Capitolo 19

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Pov ~Grace~
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Mi trovavo ancora con Michelle al bar, finché non vedemmo arrivare anche Alice.

«Di cosa si parla qui?» chiese sedendosi vicino a lei
«Che dovremmo tornare a lavoro su» loro due si guardarono.

Bene, sarei andata solo io
«Non fate tardi e tornate a lavoro» dissi e poi mi alzai per tornare alla reception.

«Cosa state facendo?» Taylor e Penelope si voltarono verso di me.

«Niente, stavamo aspettando te per sapere se c'erano altri documenti»
«Non penso» dissi andando a controllare.

«Ah, questo fascicolo di Liam» dissi dandolo a Taylor e si volatilizzò.

«Tu non hai niente da fare?» chiesi a Penelope
«Ashley sta lavorando e ha chiesto di non essere disturbata per nessuna ragione, quindi no»
«Vabbe».

Mi sedetti intenta a lavorare a computer, quando notai una lettera sotto la tastiera.

Mi assicurai che nessuno mi stesse guardando e la presi.

Era per me...

«Puoi andarmi a prendere un caffè?»
«Non sei appena stata a prenderlo?» e lei come lo sapeva?
«Non fa niente» scrollò le spalle e mi fece quel favore, in realtà volevo solo allontanarla così da leggere la lettera in pace.

Mi voltai immediatamente
«Eccolo» ma era flash? Aveva un'identità segreta?
«Grazie» la guardai e lei capì che la sua presenza non era gradita.

Tornai a concentrarmi sulla lettera e l'aprì.

Quando finii di leggerla sgranai gli occhi e per poco non mi ustionai le labbra con il caffè.

Mi alzai e andai subito da Ashley.

Spalancai la porta e mi trucidò con lo sguardo
«Grace che hai, sto cercando di lavorare, sono in ritardo ed è tard-»
«Un'altra lettera» dissi mostrandogliela e si alzò subito.

«Perchè dovresti recarti in un casinò?» disse appena finì di leggerla e  scrollai le spalle.

Non lo sapevo neanche io in realtà, ma tra un mese, di sabato sera a mezzanotte precisa, dovevo trovarmi lì.

«Non dovresti frequentarlo più, lo sai?» disse poggiando il foglio sulla scrivania
«Devo lasciare Sebastian»
«No, troveremo una soluzione»
«Se non lo farò, Matt ne subirà le conseguenze»
«Non siamo così stupidi da farcelo rapire una seconda volta» rispose nervosa
«Dopo andremo ad esporre denuncia, non m'importa» sgranai gli occhi.

Non poteva farlo, non c'era solo Ava dietro a tutto questo, anzi, stavo iniziando a pensare che lei era l'ultimo dei nostri problemi.

«Rifletti Ashley, le cose potrebbero non far altro che peggiorare»
«Grace! Qui c'è in mezzo la vita di mio figlio, non so se mi spiego!» alzò la voce e poi la schiarì
«Perdonami, non avrei dovuto urlare così» ma aveva ragione ad essere arrabbiata.

«Non fa niente, capisco...» anch'io tenevo a Matt, più di chiunque altro e non avrei mai sopportato che gli venisse fatto di nuovo del male, ma non volevo che s'intromettesse la polizia.

«E se facessi come dicono, in fondo solo questo vogliono... Non mi costerà nulla» mi sarebbe costata tutta la vita.

«Pensi che ti creda? Odi quel night club e non ci vorresti mai più mettere piede, per giunta l'ultima cosa che vorresti fare è lasciare Sebastian, no, non te lo permetterò e non permetterò a sti stronzi d'intromettersi nella tua vita, mettendo a repentaglio anche quella di mio figlio. Questo è quanto» uscì dall'ufficio lasciandomi da sola, nel frattempo Penelope stava mettendo a posto dei documenti.

Mi poggiai alla scrivania e mi portai una mano sul viso
«Grace... Stai bene?» annuii
«Non preoccuparti, fa attenzione a come li sistemi» dissi e feci per uscire anch'io
«D'accordo».

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Pov ~Liam~
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«E anche questa giornata è finita, eh piccola peste?» dissi nell'atrio mentre giocavo con Matt, in attesa che la ricciolina si fosse fatta viva.

«Ma che avete» dissi guardando sia lei che Grace entrare in sala
«Nulla»
«Allora torniamo a casa» dissi prendendo Matt in braccio
«No, prima dobbiamo andare dalla polizia»
«Ashley...» la chiamò Grace ma lei non si voltò
«Ma cosa sta succedendo» dissi ed entrambe guardarono Matt, non poteva sentire quello che avevano da dire.

«Parliamone a casa» dissi
«Non abbiamo più tempo, abbiamo già aspettato abbastanza per i miei gusti e la situazione non ci è sfuggita solo di mano, ma peggio» Ashley era letteralmente infuriata.

Matt mi abbracciò e lo strinsi a me, avevo capito di cosa stavano parlando, erano arrivate altre lettere, perché era arrivata anche a me.

«Porta con te Matt, ci vediamo stasera» dissi a Grace
«Andrete dalla polizia?» guardai Ashley che sembrava fermamente convinta
«No, voglio solo parlargli... In privato e non voglio che Matt senta» sospirò e poi andammo in macchina.

«Liam-»
«Ascoltami, la polizia non ci aiuterà in tutto questo»
«E vuoi ucciderli? Ti sporcheresti le mani fino a questo punto?»
«Se si tratta di nostro figlio, allora non ci penserei due volte» sgranò gli occhi per quello che avevo appena detto.

«Possiamo risolverla in un altro modo, non siamo come loro» disse e scesi dall'auto.

Lei rimase turbata, ma la mia intenzione era un'altra.

Aggirai l'auto e raggiunsi la sua portiera, che aprì, subito dopo l'abbracciai.

«Pugnalarti non è stato un po' come ferire qualcuno?» che cazzo avevo appena detto.

Poggiò le mani sulle mie guance
«Non ho fatto del male a nessuno-»
«A te si» non volevo che ricapitasse una cosa del genere, stavolta avremmo fatto attenzione, perché sapevamo a cosa andavamo incontro.

«Grace non può obbedire alle cose che gli dice quella stronza, io non... Non lo posso accettare» nessuno lo avrebbe mai accettato, ma forse avevo capito perché Ava se l'era presa con lei... Ma non capivo Matt cosa c'entrava in tutto questo.

«È stata tutta colpa mia» dissi e lei aggrottò la fronte.

La feci sedere sul cofano e affondai la testa nel suo petto stringendola a me.

«Se non l'avessi licenziata... Se non l'avessi usata per i miei scopi... Tutto questo non sarebbe successo e adesso ci saremo potuti godere la nostra vita in pace»
«Amore non puoi cambiare il passato... Ma il futuro si e siamo noi a dover fare qualcosa»
«Ma da quando sei diventata così saggia tu?» dissi per sdrammatizzare la situazione e lei mi trucidò con lo sguardo
«Molto divertente» rispose e poi mi baciò.

«Non andremo dalla polizia, ma scopriremo una volta per tutte chi si cela dietro quelle lettere»
«Tra un mese» dissi e lei annuì.

«Ci faremo trovare lì con Grace, fino ad allora dobbiamo tenere al sicuro Matt»
«Non lo lasceremo un solo secondo da solo» risposi e poi dopo un altro bacio, tornammo in auto e ci dirigemmo a casa di Grace.

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𝐃𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬 (𝑺𝑬𝑸𝑼𝑬𝑳)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora