Chasing Cars; Calum Hood

1.4

Quando Luke se ne andò con Michael, mi rivolsi direttamente all'altro ragazzo.

– Calum, giusto? – gli chiesi, cercando di essere almeno un po' amichevole, anche se non ero tagliata per un certo tipo di cose. Lui si limitò ad annuire, mentre i suoi occhi continuavano a fissarmi.

- Vieni – dissi, e cominciai a camminare per i corridoi fino alla palestra, senza preoccuparmi che lui mi stesse seguendo. Gli conveniva farlo.

Mi sedetti a terra, e lui mi imitò. Cercai di trovare il migliore approccio per spiegargli che cosa sarebbe successo da lì in poi, ma mi precedette.

– Mi spieghi dove sono? –

- Sei nell'ultimo posto in cui saresti voluto capitare. Ora.. –

- E tu, chi sei? – mi chiese, ancora sospettoso. Un altro Ashton. Sospirai.

– Prova.. prova a chiedermi delle cose, su qualsiasi cosa, e cercherò di risponderti. Non mi viene in mente altro – risposi rassegnata.

– Per che cosa? –

Scrollai le spalle.

– Per tutto questo –

- Allora, tu chi sei? –

- Vis –

- E' il tuo vero nome? –

- No –

- Perché l'altro, quello biondo, vorrebbe uccidere Ashton? –

- Non erano queste le domande che mi aspettavo –

Lui mi guardò come se volesse sfidarmi.

– Ah sì? Come mai? –

Mi avvicinai a lui, e gli risposi – Stammi bene a sentire, tu. Nome e cognome? –

- Calum Hood –

- Allora, qui ci sono poche regole, Hood, una di queste dice che se non le rispetti sei morto – sentii la soddisfazione viaggiare nelle mie vene, quando sobbalzò. Finalmente mi stava prendendo sul serio.

– E Luke, comunque, ha una personalità.. particolare. Se decide di aggiungere il tuo nome alla lista nera, non userà mai la gomma per eliminarlo. Rimarrai là per sempre, a meno che non decida di ucciderti prima. E sappi che, per ucciderti, c'è un'intera casa di persone qui, compresa me, perciò stai bene attento a come ti comporti, capito? –

Lui annuì piano, mentre continuava a scrutarmi.