Capitolo 3

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Pov ~Grace~
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«Che ci fai qui, mi sembrava di averti detto di non volerti più vedere, no?» mi voltai appena sentii la voce di Cameron alle mie spalle.

Sospirai e poi stampai sulla faccia un viso più falso di lui stesso.

«È il tuo locale questo, forse?» dissi mentre lui continuava a sovrastarmi dall'alto.

«No infatti, è il mio» si spostò un attimo e mi fece vedere la donna che era dietro di lui.

«Piacere, Denise Ramos» disse porgendomi la mano ed io la fissai un attimo.

«Grace Davis» ricambiai la stretta di mano e poi sentii quella di Sebastian sul mio fianco.

«Posso offrirvi qualcosa?» chiese lei
«Denise» rispose Cameron in mezzo
«Non preoccuparti, vieni con noi» continuò.

Non avrei dovuto accettare.

Mi voltai verso Sebastian e il suo sguardo non faceva nient'altro che dirmi "no".

«Va bene» dissi e poi ci portò in una sala.

«Ma sei impazzita? A lei non la conosciamo e lui ti ha alzato le mani addosso» mi sussurrò Sebastian all'orecchio
«Sta tranquillo» risposi e ci sedemmo su un divanetto.

Si avvicinò una cameriera vicino a noi
«Per voi va bene un manhattan?» ci chiese
«Si, per me va bene» dissi
«Dell'acqua andrà benissimo» disse poi Sebastian ed io sorrisi.

«Bene, allora 3 manhattan e un bicchiere d'acqua» ordinò e mi voltai appena sentii un rumore forte.

«Oh, non preoccupatevi, è sempre così da queste parti» disse lei.

Beh, in effetti non andavo in un casinò da quando avevo 20 anni, solamente che quello mi sembrava il meno affollato della città.

Forse perché era mattina...

«Dopo vorreste fare una partita?» chiese
«Non mi sembra una buona idea» alzai gli occhi al cielo
«L'altro giorno mi è sembrato di vedere mio fratello qui...» mi voltai verso Cameron, confusa.

«Come sarebbe a dire» dissi e lui ghignò
«Già, avrà qualche debito da pagare» scoppiai a ridere
«A Liam non serve venire qui, odia questi posti e lo sai» dissi
«Beh, si sarà voluto svagare un po', no?» Denise si mise in mezzo ed iniziai ad innervosirmi.

No, Liam odiava profondamente i casinò, mi aveva sempre rimproverata di andare in quei posti, non aveva neanche bisogno di soldi e di certo non era quel tipo di persona da svagarsi in questo modo.

C'era qualcosa sotto e avrei scoperto cosa.

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Pov ~Ashley~
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Appena sveglia, trovai solo Matt abbracciato a me.

Guardai l'ora ed erano le sei, avevamo dormito poco e niente.

Non pensavo che fosse il caso di affrontare anche un viaggio, se solo non fosse che Liam entrò in camera con un vassoio in mano.

«Buongiorno ricciolina» disse poggiandolo sul comodino e poi mi diede un bacio sulla fronte.

«Buongiorno» dissi e sistemai Matt nel letto, per sedermi.

Mi portai una mano nei capelli per sistemarli e lui prese la sua tazza di tè fumante, tra le mani.

«Amore...» si voltò verso di me
«Dimmi»
«Sei sicuro di voler partire fra poco?» chiesi e lui sorrise.

«Non partiremo fra poco, ho spostato il volo per stasera, è meglio riposare per il momento» tirai un sospiro di sollievo e poi mi alzai.

Afferrai il cellulare e mi ritrovai una valanga di messaggi da Grace.

Aggrottai la fronte
«Ma la sveglia porta bene?» chiesi e lui scosse la testa.

In effetti sul telefono portava che erano le nove.

«Mi sono dimenticato di dirtelo, dopo l'aggiusterò» rispose.

Afferrai la tazzina di caffè, in quegli anni, iniziò a piacermi particolarmente di più il caffè... Anche perché l'odiavo.

«Comunque, non vuoi dirmi ancora dove andremo?» provai a domandare
«Non demordi eh»
«Mai» dissi e poi tornai a sedermi.

«Tanto non lo saprai finché non arriveremo» roteai gli occhi al cielo.

«Riposate un altro po' adesso» disse dandomi un bacio sul naso, poi sulla fronte, sulla guancia, sulle labbra ed io risi.

Mi fece stendere e poi mi accarezzò i capelli
«Devi uscire?»
«Si» mi morsi il labbro
«Rimani qui amore»
«Ho delle ultime cose da fare prima di partire ricciolina, farò in tempo a tornare per il pranzo, promesso» sospirai.

Alla fine uscì dalla villa, ma io rimasi sveglia per tutto il tempo a leggere i messaggi di Grace.

Grace
Ashley.
Ashley.
Ashley.
E che cazzo.
Svegliati.
Dobbiamo parlare.
Mandami un fottuto messaggio. appena ti svegli.
ADHLEY DORMI ANCORA?.
È importante.

Ashley
Buongiorno, comunque dimmi.

Che risposta del cazzo, ma almeno la sua arrivò immediatamente.

Grace
Sei a casa vero?

Ashley
Si, dove dovrei essere

Grace
Tra mezz'ora sto da te.

CHE?

Ashley
D'accordo

Gettai il telefono sul comodino e sistemai le coperte a Matt, insieme ai cuscini per non farlo cadere, poi, andai a farmi una doccia veloce e a darmi una sistemata.

Appena finii, il campanello suonò e andai ad aprire.

«Ma il telefono mentre dormi non lo senti?» mi chiese mentre mi abbracciava.

Alzai un sopracciglio
«Stanotte non ho dormito e appena ho chiuso gli occhi non ho sentito nulla...» lei sospirò.

«Comunque, qual è questa cosa urgente di cui devi parlarmi?» domandai, nel frattempo gli preparai un tazza di caffè.

«Siediti» aggrottai la fronte.

Ora mi faceva preoccupare
«Grace, mi dici cosa è successo?»
«Si tratta di Liam» posai tutto quello che avevo preso e rivolsi la mia totale attenzione a quello che voleva dirmi.

«Sarebbe?» sentimmo bussare.

Andai a controllare dallo spioncino ma non c'era nessuno, così guardai attraverso le telecamere di sicurezza.

«È il postino, aspetta un secondo» dissi e andai fuori.

Aprii il cancello e notai che aveva un pacco in mano, anche se noi non avevamo ordinato nulla.

«Una firma qui» mi diede la penna e firmai
«Grazie» dissi appena mi diede la scatola e poi se ne andò.

Sembrava abbastanza strano, non lo avevo visto neanche bene in viso.

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𝐃𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬 (𝑺𝑬𝑸𝑼𝑬𝑳)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora