Capitolo Bonus

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Quattro anni dopo

Alex sbadiglia, stiracchiandosi i muscoli indolenziti per la posizione scomoda in cui si è addormentato la sera prima.

È ancora mezzo addormentato ma può chiaramente avvertire che qualcun altro è già sveglio e iperattivo.

Così si alza dalla poltrona a dondolo e si dirige verso la culla poco distante, sporgendosi per poter osservare suo figlio.

Un largo sorriso si fa strada sul suo volto nel vedere il suo bambino scalciare e muovere le manine verso il carillon a forma di stelle posto sullo schienale della culla.

I suoi occhi color cioccolato si posano per alcuni istanti sulla scritta in corsivo celeste stampata sull'imbottitura: Arthur Austin Claremont-Diaz-Fox.

«Buongiorno, ometto.»
Mormora poi, allungandosi per prendere Arthur in braccio e portarselo al petto.

Quest'ultimo emette dei versi di giubilo, ridendo contento e stringendo le piccole dita attorno alla maglia di Alex che gli posa un bacio delicato sulla fronte coperta da corti capelli biondi.

Insieme scendono al piano di sotto della loro casa; una grande villetta a due piani circondata dal verde e dalla natura non molto distante da casa Fox.

Dopo il matrimonio, sia lui che Henry hanno deciso di voler avere uno spazio tutto loro ma allo stesso tempo non molto lontano per via della carriera da professionista di Henry.

Da allora sono passati alcuni anni e suo marito è ormai diventato un campione affermato, tanto che ha deciso di ritirarsi per prendere in mano le redini della scuderia.

Ora sono lui e Philip che gestiscono gli affari, ad Henry spetta la parte pratica che riguarda lo stare a contatto con i cavalli e il pubblico.

Arthur emette un verso di protesta, portando Alex lontano dai suoi pensieri.

«Hai ragione, amore, è ora di colazione.» Constata, lasciando tanti bacini sulla guancia di Arthur che ride di gusto per il solletico provocato dal leggero strato di barba sul viso di suo padre.

Alex si affretta a preparare il biberon per poi osservare rapito il suo bambino mentre ne beve il contenuto. Arthur ha appena sei mesi ma è la fotocopia di Henry con quei suoi occhioni color caramello e i capelli biondi.

Potrebbe stare ore intere a osservarlo, a studiarne ogni tratto, dalla bocca carnosa a forma di cuore alle guanciotte piene, e se potesse lo terrebbe stretto tra le sue braccia in ogni singolo istante per proteggerlo dal mondo intero.

Ha sempre pensato che il suo cuore fosse completo nel momento in cui ha sposato suo marito, ma da quando Arthur e Victoria sono entrati a far parte delle loro vite, quell'amore è cresciuto in modo esponenziale.

Ama la loro piccola famiglia e non riuscirebbe a immaginare la sua vita senza Henry e i loro bambini.

La risata squillante di Victoria seguita da quella di Henry risuonano all'improvviso in giardino. Alex li raggiunge con Arthur ancora in braccio e i suoi occhi si illuminano nel vedere la scena di fronte a lui.

Henry sta rincorrendo Victoria sul prato, entrambi sono a piedi nudi sull'erba fresca e a quanto pare si stanno divertendo un mondo.

Suo marito riesce a raggiungere la loro bambina, prendendola in braccio e facendole poi il solletico.

«Ha-ha, ti ho presa! Ora papà ti mangia!» Esclama Henry, imitando la voce del personaggio delle fiabe preferito di Vicky, prima di lasciarle tanti piccoli baci sul viso.

«Papà!» Urla, ridendo, Victoria stringendo comunque le braccia attorno al collo di Henry.

Entrambi si lasciano poi ricadere ancora ridendo sul prato in mezzo ai fiori colorati ed Alex vede la loro bambina accoccolarsi contro il petto di Henry.

Victoria Olimpia Claremont-Diaz-Fox ha soli due anni ma è indubbiamente la preferita di Henry con i suoi capelli scuri e gli occhi color cioccolato come quelli di Alex.

«Papino?» Chiede all'improvviso Vicky, godendosi le carezze amorevoli di Henry lungo la nuca. «Quando possiamo andare alle stalle?» Conclude con una vocina speranzosa e gli occhi da cucciolo.

Se c'è una cosa che lui ha imparato molto presto, è che sua figlia ama i cavalli tanto quanto suo padre. Ogni giorno insiste nel voler andare con Henry alla scuderia e se ne sta buona e tranquilla per ore ad accarezzare e osservare i pony.

Lui ed Henry ne hanno parlato non molto tempo fa. Non appena Victoria sarà abbastanza grande, se vuole, potrà imparare ad andare a cavallo.

«Oggi temo non sarà possibile, principessa. Zio Philip e zia Bea ci aspettano per un picnic.» Le spiega con tono amorevole e attento, cercando di non capitolare come sempre di fronte all'espressione da cucciolo bastonato.

Alex vede Vicky annuire con un piccolo broncio adorabile che suo marito provvede a cancellare con un'altra raffica di baci solletico.

È in quell'istante che entrambi gli altri amori della sua vita notano la sua presenza ed Alex ridacchia per la stessa identica espressione di adorazione che si fa spazio sui loro visi.

«Papa!» Esclama Victoria correndo verso di lui e abbracciandosi alle sue gambe.

Con la mano libera Alex gli passa lentamente le dita tra i folti capelli scuri, pettinandoli, mentre Vicky lo guarda con un sorriso sdentato.

«Buongiorno amore mio. Tu e papà vi siete svegliati presto, huh?» Constata, spostando poi lo sguardo verso Henry.

Suo marito gli si avvicina e si sporge per baciarlo dolcemente, scatenando le proteste della loro figlia e facendoli ridacchiare divertiti.

Henry posa un bacio anche sulla fronte di Arthur che emette dei versi felici, poi prende in braccio Victoria.

Sia lui che Alex osservano i timidi raggi del sole che illuminano il prato, gli alberi e la loro casa, mentre i loro bambini sono stretti nel loro abbraccio al sicuro da ogni male.

«Vi amo.»
Dice Henry, rivolgendosi alla loro piccola famiglia.
«Noi ti amiamo di più.»
Gli risponde prontamente Alex, guardandolo con espressione complice e innamorata.

È il loro personale rito.
E quello è il loro piccolo paradiso.

Sul portico della villetta è ben visibile un pannello di legno con intagliate le loro mani e i loro nomi: Alex, Henry, Victoria e Arthur.

Quattro nomi uno accanto all'altro.
Per sempre.




Ringraziamenti

Alle mie girls e a chiunque sia arrivato alla tappa finale di questa storia. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza il vostro costante supporto e la vostra curiosità nello scoprire cosa sarebbe accaduto ad Alex ed Henry ad ogni capitolo. Loro hanno finalmente trovato il loro happy ending, io spero che un giorno anche ognuno di voi possa trovare il suo. Infinitamente grazie. A presto con altre nuove avventure.

Sara

Strictly Forbidden Falling In Love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora