ON THE EDGE - TOM KAULITZ

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dopo aver mangiato ci incamminammo verso casa e salimmo sul tetto di casa, ci coricammo a pancia in sù e guardammo le stelle.
Isa: «là c'è la luna, è bella vero?» dissi indicandola.

TOM POV
sapevo che dire "è bella la luna, vero?" era un termine Giapponese per dire "ti amo"
la guardai intensamente perso nei suoi meravigliosi occhi marroni ormai spenti da tempo.
mi sono promesso di accenderli e farla tornare a brillare come mai non ha brillato.

Tom: «ti amo anch'io Isa, tanto.»
mi guardò e sorrise. qual dannato sorriso che ogni fottuta volta mi bloccava lo stomaco.
mi avvicinai a lei e cominciai a osservare ogni singolo dettaglio del suo viso che la rendeva perfetta, fino a quando cominciai a guardare le sue labbra.

erano carnose, morbide e luccicanti.
guardai i suoi occhi che mi stavano dando il consenso di fare tutto quello che volevo e così iniziai a fare.
misi le mani dietro alla sua testa e la portai sulle mie labbra.

era un bacio tranquillo, che poi passò a essere un bacio appassionato con foga.
sembrava che nessuno dei due resisteva all'altro.

a un certo punto mi alzai, le presi la mano, scesimo dal tetto per poi prenderla in braccio con le mani sul suo culo e entrare in casa
c'erano Bill, Georg e Gustav sul divano e appena entrammo ci guardarono tutti e tre male ma mene fregai.
mi avviai verso la camera e chiusi la porta a chiave.

BILL POV
stavo guardando la televisione tranquillamente con gli altri fino a quando arrivò la scena più cringe al mondo.
entrarono Isa e Tom dopo essere spariti per più di sette ore, Isa ero in braccio a Tom e lui aveva le sue mani sul culo di Isa. e si stavano limonando.

fecero come se noi tre non ci fossero e andarono in camera di Tom.
mi girai lentamente verso Georg e Gustav, sconvolti tanto quanto me.
Bill: «andiamo via vi prego..» dissi con voce terrorizzata
non vogliamo passare di nuovo quell'inferno che passavamo tutte le altre volte che tom se ne portava una a casa.

Gustav: «aiuto..»
Georg: «Bill ti prego andiamo da Avril o da Taylor»

EVELIN POV
non sono pronta per ciò che sta per succedere.
tom mi aveva buttata nel letto e stava chiudendo la porta a chiave
cosa devo fare? io non ho mai fatto sesso di mia volontà e non so come funzioni.

tom si sedette e mi mise sopra di lui. esattamente sopra il suo cazzo.
continuò a limonarmi e a palparmi il culo.
(sapete com'è finita 😻)

data: 8 giugno 2005
orario: 11:02

mi svegliai completamente nuda abbracciata a tom. la mia testa era appoggiata al suo petto anche quello nudo.
solo ora realizzai che era successo.
mi alzai di colpo e feci un sussurro di dolore per le mie gambe.
erano svitate praticamente.
io come faccio ad andare all'intervista? sembra che devo imparare a camminare.

riuscì a recuperare i vestiti e ad appoggiarmi al muro per mettermeli.
con difficoltà arrivai alla porta e uscì dalla stanza.
chiusi la porta per non fare rumore e mi girai per vedere se c'era qualcuno nei corridoio. e si, c'era Bill.
urlai perché mi ero spaventata e cadetti pure.

lo guardai e sembrava non avesse dormito niente. aveva i capelli sciolti disordinati e le occhiaia. aveva in mano una tazza di caffè.
Isa: «mi aiuti?»
Bill: «per colpa vostra io e gli altri non abbiamo dormito quindi no»
Isa: «ma daii, ha fatto tutto Tom te lo giuro»
Bill: «sisi e, in tutta la notte che avete scopato tu non hai fatto niente, avremmo dormito 17 minuti»
Isa: «e sentii, aiutami»
Bill: «no» disse sorpassandomi scendendo le scale.

Isa: «sei uno stronzo»
mi ignorò e cominciai a strisciare verso la ringhiera delle scale per poi tirarmi su e scenderle piano piano.
arrivata in cucina mi ritrovai tutti che mi guardarono con uno sguardo omicida e bill che faceva il video.
Isa: «scusateci.»
Bill scoppiò a ridere mentre gli altri mi guardavano ancora più perplessi.

mi sedetti sul divano e ordinai a Bill di prendermi i biscotti.
cominciai a mangiare fino a quando scese anche tom.
Tom: «buongiorno» venì lentamente verso di me per lasciarmi un bacio e nel frattempo si guardava attorno.
mi diede il bacio e indietreggiò. mi scappava da ridere ma non lo feci.

Tom: «che succede?»
bill: «MA NON VEDI I MIEI OCCHI, QUELLI DI GUSTAV E QUELLI DI GEORG?»
Tom: «si, sono marroni, marroni e marroni»
Bill: «COGLIONE NON ABBIAMO DORMITO NIENTE PER COLPA VOSTRA»
Tom: «eee vabbè, vi mettete il fondotinta»
a questo proprio non riuscì a mantenermi le risate.
Gus/Geo/Bill: «MA C'ELA FAI»

CONTINUA...