(Capitolo CORTO e di passaggio.
AN: in questo capitolo ci sarà un nuovo arrivo, preparatevi al meglio!)Harry.
Tutta quella faccenda mi stava mandando su di giri, sul serio. Già non ne potevo più ed eravamo solo all'inizio. Man mano le cose diventavano difficili, anche col passare di qualche secondo.
Louis non voleva ascoltarmi, non desiderava spiegazioni, ma in fondo, come biasimarlo?
Dovevo ammettere che avevo fatto la testa di cazzo in quel periodo, ma quel che fatto è fatto.
Non so se quello che avevo scritto a Louis era la verità, ma probabilmente lo era.
Sei sul serio innamorato, Harry?
Non volevo certo che Louis mi perdonasse subito dopo avergli spiegato quella faccenda, sia chiaro, ma almeno volevo incontrarlo per dargli delle motivazioni, delle spiegazioni a quel -forse- malinteso. Non accettavo l'idea che lui potesse andare via, che potesse amare qualcun altro che non fossi stato io.
Sicuro di non essere perso di lui?
Fidatevi, per qualcuno che pensa che l'amore sia una cosa totalmente sbagliata, è difficile credere di essere innamorati. Forse per la paura di restarci secchi, ma infondo.. è sempre meglio provare, che avere rimpianti.
Chiamo Niall, fu uno dei pensieri che mi passò per la mente. Subito afferrai il cellulare, componendo il numero.
3rd, (terza persona).
«Hey, Nì?»
«Ma dio, Harry, mi chiami nel momento meno opportuno!» La voce di Niall risuonò acuta alle orecchie del riccio.
«Stai facendo sesso?»
«No, mi sono appena arrivate le patatine fritte! Comunque, cosa vuoi?» Harry doveva immaginarlo.
«Louis l'ha scoperto..»
«Cazzo! Sul serio? E cosa gli hai detto?»
«Ma hai capito cosa?»
«No, ma fa lo stesso.»
«Minchione.»
«Testa di cazzo.»
«Ma che vuoi?»
«Tu mi- hai chiamato!» Ed era questa la cosa che apprezzava di Niall. Riusciva a farlo ridere con il suo sempre pronto sarcasmo.
«Lo so, ma resti un minchione e Louis resta bellissimo.»
«Ti piace tanto, vero?»
«No!»
«E invece sì.»
«Perché pensi questo?» Harry tornò serio, sedendosi sulla sedia vicino la finestra e iniziò a guardare fuori, sospirando.
«Lo si capisce dal modo in cui lo guardi.» Disse Niall, la sua voce appena bloccata per via del cibo. Disgustante.
«Lo guardavo..» Harry pensò ad alta voce.
«Guardavi? Cosa succede?»
«C'era Kendall qui quando lui è tornato..»
«Tu sei una fottuta testa di merda, Harry! Cazzo, ma quand'è che ti svegli? Quanti anni hai?! 10? Aspetta il tuo bambino e oltre a questo, è il tuo amante! Apri gli occhi, Harry, capiscile le cose. Ha bisogno di te ora più che mai. Smettila di fare il cazzone, rimboccati le maniche e riprenditi ciò che è tuo.» Harry stava per ribattere, ma Niall gli chiuse il telefono.Il riccio poggiò la testa contro il vetro della finestra, e pensò a lungo su quello che il suo amico gli disse.
Sentì il campanello suonare, nel bel mezzo dei suoi pensieri. Si alzò velocemente.
Louis?
E se fosse stato lui?
Andò ad aprire, con la speranza a mille, mentre pensava al suo bimbo.
Si aspettò di tutto, tranne che ritrovarsi lui davanti.
Quel 'lui' che sicuramente, non somigliava per niente a Louis..
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Ci vediamo prestissimo.
E vi chiedo se potreste andare a leggere "I'm confused", sul mio profilo, una storia Larry. Grazie mille in caso lo facciate! x
A domenica, bellezze.
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Fuck me, daddy ›› LS.
Fanfiction« Papi, non farmi male, ti prego. » sussurrò Louis in un flebile mormorio, accompagnato da un tono di voce tremante che non tardò a farsi evidente tra un gemito e l'altro. I suoi capelli stretti in una possente morsa fra le affusolate dita di Harry...