1.6

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- Credo che ad un certo punto della sera te ne vorrai andare –


Ma lui si limitò a guardarmi, ignorandomi.

– Tornerà Luke. Preferiresti non assistere, credo –

Questo catturò la sua attenzione. Spalancò gli occhi, facendo un'espressione quasi disgustata, ridacchiai.

– Come fai? – mi chiese.

– A fare cosa? –

- Tu e Luke.. –

Ora ero sicura che fosse disgustato, e, sì, non aveva tutti i torti.

– Che vuoi che ti dica –

- E' per questo che Luke vorrebbe uccidere Ashton? –

Ignorai la sua domanda, ma nel silenzio capì ugualmente la risposta, ne ero convita.

– Io e Ashton siamo amici, più o meno. Gli ho puntato alla testa più pistole di quante ne possa ricordare –

- Se questo è essere amici con te, ricordarmi di non diventarlo mai -

- Oh, non preoccuparti, non sono brava a farmi degli amici – risposi, ed era la verità. Avevo sempre avuto difficoltà a fidarmi delle persone.

Ma non dovresti parlare di queste cose con lui, pensai. Era un pensiero corretto, in effetti. Sentii la mia espressione irrigidirsi, e dissi – Ora dovresti andartene –

- Te l'hanno mai detto di essere un po' lunatica? – chiese lui. La domanda non era fatta per curiosità, lo capivo, ma per essere invadente e irritarmi.

- Mi hanno detto tante cose, ma poi li ho uccisi quasi tutti –

Lo vidi deglutire, e sorrisi soddisfatta.

Come se fosse stato sconfitto, si alzò da terra, e uscì dalla stanza.


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a/n

ho pubblicato una nuova storia su michael (cathartis), se vi va date un'occhiata(:

Chasing Cars; Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora