una ragazza di nome Isabella Binch, insicura, timida, introversa, terrorizzata da tutto, paranoica.
insomma..una ragazza che sta bene solo con se stessa, una ragazza che ha ricevuto un milione di delusioni, problemi di famiglia, una ragazza che rice...
sono passate un po' di settimane e giunge finalmente l'ultima settimana di scuola. vabbè finalmente non lo posso dire perché a scuola non ci andiamo mai però abbiamo deciso di fare i bravi e di andare a scuola l'ultima settimana e poi lasciarla definitivamente.
data: lunedì 6 giunio 2005 ore: 06:30
la mia sveglia suonò, ho cambiato sveglia e ora ho la melodia della canzone "i wanna be yours", la più bella. sarei stata volentieri tutto il giorno ad ascoltare la sveglia ma purtroppo devo alzarmi. sinceramente non voglio andare a scuola, mi ricorda cose orrende, ora che ci penso perché abbiamo preso questa scelta?
iniziai ad udire i passi degli altri rincoglioniti camminare per tutta casa fino a quando sentì Bill dire a Tom di andare a vedere se ero sveglia. tom consentì e io rimisi il telefono sul comodino, mi girai sul lato destro del letto con le coperte fino in testa e feci finta di dormire.
sarà il risveglio finto più bello del mondo. la porta si aprì e così chiusi gli occhi. tom sospirò e chiuse la porta per poi cominciare a venire verso di me e appolagliarsi al lato destro del mio letto. cominciai a sentire la sua mano calda sulla mia guancia accarezzandola e il mio cuore cominciò ad andare più veloce. molto.
tom: «so che vai pazza di me, so che mi ami più di ogni altra cosa, so che faresti tutto per me, so che ti sei tagliata un sacco di volte per me nonostante noi te lo impedissimo. e ti volevo dire che..provo lo stesso per te» il mio cuore ebbe una fitta e mi fece un male cane, talmente tanto da farmi sussultare e spostarmi la mano al cuore ora c'è un problema, tom ha scoperto che sono sveglia.
isa: «AIA CAZZO» tom: «che succede isa?» feci qualche respiro veloce e poi guardai tom preoccupata tom: «oddio sei diventata pallidissima! aspettami qua, ti porto un bicchiere d'acqua» disse per poi correre fuori dalla porta.
POSSIBILE CHE MI FACCIA QUEST'EFFETTO? ritornò in camera mia con un bicchiere di vetro e dell'acqua dentro, si rimise al lato destro per poi aiutarmi a bere l'acqua. sto morendo. finito di bere cominciai a sentirmi meglio e la mia pelle cominciò a tornare del mio colore. tom si sedette al bordo del letto.
tom: «ti senti meglio ora?» annuii con la testa tom: «avrai avuto un calo di pressione improvviso, ma non eri sveglia da prima vero?» isa: «nono..» si tom: «va bene..dai comincia a prepararti, indovina un po', Gustav ha cucinato i Pancake» isa: «scommetto faranno cagare»
dopo questo cominciai a prepararmi, mi vestì, mi truccai leggermente e mi sistemai i capelli.
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dopo essermi vestita andai di sotto per assaggiare questi benedettissimi pancake fatti dal mio carissimo Gustav. isa: «dove sono questi pancake?» bill: «A FREGNAA» li tirai l'asciugamano in faccia. bill: «scusa..» Gustav: «vostra altezza, può accomodarsi» disse spostando la sedia in modo tale potessi sedermi e ciò feci. arrivò Georg con un piatto e il barattolone di nutella. alla fine come avevo detto. isa: «fanno cagare»
una volta tutti preparati usciamo e io mi misi le cuffie e feci partire la musica. ovviamente quando parte la musica io mi disconnetto dal mondo e non sento più nulla. dopo un po' aver camminato le mani di qualcuno mi tolsero le cuffie. mi girai per vedere chi era ed era quel coglione di Bill. bill: «asociale di merda» isa: «ti devo dire una cosa» dissi per poi prenderlo in disparte.
li raccontai quello che tom aveva detto quando in teoria "dormivo" e rimase a bocca aperta. bill: «non. sai. quanto. sono. FELICE» isa: «ma quando vuole dirmelo?»
bill: «beh magari vuole andarci piano..prima aspetta e progetta il piano perfetto, poi ti chiede di uscire, iniziate a frequentarvi sempre e sempre di più, ti invita a cena fuori, ti chiede di metterti con lui, tu dici si, vi fidanzate,fate sesso, ti chiede di sposarti e sarete per sempre felici e contenti»
isa: «ok magari vuole andarci piano però e che cazzo sono passati 4 fottutissimi anni» bill: «vabbè forse hai ragione»
arrivammo a scuola e tutte quelle gallinelle assalirono Tom,Bill,Georg e Gustav. tra poco tiro un calcio in pancia a quelle galline che stanno parlando con tom.
cominciai a intravedere quel gruppo. si. proprio loro..Lorenzo..Alberto..Massimiliano e Samuele. mi avevano avvistata anche loro e il mio cuore iniziò ad andare più veloce.
flashback isabella isa: «LASCIATEMI STARE VI PREGO» massi: «TROIA DI MERDA» samu; «MUORI» e continuarono a lasciarmi lividi ovunque.
fine flashback isabella il tempo di una visione che loro erano già da me. spalancai gli occhi e indietreggiai lentamente..peccato che loro avanzavano.
lore: «sei tornata vedo, finalmente mi concedi di divertirmi di nuovo con te mia cara» albe: «sai, abbiamo provato a trovare altre vittime però.. tu sei speciale e non siamo riusciti a divertirci come abbiamo sempre fatto con te» samu: «ci manca lasciarti lividi da tutte le parti del corpo» massi: «e specialmente..ora che sei più grande possiamo scoparti più violentemente senza preservativo, che ne dici di fare sesso a cinque al posto di seguire le lezioni?»
sono paralizzata, tremo e non so cosa dire, non provo nulla in questo momento, sento solo il bisogno di scappare via. le mani dei bulli mi stavano toccando e quasi per trascinare dentro la scuola. stavo cercando di evitarli ma avevo zero energie, non riuscivo nemmeno a parlare. mi girai verso di tom per cercare aiuto e per fortuna il mio sguardo si incrociò con il suo e appena mi vide con quei quattro venne verso di me e riuscì a separarmi dagli altri
tom: «cosa volete?» lore: «che ti levi dai coglioni e ci dai Isabella» tom: «altrimenti?» samu: «altrimenti succede questo» disse per poi lasciargli un pugno e far partire una rissa.
tom si sta facendo male a causa mia e nessuno sta riuscendo a fermarla. isa: «SMETTETELA» urlai talmente forte che la gola cominciò a farmi male e riuscì a farli smettere. si alzarono tutti in piedi e questa volta io ero davanti a tom guardando Lorenzo negl'occhi con uno sguardo minaccioso.
Lore: «non è finita qua» disse per poi andare via con i suoi amichetti bill: «partiamo davvero di merda»
