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Pov ~Liam~
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2 giorni dopo.Eravamo ai funerali di Kevin Warner, in realtà, lui e Grace non erano fratelli di sangue, era stato adottato e aveva deciso di rimanere col suo cognome originale, ma erano cresciuti insieme.
Strinsi la mano di Grace e si voltò.
Provai a sorridergli e lei si sforzò, aveva gli occhi lucidi.
Era da tempo che non la vedevo piangere e non l'avrebbe fatto neanche stavolta.
Una volta finito, noi tre rimanemmo lì finché tutti non se ne fossero andati.
Grace tirò un respiro profondo e alzò il capo.
Si asciugò una lacrima in fretta e poi si voltò
«Possiamo andare» disse ma Sebastian la fermò.«Volevi mettergli questo... Sulla lapide» era un girasole.
Il suo fiore preferito.
Rimase ferma ma non si girò, la vidi stringere i pugni dal nervoso e poi si rilassò.
«Sappiamo che non è facile e che hai fatto tanti sforzi, ma questo sarà l'ultimo» continuò Sebastian e lei si voltò con le lacrime che gli rigavano le guance.
Afferrò il girasole e poi s'inginocchiò alla lapide, poggiandolo delicatamente sopra.
Rimase la terra per un paio di minuti e poi si alzò.
«Ora andiamo, per favore» Sebastian l'abbraccio forte e poi alzò di poco il capo per guardarmi.
L'abbracciai anch'io e quel pomeriggio vidi Grace scoppiare.
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Passarono altre due settimane, ma la ricciolina parve non avere voglia di aprire gli occhi.Rimanevo constantemente con lei, tranne quando tornavo in hotel solo per farmi una doccia.
«Come va?» entrò sua madre in stanza e mi voltai senza dire nulla.
«La ferita si sta chiudendo, era molto profonda, ma non sanno dirci se si sveglierà o no» dissi guardandola.
Charlotte si sedette dall'altra parte del letto e sorrise appena guardò Ashley.
«Quando era piccola amava giocare a pallone...» gli accarezzò una mano
«Un giorno mi ruppe persino una finestra» sorrisi debolmente.«Tu non ami le moto vero» scossi la testa
«Per niente» risposi
«Beh, però gliela lasci usare»
«Non ho alcun diritto di dirgli quello che deve fare, ovviamente sono preoccupato quando la usa... Ma non posso farci nulla. Però è capitato molte volte che mi convinse a salire insieme a lei» si, come quel giorno.Ma c'era un unico pensiero che mi rimbombava nella mente continuamente.
Chissà cosa aveva visto Matt, che reazione aveva avuto... Doveva essere stato traumatico ed ero ancora più nervoso con me stesso per non aver fatto un cazzo.
Sgranai gli occhi appena vidi un dito della ricciolina muoversi e mi alzai
«Si è mossa»
«Come?»
«Ha mosso il dito» sua madre si alzò.Vidi Ashley strizzare gli occhi
«Oddio...» Charlotte corse fuori la stanza per chiamare i medici.«Hey» ancora non aveva aperto gli occhi, ma si stava svegliando
«Ricciolina, sono qui» gli afferrai la mano e lei me la strinse debolmente.Riuscì ad aprire gli occhi ed io gli sorrisi
«Liam...»
«Si, sono io. Non preoccuparti andrà tutto bene adesso» dissi accarezzandogli i capelli.I medici corsero subito in stanza e la visitarono.
Ci fecero uscire e ne approfittai per chiamare Grace.
«Stiamo arrivando» disse e attaccò subito.
Ci fecero aspettare un paio d'ore lì fuori e l'attesa fu infernale.
Appena entrammo, Charlotte fu la prima ad abbracciarla, seguita da Grace.
«Come ti senti?» la ricciolina annuì
«Sto bene» poi con lo sguardo cercò il mio e sorrisi.«Hanno detto i dottori che ti dimetteranno fra due giorni»
«D'accordo» non aveva molta voglia di parlare, anzi, fosse stato per lei sarebbe sparita.Ci lasciarono soli e finalmente mi sedetti accanto a lei.
All'inizio nessuno dei due disse nulla, poi la baciai.
«Non sai quanto mi hai fatto stare in pensiero»
«Ma sono qui, no?» poggiai una mano sulla sua guancia.Annuii non sapendo bene che dire.
«Scusami» disse ad un certo punto e aggrottai la fronte
«Per cosa»
«Non avrei dovuto farlo, io...io, volevano uccidere Matt e mi era sembrato l'unico modo, non sapevo che fare e-» la baciai di nuovo.Avevo già sentito abbastanza e odiavo che si desse la colpa per quello che era successo
«Non chiedermi scusa, hai salvato nostro figlio, ricciolina» una lacrima gli solcò la guancia e io l'asciugai.Io non sapevo bene quello che era successo, avevo visto solo il pugnale nelle mani di Ava.
Pensai che fosse stata opera sua, invece adesso stavo capendo molte più cose.
Non gli avrei mai chiesto cosa fosse successo, o almeno non in quel momento, preferivo farlo quando si sarebbe ripresa.
«Amore...»
«Dimmi»
«Baciami» disse ed io non me lo feci ripetere di nuovo.• • • •
Pov ~Ashley~
• • • •Passarono due giorni e finalmente mi dimettettero.
In quelle due settimane che mi parvero infinite, avevo sentito comunque tutto quello che succedeva intorno e anche del fratello di Grace.
Ci trovavamo in hotel e mi stava aiutando a sistemare le valigie, non aveva mai fatto così silenzio in vita sua.
Aveva perso il sorriso.
Gli afferrai la mano e la portai fuori.
«Ashley, perderemo l'aereo»
«Abbiamo il volo stasera, rilassati» dissi e la feci voltare per fargli vedere il panorama.Sospirò
«Il suo regalo... Alla fine l'hai aperto?» mi azzardai a chiederle e annuì.Si mise le mani in tasca e poi tirò fuori un foglio.
«Kevin Davis» lessi e appena alzai lo sguardo, i suoi occhi erano lucidi.
«Era andato all'anagrafe per cambiare il suo cognome» deglutì
«Questo era il suo regalo» mi morsi il labbro non sapendo che dire.Alla fine l'abbracciai e affondò la testa nell'incavo del mio collo.
«Mi manca già»
«Ci vorrà tempo Grace» annuì
«Lo so» ma nel frattempo l'avrei aiutata a distrarsi in qualsiasi modo.«Che dici se una volta arrivate a casa, non c'è ne andiamo io e te a fare una bella spa» ero andata di matto ma una volta ogni tanto non faceva male.
«Dici sul serio?» annuii e mi guardò incredula
«Allora, si o no Grace?» sorrise debolmente
«D'accordo, non posso dire no, vero?»
«Esattamente».Tornammo dentro a chiudere le valigie e scendemmo di sotto dove ci aspettavano gli altri.
«Non fare troppi sforzi tesoro»
«Mamma sto bene non preoccuparti» gli diedi un bacio sulla guancia e poi andammo in aereoporto.~~~~~~
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𝐃𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬 (𝑺𝑬𝑸𝑼𝑬𝑳)
Random"Il giocatore d'azzardo quanto più è bravo nel suo mestiere, tanto più è disonesto" ⚠️la storia contiene scene esplicite e violente. Niente di quello che ho scritto è vero, è tutto frutto della mia fantasia⚠️