Quando Henry Fox, famoso giocatore di polo, incontra per la prima volta Alexander Claremont-Diaz, il nuovo addetto alle scuderie, le stelle sembrano allinearsi per creare quella che ha tutte le premesse per diventare una disastrosa ma affascinante s...
Lo apostrofa Robert, il custode, quando entra dall'ingresso principale per dirigersi alla scuderia.
Alex lo saluta con una mano e gli si avvicina, sorridendogli.
«Hey, Rob! Giornata pesante oggi, huh? Dovrebbe arrivare un nuovo sponsor per le gare, o sbaglio?»
Gli chiede, passandosi le dita tra i riccioli scuri. Robert sospira, alzando gli occhi al cielo, stando prima attento a non farsi vedere ed Alex ridacchia di gusto a quella scena.
Il vecchio custode è un uomo di mezza età, con i capelli brizzolati tagliati a spazzola e un paio di occhi castani. Lui ed Alex sono sempre i primi ad arrivare a lavoro ogni giorno, perciò col passare delle settimane hanno stretto amicizia.
Ad Alex ricorda molto suo padre Oscar che effettivamente gli manca tantissimo.
«Che dio ci salvi. Non me lo ricordare, ragazzo. Se anche stavolta va male, il signorino Philip credo che avrà un infarto.»
Gli risponde Robert, allungandosi poi verso la postazione del gabbiotto e passandogli un foglio di carta.
«A proposito, c'è stato un cambio di programma. Hanno bisogno di te alla pista royal.»
Conclude il custode, indicandogli il pezzo di carta che Alex si affretta a leggere.
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Alex legge quelle poche righe tutto d'un fiato, soffermandosi sulla firma alla fine della pagina.
Henry.
È stato lui a firmare il documento e a dare disposizioni per quel cambiamento improvviso. Alex aggrotta la fronte confuso, non riuscendo a trovare una spiegazione logica.
La pista royal è quella più isolata di tutte ed è quella riservata solo ai membri della famiglia Fox. Negli ultimi anni Henry si è allenato lì ogni giorno, senza sosta, addestrandosi per diventare il miglior campione di polo della storia dopo suo padre.
Deciso a venire a capo di quello strano mistero, Alex si dirige alla pista allacciando meglio il cappotto di montone che indossa.
Henry lo sta già aspettando ai margini della staccionata ed è intento a parlare sottovoce con Orione, pettinandogli la criniera color panna.
Alex lo vede sporgersi verso il puledro e posare la fronte contro quella dell'animale che nitrisce piano, quasi temendo di disturbare quel momento.
Henry sospira ad occhi chiusi, la sua posa sembra rigida e ingessata, il suo viso è tremendamente pallido e sfinito.
Sembra non abbia dormito molto e la curiosità in Alex lascia posto alla preoccupazione.
C'è evidentemente qualcosa che non va in Henry e lui è deciso a capire cosa sta succedendo.
«Hen...»
Lo chiama quasi in un bisbiglio, mordendosi leggermente le labbra in modo apprensivo.
