Più tardi, in ufficio venne Alice e ci sedemmo a parlare, dato che dovevo aspettare che Penelope mi portasse quei fascicoli.
«Quindi è da giorni che ti senti così?» annuii.
Gli avevo raccontato quello che era successo stamattina
«Liam ha detto che sarà stato qualcosa che ho mangiato...»
«Ma tu non la pensi così vero?» la guardai e sospirai
«È comunque impossibile Alice, prendo la pillola ogni sera»
«Ashley può succedere comunque, le probabilità sono più basse, ma può succedere. Dovresti andare dal tuo ginecologo, per sicurezza» sospirai
«Non lo so»
«Infondo lo sappiamo entrambe che hai sempre desiderato un'altra gravidanza, ma non hai mai potuto permettertela per via del lavoro» era vero, per questo prendevo la pillola...«No Alice, togliamoci questo stupido pensiero dalla testa, non sono incinta» dissi alzandomi
«Hai paura Ashley?» mi morsi il labbro non sapendo che dire, ero voltata di spalle quindi non poteva vedermi.«Perchè dovrei averne...» anche se con tutto quello che stava succedendo, una gravidanza era l'ultima cosa che avrei voluto...
Si era vero, avevo sempre desiderato un'altra gravidanza ma l'avrei preferita alla fine di tutta quella storia.
«Controllati, solo questo devi fare» sospirai
«Stasera chiamerò il ginecologo...»
«Fallo adesso»
«Sul lavoro?»
«E quindi? È il tuo ufficio per quanto ti riguarda» sospirai e afferrai il cellulare.Mi poggiai alla scrivania e Alice si alzò per venire vicino a me.
Digitai il numero e aspettammo che rispondesse
«Pronto?»
«Pronto, buongiorno dottore...» nel frattempo era entrata anche Penelope in ufficio con i fascicoli in mano
«Signorina Miller, che piacere sentirla» eh, per me no
«Anche per me... Comunque volevo prenotare un visita» Alice mi stava guardando
«È successo qualcosa?»
«È da un paio di giorni che mi sento stanca e ho la nausea, vorrei fare un controllo» mi morsi il labbro pentendomi di quello che stavo facendo, ma non potevo tornare indietro
«Capisco... Le mestruazioni questo mese sono arrivate?» sgranai gli occhi, effettivamente no, era passato un mese e non le avevo avute.Cazzo.
«No».
Mi diede appuntamento fra tre giorni e lo ringraziai.
«Allora?» chiese Alice
«Fra tre giorni» risposi poggiando il telefono sulla scrivania.«Signora, è arrivato questo progetto per lei»
«Grazie Penelope» dissi afferrandolo e poi uscì dall'ufficio.Mi sedetti e tirai un profondo respiro
«Non ho intenzione di affrontare un'altra gravidanza» non era vero, la desideravo con tutta me stessa.«Ashley andrà tutto bene» lo speravo.
Più tardi, Alice tornò a lavoro e Liam mi lasciò Matt date le sue riunioni.
«Mammina, da grande anch'io voglio diventare come te e papà» lo presi in braccio e lo feci sedere sulla scrivania.
«Ah ma davvero?» lui annuì contento.
«Ti piace disegnare?»
«Le case! Sono bellissime» alzò le mani in aria ed io sorrisi.Speravo che un giorno, nel suo futuro, lui riesca a trovare il lavoro che lo renda felice.
«Allora dovrai studiare tanto tanto»
«Papà mi ha insegnato i numeri, allora guarda...» iniziò a contarli sulle dita delle mani
«1,2,3... Ahm... 5 nono» gli mostrai il numero quattro e lui annuì
«Sisi! Mi ricordo, allora, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,8.... 9 e 10!»
«Bravissimo tesoro!» gli diedi un bacio sulla guancia e lui mi abbracciò
«Mammina, dopo posso stare un po' con Taylor?» perché quella domanda?.
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𝐃𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬 (𝑺𝑬𝑸𝑼𝑬𝑳)
Random"Il giocatore d'azzardo quanto più è bravo nel suo mestiere, tanto più è disonesto" ⚠️la storia contiene scene esplicite e violente. Niente di quello che ho scritto è vero, è tutto frutto della mia fantasia⚠️