- 7 -

85 6 0
                                    

alla fine dell'intervista ringraziammo tutti per aver partecipato e tornammo nel backstage, mi devo cambiare e poi bisogna di nuovo passare in mezzo a tutta quella gente per salire in macchina e andare al party.
isa: «quel conduttore non mi piaceva affatto»
tom: «nemmeno a me.»
COSA? TOM ERA D'ACCORDO CON ME? AAAA ESPLODO.

presi la mia borsa e andai nello spogliatoio per cambiarmi. odio mettere i vestitini, di solito mi vesto con cose larghe ma devo andare a questo cazzo di party quindi devo "per forza" mettermi un vestitino.

 odio mettere i vestitini, di solito mi vesto con cose larghe ma devo andare a questo cazzo di party quindi devo "per forza" mettermi un vestitino

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

vabbè più che vestitino è top è gonna ma siamo ancora sul mio stile.
mi sistemai un po' il trucco e nel frattempo sentì gli altri.
gustav: «ISA MA QUANTO CI METTI»
georg: «INFATTI MA TI MUOVI?»
isa: «E CHE CAZZO STATEVI ZITTI»

dopo circa cinque minuti esco dallo spogliatoio e incontro lo sguardo di tutti, mi sentivo quasi in imbarazzo perché tutti mi stavano squadrando e non sono per niente abituata a questi vestiti.

bill: «HO LA MIGLIORE AMICA PIÙ BELLA DEL MONDOO»
disse bill cominciando a venire verso me e abbracciarmi, invece Gustav aveva la bocca aperta e Georg le mani davanti la bocca. l'unico che doveva fare o dire qualcosa mi stava solo guardando.
tom: «ma perché non ti vesti più spesso così?»
AH- AAAAA
isa: «p-perché il mio corpo non è fatto per questi vestiti, e poi n-non mi stanno bene»
tom/bill/gustav/georg: «MA CHE DICI?»
isa: «sentite muovetevi e cambiatevi anche voi»

dopo essere tutti preparati uscimmo dalla struttura e ovviamente c'erano tutti i fan che urlavano e che facevano foto su foto.
mentre salutavo, mi facevo foto con i fan e firmavo fogli mi girai per vedere tom, c'era questa ragazza che stava provando a baciarlo.

lasciai cadere la penna e inacazzata nera mi avviai verso tom e la ragazza. presi la ragazza dai capelli e glieli tirai quasi strappandoglieli, e poi la buttai per terra sempre tirandogli i capelli.
mi misi a cavalcioni su di lei e le presi la faccia.
isa: «mi dispiace, ma lui appartiene a me.»
non mi importava niente se dopo questo tom poteva odiarmi o se il nostro fandom diminuiva.
tom è mio.

successivamente la buttai di nuovo per terra e arrivò Bill e Tom che mi presero per le braccia e andammo in macchina.
che cazzo ho fatto? ora tom mi odierà seriamente, nonono sono stata una cogliona adesso non avrò mai la possibilità di averlo, ho peggiorato tutto.

bill: «isa ma sei scema? capisci cosa hai fatto? hai aggredito una fan davanti a tutti»
l'ho guardai con una faccia di una a cui non importa niente e poi girai la faccia verso il finestrino.
mi misi le cuffie e con la musica cercai di non piangere per non rovinarmi il trucco.

dopo qualche minuto arrivammo al party e scendemmo dal pulmino, non volevo parlare con nessuno e velocemente entrammo nel locale.
era una discoteca per noi famosi. ho letto che c'era un cartello in cui c'era Taylor Swift, Jesse Rutherford, Rihanna, Lana Del Rey, The Weekend, Lady Gaga, Avril Lavigne, Travis Scott, Adele e Katy Perry.
può darsi che noi eravamo i più giovani, spero vada tutto bene.

entriamo ed noto che eravamo tra i primi c'era solo Lana, Jesse e Katy
ci salutammo e stringemmo la mano a tutti e una volta arrivati tutti i cantanti partirono le canzoni che il DJ metteva solo quelle dei cantanti presenti in questo locale con anche qualche remix.

ero seduta davanti il bar con il mio drink e notai che da quando sono entrata qua dentro c'è Jesse che non smette di guardarmi.
cercai di ignorarlo e ci riuscì una volta dopo che Avril e Taylor venirono a parlarmi.

tay(lor): «oi Isabella, come mai sei qui tutta sola?»
Avril: «sei una ragazza introversa vero?»
isa: «c'avete azzeccato»
tay: «haha»
sorrisi.
Avril: «comunque hai una voce magnifica, quando ti sento cantare mi vengono i brividi»
tay: «vero anche a me»

taylor e Avril sono state molto gentili con me, ci siamo scambiate in numero e abbiamo un po' raccontato di noi, ora siamo amiche e sono felicissima di ciò.
ah e se vi state chiedendo di Tom, boh non so dov'è.

dopo aver bevuto un po' di drink cominciai a sentirmi la testa girare e la nausea quindi dissi a Taylor e a Avril che andavo un attimo in bagno.
con fatica mi avviai verso il bagno, aprì la porta e la chiusi velocemente appoggiandomi al muro.
il mio corpo strisciò contro il muro e arrivai a essere seduta per terra.

non ci capivo più niente, la testa girava più di qualsiasi altra cosa e arrivò il conato del vomito, strisciai verso il gabinetto e vomitai.
non sapevo nemmeno se ho beccato il cesso perché come ho detto prima non ci capivo niente.

sentì una mano prendermi i capelli e tenermeli dietro la testa.
quando finalmente finisco di vomitare mi appoggio al gabinetto con gli occhi chiusi e feci qualche respiro profondo.
dopo qualche secondo aprì gli occhi per vedere chi era stato a tenermi i capelli e inizialmente vidi una sagoma alta e poi capì che era Jesse.

isa: «Jesse..emh..grazie per avermi aiutata»
Jesse si avvicino a me e si chino, con la mano mi prese la faccia e mi guardò negli occhi. quello sguardo che mi lanciò mi fece quasi spaventare
Jesse: «sembri così distrutta piccola»
lo guardai con aria strana e notai che la sua mano era appoggiata sul mio seno e lo stava palpando.

flashback isabella
Isa: «LASCIATEMI STARE PER FAVORE»
Lore: «STAI ZITTA PUTTANA»
Lorenzo mi tirò uno schiaffo in faccia mentre continuava a limonarmi palpandomi le tette con il suo cazzo dentro di me.
si tenne al mio seno e ricominciò a fare avanti e indietro sempre più velocemente.
in quel momento sentivo solo dolore.

fine flashback isabella
Jesse: «vieni, ti porto nel mio hotel» disse prendendomi il braccio tirandomelo
isa: «Jesse, non voglio..»
Jesse: «dai vieni, ho il letto comodo, dormirai come un angelo. alzati.»
isa: «non c'è bisogno, adesso..chiamo tutti gli altri e vado a casa con loro..»
Jesse: «ho detto di alzarti»

mi tirò talmente forte il braccio che mi fece davvero male e non so come riuscì ad alzarmi. stavo piangendo ed ero attaccata a lui. continuavo a supplicarlo di non portarmi ma lui se ne fregava. spero solo che quando passiamo per andare all'uscita qualcuno noti di ciò che sta facendo.

arrivammo nella sala centrale dove c'erano tutti e lui fece finta di niente mi portò fuori.
io cominciai a lottare per staccarmi da lui ma niente, ormai eravamo arrivati alla sua macchina e mi aveva già buttata dentro, prima di lanciarmi nei sedili di dietro feci un urlo abbastanza forte da far capire che ero in pericolo.

per fortuna prima che Jesse salì in macchina e partì arrivò lui. tom.
lo vidi correre verso Jesse e prenderlo dalla maglia lasciandogli un pugno in faccia e poi caddero entrambi a terra.
Taylor e Avril mi aprirono la porta e appena riuscì ad uscire dalla macchina mi buttai addosso la loro.

arrivò anche Bill che fermò Tom e Jesse.
tom aveva un labbro spaccato e li sanguinava il naso mentre Jesse..Jesse era messo male. tutto qui.
perché devo sempre creare casini?

CONTINUA...
raga aiuto 😭😭
vorrei specificare che non sono contro di Jesse, semplicemente avevo questa idea per la storia e il primo che mi è venuto in mente era Jesse, io lo amo 😭

 ON THE EDGE - TOM KAULITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora