciato ad uscire con questo gruppo di ragazzi per bere qualcosa, ma la situazione gli è scappata di mano, e Peppe è sicuro che sti ragazzini gli hanno fatto pippare qualcosa."

"Pi-pippare q-qualcosa?"

"Si Isa"

"Simò ti prego..."

"Non dire niente a Vadym. Mi prendo le mie responsabilità. Ma ti prego non dirgli nulla."

"Ma..."

"Isa"

"Va bene" 

La chiamata finì così. Ero scioccata, non sapevo cosa pensare. Avevo promesso a Simone che non avrei detto nulla, e dovevo sembrare il più naturale possibile. La mattina dopo saremmo partiti per ritornare in Italia, e avevo ansia. Poteva succedere di tutto, e io volevo solo scomparire nelle braccia di Vadym. 





TO BE CONTINUED (forse?)






-ANGOLO AUTRICE-

Salveh come state? Mi è ritornata la voglia di scrivere e adesso che c'è questo piccolo problema mi verrà più facile scrivere. Isa sistemerà la cosa? O dovrà pagare le conseguenze delle azioni di Profumo? Detto ciò spero che questo capitolo vi sia piaciuto ;)








AO SE NON MI SEGUI SEGUIMI E VOTA LA STORIA CAPITO? Scherzo non sei costrett* :)






STAY TUNED <3

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