20 Capitolo

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Quando rientrai a lavoro, Carol e Adam erano intenti a parlare con dei ragazzi, anche quel giorno Davis non c'era.
«Ho assunto tre ragazzi, ci aiuteranno con la gestione del bar.» Disse Adam presentandomeli, erano due ragazze e un ragazzo, sembravano tipi apposto.
Li aiutai dicendo loro cosa potevano fare per il loro primo giorno.
Appena finii il mio turno salutai tutti e uscii dal bar. «Hayley?» Mi voltai, chi era che mi chiamava ancora così? Era Michael. «Michael?» Cosa ci faceva lì? «Allora ti ricordi di me.» Constatò, io annuii. «Cerchi Davis?» Forse lui non sapeva che fosse andato via, scosse la testa. «So che non è qui.» Corrugai la fronte. «Di cosa hai bisogno allora?» Chiesi vedendo la sua mascella tendersi. «Sua zia, la zia di Davis, vuole parlarti.» Sobbalzai a quelle parole. «Intendi Charlotte?» Lui annuì. «Perché?» Chiesi ancora. «Non lo so, mi ha chiesto il favore di portarti da lei, Davis è andato via con la sua macchina.» Era tutto così strano. «Tu sai dove è andato?» Sospirò. «No ma ti prego... vieni?» Mi chiese indicando una macchina, forse la sua, era la cosa giusta da fare? Non ci pensai troppo e annuii. «Grazie Hayley, credevo che non accettassi.» Disse mentre saliva in auto. «Michael, chiamami Mia.» Dissi stanca di sentire quel nome che non mi apparteneva, lui sembrava confuso ma alla fine annuì.
Il resto del tragitto lo passammo in silenzio, non appena arrivammo scesi dalla macchina, quando mi accorsi che Michael non scendeva cominciai a preoccuparmi. «Tu non vieni?» Gli chiesi. «No, meglio che vai da sola, ha detto di voler parlare solo con te.» Rispose alzando le spalle, sospirai cominciando a camminare verso la casa, con il cuore che batteva a mille, alzai lo sguardo e vidi Charlotte sulla veranda, forse mi stava già aspettando, mi avvicinai a lei un po' titubante. «Sei arrivata.» Disse voltandosi verso di me facendomi spaventare, evidentemente aveva sentito i miei passi, mi sorrise come se mi conoscesse da tempo. «Si.» Risposi soltanto. «Michael è stato gentile?» Scherzò facendomi quella domanda, sorrisi annuendo. «Siediti pure, vuoi un'aranciata?» Mi chiese indicandola, aveva preparato tutto? «No, grazie.» Rifiutai cortesemente sedendomi sulla sedia che mi aveva indicato , lei, invece, se ne versò un po' dentro un bicchiere sedendosi di fronte a me. «Finalmente l'inverno è finito.» Disse cambiando argomento, molto probabilmente voleva mettermi a mio agio mentre io ero più che nervosa, annuii alle sue parole mentre invece lei sospirò. «Sai perché ti ho invitata qui?» Passò al succo del discorso, anche lei sembrava agitata. «Per Davis.» Bisbigliai sentendo una fitta al petto. «Esatto... so che tra di voi c'era molto più che una semplice amicizia.» Arrossii a quelle parole, lo aveva capito. «E so anche che non ti ha avvisato della sua partenza.» Annuii abbassando lo sguardo. «E io credo invece che tu debba sapere.» Continuò a parlare scandendo bene le parole. «Non voleva dirlo nemmeno a me, è uscito molto presto, il sole stava appena sorgendo, lui non sa che io mi sveglio sempre a quell'ora così, l'ho visto, stava andando via con la sua moto, aveva uno zaino con se.» Fece una pausa forse per guardare la mia espressione, avevo gli occhi pieni di lacrime. «Gli ho chiesto dove stesse andando così presto, lui è crollato, aveva un'aria distrutta e mi ha detto che voleva prendersi una pausa, non so per quale motivo.» Io invece lo sapevo benissimo, lo avevo deluso. «E per una volta voleva andare in cerca della sua vera madre: mia sorella.» Chiuse gli occhi per pochi minuti, forse cercando la forza per continuare a parlare. «Ho capito che fosse la cosa migliore per lui e gli ho detto di prendere la mia macchina.» Disse velocemente, forse, per paura di poter scoppiare a piangere. «Non ha detto per quanto starà via?» Chiesi speranzosa ma lei scosse la testa, almeno però sapevo la verità adesso.
Michael mi riaccompagnò a casa più tardi, era già sera quando entrai in camera mia, quella giornata mi aveva dato un po' più di speranza.

Fidati di me occhi verdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora