nono↬ forse illudersi non è male...

27K 894 453
                                    

Louis.

« Perfetto. Marchiato. » mormorò, Harry soddisfatto di quanto fatto.
Non sapevo cosa gli fosse preso, difatti mi corruciai in un'espressione confusa: inutile dire che nella mia mente cominciarono a costruirsi castelli di sabbia.
Il riccio non poteva capire quanto ogni sua azione, su me medesimo, risultasse come un'illusione in più. Non volevo rimanerne deluso, però, come avevo sempre fatto dal primo momento con il più grande, ma avevo il difetto d'innamorarmi di amori impossibili. Forse, necessitavo di spaventare gravemente le mie emozioni, in modo che non mi avessero più ingannato.

« Ora..umh, sono annoiato. » sbuffai, cercando di scacciare il mio evidente stato emotivo.

« Babe, vuoi uscire? Magari andiamo al centro commerciale a fare shopping e poi mangiamo al McDonald's? » chiese. I suoi atteggiamenti mi insospettirono, ma sorvolai i pensieri, tentando di restare con i piedi a terra e volare poco in alto.

« Sì Daddy, voglio. » il mio dominatore mi osservò con un mezzo sorriso sulle labbra, mentre mi dirigevo verso lui.

« Doccia? »

Oh, Harry, come rifiutare.

« Solo se vieni con me. » quasi l'obbligai.

« Tutto per il mio bambino. » sussurrò in corrispondenza del mio lobo, con fare malizioso - abilità che non gli mancava mai.

In bagno, entrambi spogliammo l'altro. I suoi occhi mi bruciavano il fondoschiena mentre appena piegato, preparai l'acqua per la doccia. Il suo sguardo allettò parecchio i pensieri più lussuriosi: gli avrei concesso di scoparmi anche al di fuori del bagno.

« Lascia che sia io a lavarti. » parlò al mio orecchio, recandomi innumerevoli brividi lungo la colonna vertebrale. Ne fui estasiato mentre entravo nella cabina doccia, quasi guidato e condizionato dalla sua tonalità della voce, che mi stregava malamente.

« Voglio sentirmi tuo, Harry.. » ammisi con un filo di voce, neanche sicuro che mi avesse sentito.. E forse lo fece, forse no.

Lui non fiatò, lasciandomi col dubbio. Mi sciacquò i capelli ed io lo feci a lui, azione che maggiormente preferivo. Consideravo i suoi ricci ammalianti, perché oltre a rigargli perfettamente il volto quando asciutti, divenivano - dopo i suoi comportamenti - il motivo per il quale il suo aspetto pareva sempre virile.
Mi baciò le labbra velocemente.

« Ho un'idea. » parlò. Incarnai le sopracciglia, chinando di poco la nuca per la curiosità che quella sua piccola frase costruì in me.

« E quale sareb- » non riuscii a terminare la frase, incarnando la schiena quando due delle sue dita si fecero spazio nelle mie carni. Esitai inizialmente con un gemito strozzato, schiudendo gli occhi e lasciatomi guidare da quella sensazione estenuante.

« Papi.. » mi tappò la bocca unendo le labbra in un bacio colmo di foga e saliva, quasi a colmare mancanze significanti.

« Ti piace, piccolo? » mi chiese, piegando ambedue le dita al mio interno, così da toccare più punti nervosi. Le movenze furono leste, le sue mani mi recarono innumerevoli versi dannati, osceni.
La mia carne ardeva, avvertivo come la sua pelle scontrasse in corrispondenza della mia apertura.
Incarnai la schiena, mi aggrappai alla sua schiena con le unghie, tentando di muovere il bacino in un piacere ch'ammazzava la negatività.

« Girati e piegati. » interruppe quella tortura estenuante, dandomi istruzioni che seguii senza indugiare. Gli rivolsi la schiena, posizionando le mani contro le piastrelle umide, mentre l'acqua scorreva lenta lungo la mia schiena, permettendo ad Harry d'aver poca necessità di lubrificarmi.
Entrò fra le mie carni non dopo aver poggiato le mani nel mio interno coscia e si spinse, senza aspettare la mia conferma. Un movimento secco di reni mi fece andare incontro a spasmi piacevoli.
Strizzai gli occhi e digrignai i denti, spingendo il bacino contro il suo: andai così incontro ad ogni spinta, agevolando la libidine. Incuneava straziante, lesto come stesse andando incontro a qualcosa di pericoloso.
Il mio corpo sembrò cedere ed Harry aumentò la stretta morsa sui miei fianchi, permettendomi di lasciare su di lui le mie forze.

Fuck me, daddy ›› LS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora