ON THE EDGE - TOM KAULITZ

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*fine flashback di isabella*
e fu così che diventai inseparabile da Tom e Bill.
ora ho 16 anni e frequento la terza superiore, anche se in realtà non avremmo bisogno di andare a scuola perché io, Tom, Bill e altri due nostri amici che abbiamo conosciuto nel tempo Gustav Schäfer e Georg Listing abbiamo creato una band, si chiama "Tokiohotel" anche se doveva chiamarsi "Devilish"

anche se adesso con quattro persone che ho stra paura di perdere e un pubblico che mi ama, la mia depressione continua a darmi alla testa.
ho tentato il suicidio altre due volte, ma è andato tutto bene.

il nostro caro amico Georg essendo già maggiorenne ha comprato una casa in cui andavamo tutti ad abitare tutti insieme, l'ho hanno fatto soprattutto per me, dicevano che stare nella stessa casa in cui c'erano i miei genitori mi faceva male, mi hanno rassicurato che in una casa da sola con loro sarei stat meglio, ed effettivamente hanno ragione perònon c'è mai stato un momento in cui io sono stata davvero felice.
tranne quando sono sola con tom.

Tom.
Tom Kaulitz.
il ragazzo che mi ha salvata più e più volte dalla morte.
l'ho sempre trovato un sacco affascinante, è il più amato della band.
adesso si è fatto crescere i dreadlocks, ha un percing al lato destro al labbro inferiore, e il suo stile è sempre quello. maglia e pantaloni tre taglie in più, bandana e cappello.

abbiamo lo stesso stile io e lui.
in qualche maniera..io e tom riusciamo a essere simili ma non compatibili
Bill, Georg e Gustav che mi piace Tom dal primo anno di amicizia, sanno che vado pazza per lui e sanno quanto soffro per lui.

sanno bene quanto soffro quando si porta a casa una puttana e se la scopa.
sanno bene quanto dolore provo quando mi taglio per lui.
sanno bene la mia voglia di abbracciarlo per tutta la giornata.
sanno bene quanto mi fa eccitare vederlo suonare.
insomma. è una sensazione che non ho mai provato prima d'ora.

data: 26 ottobre 2005
ore: 11:25
sto dormendo beatamente, o almeno stavo dormendo beatamente.

gustav: «SVEG-»
isa: «AAAAAAAHHH»
gustav: «AAAAAAH»
ma è scemo?
isa: «POSSIBILE CHE FU VIENI PER SVEGLIARMI MA SE IO MI SPAVENTO TI SPAVENTI ANCHE TU?»
sentì Bill ridere dalla cucina.
rincoglioniti.
gustav: «svegliati bella addormentata»
isa: «BELLA COSA?»

non ricevetti risposta.
mi alzai e mi sistemai il pigiama che si era scompigliato durante la notte e poi andai in cucina strofinandomi l'occhio destro.

bill: «buongiorno cara»
isa: «non parlatemi o vi picchio»
georg: «perché dovresti picchiarci?»
lo guardai con uno sguardo omicida.

presi un bicchiere d'acqua e iniziai a berlo, l'unico problema che arrivò Tom con i dreadlocks sciolti e senza maglietta e mi fece sputare tutta l'acqua.

bill: «HAHAHAHA»
isa: «CHE CAZZO RIDI COGLIONE»
presi uno straccio e asciugai tutta l'acqua che avevo sputato.
è stato imbarazzante.

finito di pulire posai lo straccio nel lavandino e mi girai.
tom era seduto sul divano a parlare con Gustav e io non smettevo di guardare il suo corpo.
nel frattempo Bill mi stava guardando com una faccia come per dire "MA LA SMETTI?" e infatti dopo un po' realizzai che mi stava chiamando.

isa: «e»
bill: «ma c'ela fai? tre ore che ti chiamo»
isa: «si, scusa»
mi prese per il braccio, mi avvicinò a lui e mi sussurrò nell'orecchio
Bill: «davvero ti fa quest'effetto?, sei tutta rossa in faccia»
se tom mi avrebbe vista così sarebbe stata la fine perciò sono corsa in bagno e mi sono lavata la faccia.

come farebbe tom ad amare una come me?
sono grassa e brutta.
una depressa che non è capace a fare altro che la vittima.

bill arrivò in bagno e mi guardò asciugarmi la faccia appoggiato al muro.
bill: «stai pensando di nuovo che Tom non ti potrebbe mai amare vero?»
isa: «CHE? IO? no, Tom mi deve amare e se non mi amerà lo farò innamorare di me con la forza»
bill: «bene, e come faresti a farlo innamorare di te con la forza?»
lo guardai dallo specchio e qualche lacrima mi salì
isa: «Bill io non so più cosa devo fare..»
bill: «non ti preoccupare, ti ricordo che Tom ha un fratello gemello che può farsi sempre gli affari suoi e intromettersi nelle sue cose»
lo abbracciai.

tornammo in cucina e sinceramente non so se lavarmi la faccia sia servito a qualcosa perché appena l'ho rivisto sono di nuovo diventata rossa.
tom: «comunque stasera alle 19 abbiamo un concerto, alle 21 un'intervista e dopo c'è un party con più persone famose, tipo una discoteca»
isa: «figo.»

ma alla fine non sarà poi cosi tanto figo.

CONTINUA...