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feci tipo la scenata cenerentola che corsi verso la porta e cercai di aprirla.
la mano di Lorenzo toccò la mia spalla, mi girò e mi buttò per terra.
io ero seduta con le ginocchia che mi toccava il seno e lui era in piedi davanti a me.

lore: «toglimi la cinghia e slacciami i pantaloni»
isa: «COSA?»
mi tirò uno schiaffo
lore: «FALLO»
isa: «PERCH-»
me ne tiró un altro.
lore: «HO DETTO DI FARLO»
isa: «NO»
vabbé poi sapete com'è andata a finire, ha fatto prima lui, poi Samuele, poi Alberto e infine Massimiliano ripetendo questo giro più volte.

TOM POV
la lezione era cominciata da un po' ma è dall'inizio della ricreazione che non vedo Isabella.
ho capito com'è la sua situazione di vita, e so che non è per niente facile quindi può essere capace di fare tutto e perciò ho deciso di andarla a cercare.

tom: «prof potrei andare a cercare Isabella?»
prof: «no, arriverà»
tom: «ma prof è dalla ricreazione che non c'è, può essere in pericolo oppure può starsi facendo del male»
prof: «ho detto no»
tom: «sà che le dico? vado comunque»
mi alzai e mi dirisi alla porta per poi uscire dalla classe.

ho notato che mi stavo preoccupando per una sconosciuta, cosa che non è assolutamente da Tom Kaulitz.
scesi le scale e arrivai nella sala principale dove si entra e si esce.
vidi uscire da un corridoio Lorenzo, Samuele, Massimiliano e Alberto sudati con in mano delle bottiglie, una siringa, delle pillole e dei quadratini colorati che sinceramente non sono riuscito a riconoscere che cos'erano.

mass: «ci si vede mocio»
poi uscì di scuola con gli altri.
giuro che questi ragazzi li detesto. pensano di essere popolari e cercano di rubarmi il pubblico. cosa che non mi dispiace perché ogni volta le ragazze della scuola mi mangiano, compreso mio fratello però questi quattro danno anche fastidio.

girai la scuola ma non trovai niente e nessuno, poi mi sono ricordato di Lorenzo e da dove proveniva con glia altri, infatti quel corridoio non l'avevo controllato.
tornai indietro velocemente e percorsi il corridoio, ma niente.
poi c'è lo scantinato. che io ho sempre un po' di ansia ad andarci ma se Isabella non è da nessuna parte e Lorenzo proveniva da questa parte può darsi che sia qua sotto.

scesi le scale e aprì la porta di sinistra, accesi la luce ma di Isabella non c'è traccia.
chiusi la porta e ora devo andare nella porta di destra.
posai la mano sulla maniglia e spinsi la porta aprendola.
era tutto buio e accesi la luce se si può definire "luce" perché era letteralmente una lampadina scarica attaccata al soffitto.

guardai un po' intorno e quando la vidi il mio cuore si fermò.
era rannicchiata in un angolino traumatizzata, completamente senza vestiti ricoperta di liquido bianco.
quel liquido bianco.
piangeva. piangeva come non penso abbia mai fatto e io ero terrorizzato a vederla in quello stato.

appena mi vide i suoi occhi si spalancarono e cercò di indietreggiare ricominciando a urlare.
isa: «NO! NO TI PREGO, IO NON HO FATTO NIENTE NON FARMI DEL MALE»
il mio cuore pianse. sto male per lei e io nemmeno la conosco questa ragazza.
tom: «ei, stai tranquilla è tutto finito, non ti voglio fare niente» dissi avvicinandomi pian piano a lei.
isa: «STAI LONTANO!»
tom: «ti voglio solo aiutare»

la sua faccia arrabbiata piena di lacrime che non smettevano di scendere sembrava starci pensando e dopo un po' si arrese e si butto per terra continuando a piangere singhiozzando.
io mi buttai per terra e la abbracciai.

isa: «fammi pure quello che vuoi»
appena pronunciò la frase io la presi come una madre che allatta il proprio figlio e la guardai.
aveva gli occhi distrutti e lo sguardo spento.
ormai questa ragazza non la poteva salvare più nessuno.

isa: «vivere non ha più senso..»
tom: «cosa stai dicendo Isabella?! non ti arrendere così»
lei guardava il vuoto che c'era in alto e io le stavo tenendo la mano mentre la stavo "incoraggiando", ma sembra che non serve a niente.

lei mi guardò mentre ancora le tenevo la mano, i suoi occhi si riempirono di nuovo di lacrime e successivamente mi abbracciò.
mi scese qualche lacrima, eravamo stretti in un calco abbraccio e speravo che quel momento non finisse mai.

BILL POV
ma dove cazzo é andato a finire tom? si sarà cacciato in qualche guaio sicuro.
bill: «prof posso andare in bagno?»
prof: «si, vai»

almeno non ho fatto la sceneggiata che ha fatto Tom per andare a cercare Isabella e mi sono semplicemente inventato una scusa.
oggi durante le lezioni li guardavo.
sembrano..compatibili
li vedo stra bene insieme, Isabella sembra una persona brava e dolce, e sono sicuro che lo è, solo che non è capace a fare uscire quella parte di lei.

feci velocemente il giro di tutta la scuola.
mi mancava solo la scala che portava agli scantinati, tutti hanno paura di andarci, infatti sono l'unico che ci entra con la più calma esistente.

però da qua in punta alle scale intravedo la porta dello scantinato di destra aperta, la lampadina accesa e sentivo tipo dei mini singhiozzi di qualcuno che stesse piangendo.
scesi le scale e guardai dentro la stanza.

o. mio.dio.
c'era Isabella nuda che era abbracciata a tom e lui la stava stringendo proteggendola.
però anche tom stava piangendo.
COSA?

bill: «COSA È SUCCESSO?»
tom: «dobbiamo fare qualcosa, Lorenzo, Samuele, Alberto e Massimiliano hanno stuprato Isabella»

CONTINUA..

 ON THE EDGE - TOM KAULITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora