15- Jealous

14.9K 632 348
                                    

Ben tre giorni erano passati e Niall, stava ancora progettando la magnifica uscita. Era un normale sabato mattina, l'aria era piuttosto rigida e fredda, anche se si trovavano in pieno Aprile. Harry era al piano di sotto, a cucinare qualcosina. Non avevano proprio risolto, ma si parlavano normalmente, senza però, nemmeno sfiorarsi.
La gravidanza procedeva normalmente, era al secondo mese e aveva fatto qualche giorno prima un'ecografia il ginecologo faceva sempre complimenti a Louis, per quanto bravo fosse a portare avanti questa gravidanza - che non volesse provarci con lui? Il sesso del piccolo, ovviamente, ancora non poteva sapersi.

Louis, intanto, se ne stava con le gambe incrociate sul letto, il pc sulle cosce e gli occhiali sul naso. Stava facendo alcune ricerche riguardo il parto cesareo, se si provasse dolore o meno; anche se sapeva che gli avrebbero anestetizzato quella parte e, sapeva anche delle conseguenze a cui andava incontro: spesso l'anestesia portava al vomito subito dopo il taglio della pancia - il sotto, ovviamente. Alzò un attimo lo sguardo dal computer e lo puntò in un angolo impreciso della stanza. Un urlò fuoriuscì dalle sue labbra, mentre chiuse immediatamente il pc e corse al piano inferiore.

"Harreeeh!"

"Cosa?" Chiese Harry, girandosi verso Louis, che aveva ancora gli occhiali sul naso. Harry si morse le labbra a quella visione: era meraviglioso.

"C'è un fottutissimo ragno in stanza. E mi stava guardando. Un ragno, Harry, un ragno orribile." Esclamò, con la sua solita voce acuta.

"Ma non ti mangia!"

"Ho paura, però. Se vuole mordermi?"

"Almeno diventi spiderman." Affermò il riccio, ridacchiando tra sé e sé, non avendo ancora ben capito cosa volesse Louis.

"No."

"Cosa no?"

"Ho detto che ho paura."

"E allora?"

"Non mi abbracci neanche?" Harry, semplicemente, non rispose e riprese a cucinare.

"Oh.." Sussurrò subito dopo il più basso, mordendosi un labbro con forza. Poi si oppose e "Io in camera non ci torno lo stesso." disse. Si girò di spalle, sentendo l'ultimo pezzo di cuore rimasto sgretolarsi alla reazione di Harry. Stava per cedere sulle sue stesse gambe, quando sentì delle grosse braccia avvolgerlo da dietro. Si ritrovò a trattenere un sorriso.

"Mi sei mancato tanto, Lou." Sussurrò, per poi "Mi manchi tu, le tue labbra." aggiungere. Louis ebbe un vero mancamento. Quel ragazzo era imprevedibile, un giorno era nevrotico, l'altro era affettuoso. Deglutì, non sapendo se iniziare a piangere o sorridere a più non posso. Si girò immediatamente, avvolgendo le braccia attorno al collo di Harry e legando le gambe attorno al suo bacino, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.

Era quello il suo Harry.

L'Harry che aveva sempre voluto.

Anche se sapeva che non sarebbe stato così per sempre.

Il suo dominatore ricambiò la stretta e portò le mani sui suoi glutei, per mantenerlo comunque meglio, sorridendo ampiamente. Sentiva il suo cuore accelerare, senza un esatto motivo.

Ne sei sicuro, Harry?, gli chiedeva ripetutamente la sua vocina interna. Lui non la ascoltava semplicemente.

L'abbraccio venne interrotto dalla suoneria del cellulare di Harry. Quest'ultimo e Louis sbuffarono, sciogliendo - per l'appunto - l'abbraccio.
Il riccio, vide la schermata illuminata dal nome di Niall, così alzò gli occhi al cielo e rispose. Il liscio si sedette sullo sgabello e si mosse appena, ascoltando la discussione.

Fuck me, daddy ›› LS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora