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Pov ~Ashley~
• • • •Appena mi svegliai, trovai il letto vuoto, apparte Matt rannicchiato accanto a me.
Mi alzai piano cercando di non svegliarlo e sistemai i cuscini al bordo del letto in modo che non rischiasse di cadere.
Scesi al piano di sotto e nel frattempo controllai l'orario al cellulare, cazzo erano le nove e mezza di sera.
Quando scesi in salone, un profumo m'invase le narici e aspirai a pieni polmoni.
Entrai in cucina e trovai Liam con un grembiule addosso, mentre cucinava.
Risi ma poi mi accorsi che aveva solo quello addosso, cioè no più o meno, mancava la maglietta.
«Buonasera ricciolina era ora»
«Ho dormito più del previsto» dissi passandomi una mano fra i capelli.Appena mi accorsi che stava fumando però, incrociai le braccia al petto.
Tossii per attirare la sua attenzione
«Amore»
«Dimmi» gli indicai la sigaretta fra le labbra e lui posò il coltello con cui stava tagliando l'antipasto, per afferrarla.«Oh...»
«Mh»
«La spengo, che dici?» disse cercando di sistemare la situazione, cosa che con me non funzionava.«Hai cucinato con quell'affare per tutto il tempo?»
«Ma no, sei impazzita» ma sicuramente.«Dimmi la verità» dissi avvicinandomi a lui che nel frattempo la spense e mi rivolse la sua totale attenzione.
«Ma è la verità, che c'è, non ti fidi di me ricciolina?» sospirai
«Certo che mi fido, ma non in queste situazioni»
«Così mi deludi però» afferrò una fetta di pane e la immerse nel sugo, io nel frattempo feci per dire qualcosa prima che lui me la potesse mettere in bocca
«Dimmi com'è» bollente.Afferrai la fetta di pane e l'allontanai dalle labbra
«Bollente amore, è bollente» scoppiò a ridere e poi diede un morso anche lui.Ma era impazzito?
«Così ti ustioni» dissi allontanadola.«Per sbaglio ho ustionato te, o no?» e con questo...
«Non vuol dire che debba ustionarti anche tu»
«Questo lo dici tu ricciolina» disse dandomi un bacio e poi, dopo averlo fatto raffreddare, finimmo il pane.«Comunque non mi hai detto com'è» disse mentre controllava la cottura della lasagna
«Non è male» dissi prendendone un altro po'
«Beccata» mi fece voltare di scatto e mi blocco le mani sul ripiano
«Questa la prendo io»
«E dai» afferrò la fetta di pane e gli diede un morso
«Sono proprio un ottimo cuoco, che dici mh?»
«E non solo» aggiunsi e lui ghignò.Passai il pollice sulle sue labbra, dato che erano sporche di salsa e poi lo portai alle mie.
«Mh, è noioso così, meglio questo» poggiò subito il pane sulla penisola e si fiondò sulle mie labbra.
Le schiusi dandogli l'accesso con la lingua mentre mi afferrava per i fianchi, ed io poggiai le mani sul suo petto nudo.
Rese quel bacio rude e mi morse il labbro
«Bastardo» ghignò e mi alzò il viso mettendo una mano sotto il mio mento, subito dopo mi diede un bacio dolce a stampo.«Ora sono pulite?» disse alludendo alle labbra
«Più di prima guarda, ti consiglierei di non sporcarti più» dissi facendo scorrere le dita sul suo petto
«Allora misà che dovrò farlo, per tua sfortuna» mi diede uno schiaffo sulla natica e poi scappò via.«Jackson io ti ammazzo!» passammo dieci minuti a rincorrerci per tutto il piano inferiore.
«Su ricciolina che non ne avresti il coraggio»
«Ah tu credi?» si voltò restando fermo
«Ti sto aspettando, mh?» mi fermai davanti a lui e sospirai.Inclinai di poco il capo, il tempo di capire cosa fare e poi lo bloccai alla parete.
Lui aggrottò la fronte non capendo quello che stessi facendo, li dietro nessuno ci avrebbe potuto né vedere né sentire, quindi...
Lo baciai e nel frattempo gli slacciai il grembiule, subito dopo passai alla cerniera dei pantaloni, ma non li calai.
Mi staccai un attimo per riprendere fiato ma nel frattempo con le mani non mi fermai.
«Così giochi sporco però, non vale»
«Sta zitto Liam» mi spinsi contro di lui e misi una mano nel pantalone.«Ashley finisce male»
«Allora fermami» mi afferrò per i fianchi e ribaltò le posizioni bloccandomi con i polsi ai lati della testa.Si spinse contro di me facendomi sentire l'erezione fra le cosce ed io sospirai.
«Non posso farti urlare con tua madre in giro per casa, quindi ringraziala quando ne avrai l'opportunità» mi diede un bacio sul collo e poi si allontanò sistemandosi anche il grembiule.
Io sorrisi.
Tornammo in cucina e trovammo Matt e mia madre ad assaggiare il sugo.
«Hey, si mangia dopo» disse Liam correndo verso di loro.
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«Quando arriva zia?» Grace? Non ci dovevamo vedere domani?
Aggrottai la fronte girandomi verso Liam
«Stasera verranno tutti a mangiare qui, anche Michelle vuole vederti» mi disse e mi fu tutto più chiaro.Ecco perché stava cucinando tutte quelle cose.
«Noi andiamo a fare il bagno, giusto piccolino?» dissi prendendo Matt in braccio e scosse la testa.
«Nono, non voglio» sicuramente
«La mamma ti mette anche le barchette»
«Nooo, papà!» Liam lo salutò sorridendo e salimmo al piano di sopra.«Vuoi provare a toglierti i vestiti da solo?» chiesi, lui incrociò le braccia al petto e scosse la testa
«Non voglio fare il bagno, voglio giocare»
«E giochiamo dopo, c'è anche zia, che dici?»
«C'è zia?» gli s'illuminarono gli occhi.Annuii e finalmente decise di farsi il bagno.
Una volta che mi ebbe schizzato tutta l'acqua addosso come suo solito, lo avvolsi nell'accappatoio e volle strofinare il suo naso contro il mio
«Nasino nasino» disse ed io sorrisi.«Su, asciughiamo questi ricci» gli pettinai i capelli bagnati e poi con tutta la calma del mondo, li asciugai.
Si strofinò un occhio dato che stava per addormentarsi
«Hai sonno?» scosse la testa
«Devo giocare» e mangiare soprattutto.Sentimmo bussare e Matt saltò in piedi
«È ZIA?!»
«Lo scopriremo appena avremo finito, susu» tornò a sedersi con il broncio e gli feci indossare il pigiama.Appena aprii la porta del bagno, corse per i corridoi ma si fermò subito alle scale.
«Voglio scendere da solo» disse facendomi gli occhi dolci
«Non se ne parla proprio» dissi.Cercai di prenderlo in braccio ma lui si scostò
«Da seduto» sospirai e glielo permisi, finché c'ero io andava bene.Scendemmo le scale piano piano e quando arrivammo, saltò in braccio a Grace.
«Ciao piccolo» gli mise una mano fra i capelli e gli baciò la fronte
«Hai visto chi ti ho portato stamattina?» sorrisi e calai lo sguardo
«Mammina»
«Sei contento?» lui annuì.«Gli hai fatto vedere i disegni?»
«Si e sono bellissimi» dissi andando vicino a loro
«Come ti senti, hai riposato?» mi chiese
«Sto bene e si, ho riposato» sorrise e poi ci chiamarono in cucina.Erano arrivati tutti e mi salutarono.
«Vieni un attimo con noi» dissero Alice e Michelle, aggrottai la fronte e mi portarono fuori.
«Aprilo aprilo» disse Michelle mentre Alice mi dava una scatola.
«Ma che avete fatto»
«Shhh, apri e basta».~~~~~~~
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𝐃𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬 (𝑺𝑬𝑸𝑼𝑬𝑳)
Random"Il giocatore d'azzardo quanto più è bravo nel suo mestiere, tanto più è disonesto" ⚠️la storia contiene scene esplicite e violente. Niente di quello che ho scritto è vero, è tutto frutto della mia fantasia⚠️