Capitolo 19

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«Avanti Orione, puoi farcela!»
Urla Henry, spronando il suo cavallo a compiere gli ultimi salti previsti dal suo percorso di riabilitazione.

L'avvelenamento e il restare incosciente per un lungo periodo hanno indebolito la stamina di Orione che ora ha bisogno di fare allenamento per rimettersi in forma.

Ogni giorno Henry lo accompagna come supporto morale ad ogni sessione, restando ai margini del campo dove è stato allestito un percorso ad ostacoli fatto di staccionate da saltare al galoppo e assi per misurare l'equilibrio e l'orientamento.

Orione se la sta cavando bene ma il suo corpo si stanca più facilmente e dopo un pò si rifiuta di continuare, preferendo brulicare l'erba che circonda il campo.

Henry ha appena finito di esultare a gran voce per il salto a tre assi eseguito dal suo puledro, quando la mano di Alex si stringe alla sua.

Sorride a quel gesto ormai familiare quanto respirare o camminare e ricambia la stretta del suo ragazzo.

Lo sente ridacchiare in tutta risposta e nota che Alex sta guardando Orione che ancora una volta preferisce distrarsi a rincorrere farfalle.

«Testardo come il suo padrone.»
Mormora con tono divertito, fissando Henry con un sopracciglio inarcato quasi a sfidarlo nel contraddirlo.

«Come sta andando il nostro piccolo?» Chiede poi tornando serio.

«Se la cava, anche se si aspetta sempre che io lo segua in campo.» Ammette Henry, voltandosi a guardare Alex.

«È normale Hen, tu e Orione vivete praticamente in simbiosi. Dovete soltanto prendervi il vostro tempo. E mi riferisco ad entrambi.» Constata, spostando lo sguardo tra i due.

Henry sospira annuendo concorde, guidando poi Alex verso la staccionata che circonda il campo.

«Lo so, amore. È solo che non posso fare a meno di pensare che è l'essere stato lontano da lui per giorni ad aver provocato tutto questo. So che è un pensiero stupido il mio, so che anche essendo stato qui chiunque avrebbe potuto lo stesso fargli del male ma...»

Confessa Henry, lasciando fuoriuscire il fiume in piena di pensieri che gli ronzano in testa da un pó.

«Ma ti senti comunque in colpa come se avessi fatto un torto ad Orione.» Conclude per lui Alex, dandogli poi un bacio sulla fronte.

«È solo che voglio trovare il responsabile e voglio che la paghi.» Ammette Henry, passandosi una mano sul volto.

Le ricerche sul presunto colpevole proseguono da settimane. L'investigatore privato assunto da Philip li ha avvertiti che sta seguendo una pista e che non vuole rivelare nulla finché non avrà prove concrete.

Questo ovviamente ha fatto sprofondare la famiglia Fox e Alex in uno stato di eterna impazienza. Sono tutti sulle spine, quasi sul filo del rasoio, nell'attesa di sapere.

Philip ha persino preso l'insana abitudine di addormentarsi col telefono sempre acceso ad un passo di distanza, quasi timoroso nel perdersi eventuali aggiornamenti imporanti.

Bea invece si è ributtata a capofitto nel giardinaggio, tornando ad occuparsi della serra coperta. Ogni giorno sparisce per ore al suo interno, salvo poi rientrare in casa coperta di terriccio e macchie di erba fresca.

Quanto ad Henry ed Alex, entrambi impegnano le loro giornate a seguire la ripresa di Orione e installare nuovi sistemi di sicurezza.

Alex ha persino progettato la costruzione di un nuovo box per il loro puledro, provvisto di apertura di sicurezza sincronizzata e chiavi di accesso che solo i membri della famiglia devono possedere.

Strictly Forbidden Falling In Love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora