*Harry's pov*
Sfregavo il lavandino per liberarlo da tutto quel sangue facendo il minor rumore possibile.
'Ehi Harry sei in bagno?' La sua dolce voce assonnata mi fece sobbalzare.
' S-si, ti serve qualcosa?' Cercai di nascondere lo stupore.
'Cosa stai facendo?' La voce di Louis era sempre più vicina, l'ansia cominciava a farsi sentire.
'Sono tornato da poco, vorrei fare una doccia' dissi aprendo l'acqua e ripulendo velocemente le ultime macchie di sangue.
'Ti aspetto a letto' disse con la sua voce vellutata.Tirai un sospiro di sollievo e mi lasciai cullare dal getto bollente dell'acqua.
Avvolsi un asciugamano in vita e mi fissai allo specchio:
La mia pelle aveva preso un colorito giallastro, i miei occhi erano rossi e scavati più che mai, le mie labbra viola.
Cavolo, sono un mostro pensai tra me e me.'Eccomi Lou' dissi aprendo la porta del bagno e dandogli le spalle per cercare un paio di mutande pulite.
'Vieni qui' disse facendomi spazio sul suo letto, infilai velocemente la biancheria e mi sdraiai di fianco a lui.
'Che hanno detto?' Chiese preoccupato
'Nulla, secondo loro è colpa dell'astinenza' mentì.La sua mano si avvicinò lentamente verso il mio capo spostando una ciocca di capelli ancora bagnati, la sua testa si poggiò sul mio torace provocandomi piccoli brividi.
*Loui's pov*
Adoravo il suo profumo misto a quello del bagnoschiuma, feci un respiro profondo inalando quella dolce fragranza.
Le sue mani giocherellavano con i miei capelli, il suo torace si alzava e abbassava sempre più velocemente.
Alzai la testa e le nostre labbra umide si toccarono dolcemente scatenandogli un erezione, le mie dita percossero i suoi addominali fino all'elastico dei suoi slip.I suoi occhi si posarono nei miei provocandomi un immediato desiderio di lui, lo volevo ora più che mai, lo amavo più che mai.
Baciai il suo collo, i suoi addominali fino ad arrivare alla sua biancheria, alzai il capo notando il suo sguardo voglioso su di me.
Lambì l'elastico delle sue mutande, la sua erezione pulsava in cerca di piacere sotto a quel sottile tessuto bianco.'Harry, ti voglio dentro di me' dissi molto lentamente.
Il suo respiro si interruppe per pochi secondi, si tirò su con i gomiti e mi afferrò facendo combaciare i nostri corpi, le nostre labbra si cercavano, le nostre lingue si rincorrevano.
Le sue mani palpavano con forza i miei glutei, mi liberò dei boxer ed afferrò la mia erezione cominciando a masturbarmi dolcemente.
Inarcai il capo emettendo gemiti di piacere, ripresi a baciarlo con foga mentre le mie mani cercavano il suo membro affamato.Le sue mani mi accarezzarono il volto mentre leccavo il suo indice, i suoi occhi ardevano di desiderio.
Il suo indice impregnato di saliva formava dei piccoli cerchi intorno al mio ano, la sensazione era inebriante.
Inarcai il bacino spingendo il suo dito dentro di me, un urlo di piacere partì dalla mia gola mentre i suoi denti bianchi e puri mordevano con forza il mio labbro inferiore.'Oh Louis' disse a denti stretti sbattendo il suo membro sui miei glutei.
Cominciò a baciare ogni centimetro della mia schiena che al suo dolce tocco si inarcava sempre di più, le sue mani affondavano sempre di più in me.
Baciò le mie natiche fino ad arrivare all'ano che lambì con violenza.D'improvviso un rumore di vomito attirò la mia attenzione, mi voltai velocemente e vidi Harry steso per terra immerso in una pozza di sangue, avevo sperato di non rivedere mai più una scena simile, non avrei voluto vederlo mai più in quelle condizioni:
'Harry ci sei andato in ospedale vero?' Chiesi porgendogli un asciugamano.
'no..' La sua voce sottile venne interrotta da un altro conato di vomito.
Sangue, sangue e ancora sangue.
'Cazzo, dobbiamo andare immediatamente in ospedale'
'D-domani, ti prego' disse trattenendo il vomito.Lo aiutai a rimettersi in piedi lo misi a letto e gli stampai un bacio casto sulle labbra.
Rimasi per qualche ora a fissarlo, quei suoi lineamenti perfetti, i suoi capelli che ricadevano perfettamente sulla sua fronte.
Avrei voluto essere arrabbiato con lui, mi aveva mentito, ma la rabbia non si scatenava in me, provavo solo tristezza è delusione.Quella notte sembrasse non finisse mai, continuavo a fissare il soffitto, la mia preoccupazione più grande era Harry, ed i genitori erano all'oscuro di tutto quello che stava succedendo, afferrai il cellulare e composi il numero della madre di Harry, chiamarla mi sembrava inopportuno nel bel mezzo del cuore della notte così gli scrissi un messaggio:
--------
Salve signora Style, sono Louis.
Volevo informarla che Harry non sta molto bene e che domattina andremo in ospedale, la prego di non allarmarsi e di non riferire ad Harry di questo messaggio.
La terrò informata, baci Louis.
--------Rilessi il messaggio più volte indeciso se inviarlo o meno, doveva essere Harry ad avvertire i suoi ma non lo avrebbe mai fatto.
Inviai il messaggio è cercai di addormentarmi.Mi alzai con il sorgere del sole, la mia erezione mattutina era fuori luogo in quel momento.
Fissai Harry finché non spalancò gli occhi:"Buongiorno" farfugliò strofinandosi gli occhi.
"Ciao" sussurrai
"Perché non vieni un po' qui?" Chiese facendomi spazio nel suo letto.
Lo fissai per qualche secondo, mi liberai delle lenzuola e mi avviai deciso verso di lui.
"Harry, promettimi che andremo in ospedale" dissi appoggiando la testa sul suo petto caldo.
La sua mano cominciò a giocare con i miei capelli arruffati.
"Harry?"
Mi afferrò il mento e cominciò a baciarmi con foga premendo la sua erezione contro la mia gamba.
Mi liberai della sua bocca e lo allontanai:
"Non cercare di distrarmi, dobbiamo andare in ospedale"
Piagnucolò e si voltò dandomi le spalle.
"Vado a prepararmi" mi alzai dal letto e andò verso il bagno.Mentre mi asciugavo i capelli sentì Harry parlare:
"Si mamma sto bene" disse in tono rassicurante.
"Davvero non preoccuparti, ora devo andare ti richiamo io mamma".
Dei passi riecheggiarono nella stanza.
La porta del bagno si spalancò con violenza:
"L'hai detto a mia madre!" urlò.
Lo fissai con espressione di scuse.
Il suo sguardo era pieno d'ira.
"Harry doveva saperlo" disse lentamente.
"Louis, non ne avevi il diritto, Vaffanculo."
Uscì dal bagno e sbattè la porta.
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Another way of love. ||Larry Stylinson||
FanfictionAvevo solo 16 anni, a scuola mi reputavano un 'figo' solo perché avevo avuto rapporti sessuali con un po' di ragazze. Il mio migliore amico, era stato lui a violare le mie labbra per la prima volta, Louis era stato lui, pensavo fosse normale. Erava...