capitolo 1

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La Ninjago high school, la scuola superiore più conosciuta di tutta Ninjago City, la più promettente secondo molti , una scuola apparentemente normale direte voi, ma sono ben 6 i motivi per cui non è così, più precisamente 6 ninja che si fingono normali liceali.
Come so tutto questo? Non vi resta che ascoltare la mia storia e scoprirlo.
Cambiare scuola all'ultimo anno di liceo non è esattamente quello che ci si aspetta da un adolescente, soprattutto quando si parla di me, ma ahimè mia mamma e il suo nuovo lavoro mi avevano costretto a questo.
Ma ora parliamo un po' di me, sono una ragazza tranquilla, terribilmente annoiata dalla vita, ma non lasciatevi ingannare potrei essere piena di sorprese, la gente mi definisce strana, ma io preferisco il termine particolare.
Non sono esattamente la tipica ragazza che ci si aspetta di vedere ogni giorno.
Una festa piena di giovani ubriachi? Passo, meglio un buon vecchio libro, le mie fidate cuffie e la mia adorata musica.
Un chiassoso gruppo di amici tutto tuo? Meglio da sola con la mia pace e tranquillità.
Sempre vestita di nero, il colore per cui tutti i miei compagni sembrano impazzire? Vi prego uccidetemi, non ho nulla contro il nero, ma è così cupo e deprimente.
Ed eccoci alla domandona.... Ragazzi? No è poi no! Sto benissimo da ragazza single.
Ebbene questo è quello che avrei detto una volta poiché il mio intero mondo è stato stravolto in soli pochi mesi da un ragazzo terribilmente ossessionato dal colore nero e il suo chiassoso e curioso gruppo di amici.
Il suo nome? Semplice è -
"Cole Brookstone" chiamò l'insegnante
Una mano si alzò pigramente mentre il ragazzo accanto a me dai capelli color ebano rispondeva all'appello.
Si, è proprio lui.
"y/n s/n" chiamò il mio nome la donna dai dolci occhi celesti, che mi individuó dalla cattedra
"Presente" dissi subito.
La professoressa mi sorrise piano.
"Lei è nuova, trattatela bene"
Il ragazzo accanto a me mi lanció una discreta occhiata, facendomi stringere il libro di italiano che tenevo sul banco.
Gli lancia un'occhiata a mia volta, ma sembrava già essersi dimenticato di me mentre tornava a guardare l'insegnante.
Era solo la mia prima lezione nella nuova scuola, ma mi stavo già terribilmente annoiando, inutile dire che avrei desiderato sparire e riapparire nella mia vecchia scuola, là almeno avevo quel paio di amici con cui mi trovavo bene, qui invece non conoscevo nessuno se non la ragazza che mi aveva fatto visitare la scuola Charlotte, sembrava una potenziale nuova amica e beh quando al suono della campana la trovai ad aspettarmi fuori, ho potuto dirlo con certezza, era una nuova amica.
"Com'è andata la prima lezione?" mi chiese mentre mi sorrideva.
Mi arrotolai una ciocca di capelli tra le mani cercando di trovare le parole.
"È stato strano e beh piuttosto noioso"
"Beh tranquilla io che sono qui da molto più tempo di te lo penso ancora tutt'ora quindi non esserne sorpresa, a nessuno piace la scuola, tranne a quei nerd secchioni"
"La mia vecchia scuola mi piaceva" mormorai piano, ma Charlotte sembrò non sentirmi, troppo concentrata a guardare qualcosa dietro di me.
Mi voltai con un sopracciglio alzato trovando la figura del mio vicino di banco che usciva dall'aula con un paio di cuffie sulla testa. Anche a lui piaceva la musica?
Charlotte assunse un'espressione disgustata, colma di odio, lasciandomi confusa e spaesata allo stesso tempo.
"Chi è lui? Fammi indovinare è il tuo ex?" ipotizzai io
Charlotte scosse la testa disgustata dall'idea e parlò quasi offesa.
"Oddio no! Come ti viene in mente?! Quel ragazzo è un emarginato"
"Che intendi dire?"
Charlotte mi afferrò un braccio tirandomi verso di lei in modo da parlarmi nell'orecchio.
"Quel ragazzo è Cole Brookstone, era abbastanza popolare, prima che prendesse una brutta strada, ha iniziato a uscire con il figlio di Lord Garmadon, anche il ragazzo più popolare della scuola, Kai Smith ha fatto lo stesso, il loro gruppo è emarginato e odiato dall' intero corpo studentesco, gli starei alla larga se fossi in te, non vorrei mai avere a che fare con loro, sono delle persone orribile, sicuramente malvagie e senza un briciolo di cervello "
" Perché? Che cosa hanno fatto di male? "
" Sono amici di Lloyd Garmadon y/n"
"E questo sarebbe un motivo sufficiente per definirli cattivi?"
"Si, se lui è il figlio del signore oscuro che ha cercato di distruggere ninjago così tante volte, ha sicuramente influenzato quelli che si sono uniti a lui portandoli dalla parte del male, compreso Cole Brookstone"
Rimasi in silenzio riflettendo sulle sue parole.
Charlotte sospirò
"Col tempo lo capirai, quel gruppo di svitati porta solo guai, non farti convincere dalle loro facce innocenti, sono il male puro"
Ho annuito piano ancora poco convinta e Charlotte mi ha stretto il braccio.
"Non preoccuparti, finché ci sarò non avrai nulla da temere, inoltre se tu li ignori non dovrebbero darti fastidio, non immischiarti nei loro casini o ci finirai pure tu" mi avvisó seria.
Okay mi aveva convinta abbastanza da stare lontana da quel gruppo, ma non sapevo esattamente chi erano loro o che aspetto avessero, quindi non avevo idea di come riconoscerli.
Prima dell'ultima ora di lezione mi trovavo davanti al mio armadietto per recuperare il libro di cui avevo bisogno, ho chiuso con calma il mio armadietto, tanto non ero ritardo, e mi sono ritrovato davanti un ragazzo dai capelli castani scompilgliati e un sorriso da seduttore stampato in faccia, ho sobbalzato leggermente per la sorpresa e gli ho mostrato uno sguardo torvo in riposta, dal suo completamente e la postura potevo dire che questo era chiaramente il rubacuori della scuola.
"Tu devi essere la ragazza nuova" disse con sicurezza cercando di fare colpo su di me.
Ho sbuffato semplicemente voltandomi dall'altra parte per continuare per la mia strada,ma mi ha bloccato la strada.
"Andiamo non mordo mica bellezza"
Lo guardato scontenta.
"Non cerco un ragazzo, lasciami in pace"
L'ho spinto leggermente e l'ho superato
"Okay capisco sei una tipa testarda" gli ho sentito dire dietro di me e questo mi ha fatto alzare gli occhi al cielo.
"Comunque sono Kai, Kai Smith"
Mi sono improvvisamente bloccata sul posto alla scoperta appena fatta e gli lanciato un'occhiata cupa.
Dopodiché sono scappata verso l'aula del corso,prima che potesse seguirmi.
L'ultima ora, quella di scienze passò lentamente, la materia non era male, ma l'insegnante non sembrava essere molto amichevole, e il modo in cui continuava a ripetere "è scientificamente provato" non faceva che farmi girare la testa e diciamo che avrei voluto evitare di vomitare il primo giorno di scuola.
Nessuno sembrava stesse davvero seguendo, anzi la maggior parte dei miei compagni sembrava fosse sul punto di addormentarsi, l'unico chiaramente attento era il ragazzo dal sorriso raggiante che siedeva davanti a me.
Continuava a dondolarsi sulla sedia mentre si appuntava sul suo quaderno tutto ciò che usciva dalla bocca del professore, sembrava fin troppo spaventosamente entusiasto delle lezione, ma chiunque avrebbe potuto dirlo di me durante le lezione di musica quindi a ognuno le sue stranezze.
La campanella si decise finalmente a suonare e mi alza quasi meccanicamente dalla sedia su cui ero seduta da fin troppo tempo per i miei gusti.
Il ragazzo dai capelli rossicci di fronte a me mise via i libri saltellando allegramente sul posto, finché un ragazzo non si schindo di proposito contro di lui facendogli cadere ogni singolo libro che aveva tra le mani.
"Oh scusami perdente non ti avevo visto, salutami il tuo malvagio amico"
Notai il sorriso svanire dalle sue labbra e i suoi occhi blu indugiarono più del dovuto sui libri a terra, si chinò per raccoglierli e non esitato ad ascoltare il mio buon cuore.
Mi piegai sulle ginocchia e raccolsi due libri porgendoglieli gentilmente.
Mi guardó sorpreso, ma un sorriso ricompare sulle sue labbra alla velocità della luce.
"Grazie"
Si fermò un attimo e mi guardó più attentamente
"Oh capisco sei la ragazza nuova, questo spiega perché sei così gentile con me"
Gli ho regalato un sorriso mentre mi rialzavo
"Sono gentile per natura, quando vedo qualcuno in difficoltà mi è impossibile non aiutarlo. Perché quel ragazzo ce l'ha con te? Non sembri uno facile da odiare"
Il ragazzo evitó di guardarmi mentre si passava un mano tra i capelli ramati e finiva di sistemare i libri nel suo zaino
"Non è solo lui, tutti qui non mi sopportano" ammise con calma
"Non mi sembri che tu abbia nulla di male"
Sorrise ulteriormente al mio commento, ma continuó con la sua breve spiegazione
"Questo perché non sai chi sono e non conosci le voci che girano su me e altri ragazzi"
Mi sono avvicinata a lui e gli ho offerto la mia mano
"Preferisco giudicare da sola le persone, i pettegolezzi sono solo pettegolezzi. Comunque sono y/n"
Ha ricambiato la stretta di mano e si è presentato, ma sembrava quasi timoroso
"Io sono Jay"
Ho capito subito che era una brava persona, la gente doveva essere fuori di testa per prendersela con un ragazzo gentile come lui.
Il suo telefono ha iniziata a suonare senza sosta ed è scappato veloce come un fulmine dalla stanza senza permettermi neanche di salutarlo.
Sono uscita dall'aula e quando mi sono ricordata che mamma ha detto che sarei dovuta tornare a casa presto oggi ho iniziato a correre verso l'uscita, ma non ero l'unica di fretta e sono andata a finire contro qualcuno facendolo cadere a terra insieme a me.
"Stai attenta!" mi ha urlato contro facendomi sobbalzare per il tono duro e secco.
"Scusami, non volevo è stato un incidente, davvero mi dispiace tanto"
Ho sollevato la testa incontrando due meravigliosi occhi ambra, mi persa in loro per qualche istante e non ho potuto non pensare a quanto fossero incredibilmente belli.
"La prossima volta guarda dove vai" ha borbottato in modo scontroso il ragazzo a terra, ed è stato solo in quel momento che mi sono resa conto che era il mio vicino di banco del corso di italiano, Cole Brookstone e inutile dire che mi sono anche resa conto della posizione in cui ci trovavamo.
Il suo petto era premuto contro di me e mi ci è voluta tutta me stessa per non diventare un pomodoro, mi sono tirata velocemente indietro permettendogli di alzarsi, mentre io sono rimasta seduta sul pavimento ancora sconvolta.
"Cole amico muoviti dobbiamo andare"
Ho seguito la voce ed ho visto la figura di Jay in fondo al corridoio che aspettava impaziente che Cole lo raggiungesse.
Mi sono subito chiesta come si conoscessero, ma mentre Cole si allontanava per seguirlo, la riposta si è formata da sola nella mia testa, certo Jay doveva essere nel gruppo di Lloyd Garmadon e visto che Cole ne faceva parte era per quello che si conoscevano.
Gli occhi blu di Jay si sono puntati un attimo su di me da in fondo al corridoio e l'ho visto mormorare qualcosa a Cole che mi ha guardato con un sopracciglio alzato, okay stavano parlando di me, mi sono alzata da terra e quando sono tornata a guardarli loro erano spariti.

Odio, amicizia e amore (cole brookstone x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora