Sentii suonare il campanello e mi alzai di colpo dal divano. Pessima idea per me che ho la pressione bassa, ho cominciato a vedere doppio di colpo. Aprii la porta e lo vidi. Wow era stupendo. Alto, dolce, gentile, bello, bravo, cosa volevo di più? Forse che mi calcolasse di più.
Nemmeno il tempo di salutarlo che mi baciò, così. Non me l'aspettavo, e poi sapeva che ero malata, quindi sapeva anche che probabilmente si sarebbe preso anche lui l'influenza dopo questa. Ma a lui non importava alla fine.
"Amore, sei pallidissima, tutto bene?" mi chiese appena mi vide bene
"Tranquillo sto bene. Vuoi stare all'entrata di casa fino a stanotte?"
"Per te farei di tutto principessa" e mi rivolse un sorriso.
Rimase a casa poco, anche perchè i miei stavano per tornare e lui aveva lavorato tutto il giorno. Doveva riposare, sarebbe tornato a registrare l'indomani, ormai era una cosa che faceva da più o meno due settimane.
"Prima di tornare a casa ti volevo dire..."
"Cosa...?"
"Scusami se ti sto dando poche attenzioni Isa. Solo che davvero voglio sfruttare questa mia voglia di lavorare il più possibile. Sai che se ho bisogno io posso staccare immediatamente per venire da te."
"Lo so amore...E' tutto okay"
"A domani cucciola"
"A domani amore"
E piano piano si avvicinò a me per baciarmi. Mi mancava questa parte di lui, così dolce e gentile, con quegli occhi che mi ipnotizzavano.
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Sabato mi alzai alle 6 solo per vedere l'alba. Era una cosa assurda, nel weekend si dorme, ma osservare il cielo mi fa pensare a Vadym che a quell'ora invece dorme come un ghiro. Sentii la porta di camera mia aprirsi e mi girai per vedere chi era. Mamma.
"Mamma che ci fai sveglia a quest'ora? Devi andare a lavorare anche oggi?" chiesi preoccupata
"Nono, mi sono svegliata per vedere l'alba, e mi sono accorta che anche tu l'hai fatto" mi rivolse un sorriso. Si mise vicino a me, e si mise a fissare il cielo insieme a me.
"Sai chi mi ricorda il cielo Isa? Mi ricorda quando io e tuo padre eravamo giovani"
"A me ricorda..."
"Vadym..." continuò mia madre
"Già" e cominciai a sorridere solo al suo pensiero
"Lo ami tanto"
"Più di quanto immagini" le risposi continuando a osservare il cielo
"Ti si illuminano gli occhi quando parli di lui."
"E' che lui mi fa stare...Bene. Mi rassicura, mi mostra l'amore con i gesti e non sempre con le parole, e io con lui mi sento collegata. Come se ci fosse qualcosa che solo noi due abbiamo e ci fa rimanere uniti"
Mia madre mi abbracciò, e io ero felice. Parlare con mia mamma mi faceva stare bene, era sempre pronta ad ascoltarmi. E si, quando parlavo di lui, nei miei occhi si poteva leggere l'amore che provavo nei suoi confronti, lui occupava il mio cuore. E nessuno sarebbe riuscito a prendere il suo posto.
To be continueddd :0
-ANGOLO AUTRICE-
Ma ciao, come va? Questo capitolo è diverso dagli altri, ma tutto ha un senso, quindi cercate di tenere a mente molte delle cose di questo capitolo :D Detto ciò bellissimi, ci si vede alla prossima <3
(magari domani?)
STAY TUNED <3 :D
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Sei perfetto...
RomanceIsabel è una ragazza normale di 18 anni, che si trasferisce a Roma con la sua famiglia. Isa ha avuto un passato difficile, tra traumi e difficoltà è riuscita a superare tutto questo. Ma ci sarà un ragazzo che le farà tornare il sorriso, facendole ri...