Non sento nessun rumore, non vedo nulla, solo oscurità.
Il fischio che avverto in sottofondo, nei miei timpani, viene improvvisamente interrotto da un rumore prepotente e incessante, un suono continuo e inequivocabile: il suono del mio cuore che pulsa violentemente nel petto.Tum- ta... Tum-ta... Tum-ta...
Provo ad aprire piano gli occhi ma non riesco completamente nell'intento: sento qualcosa di piccolo e tagliente che me lo impedisce, qualcosa che deve essersi posato su entrambe le mie palpebre. Desisto e adesso ho un'unica consapevolezza: non posso muovermi. Il dolore imprigiona completamente il mio corpo, che comunque, se anche volessi, non risponderebbe a nessuno dei miei comandi. Sento ancora una fastidiosa sensazione di calore dietro la testa, e sento i capelli bagnati. Vorrei muovere il collo ma il dolore è troppo forte e non posso che rimanere immobile.
Sento una stanchezza improvvisa impadronirsi di me e chiudo nuovamente gli occhi.Tum-ta... Tum-ta... Tum-ta...
Il rumore del mio cuore mi sveglia di nuovo.
Riesco ad aprire un po' gli occhi e leggo di nuovo la scritta RUN. Stavolta riesco a capire che si tratta di un tatuaggio. Quindi c'è qualcuno vicino a me. Ho la vista appannata e non posso aprire completamente gli occhi, ma mi sembra che qualcuno sia sdraiato di fianco e me. Un soccorritore?Tum- ta... Tum-ta... Tum-ta...
Non posso muovere la testa, non posso guardarmi intorno e non posso gridare aiuto, ma avverto che in effetti vicino a me ci sono diverse persone.
Sento che qualcuno urla, ma non distinguo cosa dicono.
Chiudo gli occhi e sprofondo di nuovo nell'oscurità.Tum-ta... Tum-ta... Tum-ta...
Il battito del mio cuore mi sveglia di nuovo. Non è più forte come prima, si sta affievolendo. Ma sembra essere comunque l'unico rumore che sento chiaramente.
Stavolta non riesco più ad aprire gli occhi: sento che sono ricoperti di sangue. Lo so dal sapore ferroso che avverto nella bocca. Vorrei tossire ma sento di non avere la forza per fare neanche quello. E non riesco a respirare.
L'unica cosa che posso fare è lasciarmi andare a dei piccoli spasmi... È l'unico modo che trova il mio corpo per catturare un po' d'aria. Non riesco neanche ad aprire la bocca, che comunque sento impastata.
Sento qualcuno urlare ancora, avverto che qualcuno viene trascinato via. Sento anche dei clacson suonare, ma anche questi rumori sono meno forti di quello del mio cuore che pulsa.
Ad un certo punto gli spasmi si fermano, ma non perché abbia ripreso a respirare regolarmente: sono solo stanco.Tum-ta... Tum-ta... Tum-ta...
Con gli occhi socchiusi vedo la sagoma di mio padre in piedi su di me, credo sia anche lui ricoperto di sangue e da come si muove immagino sia spaventato.
Inizio ad andare nel panico, voglio sapere mio padre come sta... Ma non riesco a parlare e mi sento sempre più debole. Chiudo ancora gli occhi.Tum-ta... Tum-ta... Tum-ta...
Tum-ta... Tum-ta... Tum-ta...Sento che il mio cuore mi sta lasciando. Adesso il rumore del suo battito è solo un lieve sottofondo, il suo ritmo è lento e basso, a prevalere adesso sono le voci delle persone intorno a me.
«Lasciateli così, non toccateli!» Urla qualcuno.
«Allontanatevi, lasciamo loro un po' di spazio, per favore!» Dice qualcun altro.
«Chiamate un'ambulanza! Hanno bisogno di aiuto!»
«È balzato fuori dal finestrino, rompendo il vetro, e si è schiantato sull'asfalto...»
Devono parlare di me. Ecco cosa ho sugli occhi... Sono piccole schegge di vetro. Ed ecco perché avverto una fitta fortissima dietro il cranio: devo aver battuto la testa.
«Oddio, non ce la farà...»
«Stanno perdendo troppo sangue...»
Mi abbandono nuovamente all'oscurità.Tum-ta... Tum-ta... Tum-ta...
«È mio figlio, aiutatemi! Andrea!» La voce di mio padre mi arriva più distintamente delle altre. Sembra spaventato e sotto shock, subito avverto la necessità di sapere come sta.
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Il tempo che resta
RomanceATTENZIONE: questo libro è lo spin-off di Non lasciarmi andare via, pubblicato da LFA publisher e disponibile su Amazon, Mondadori e Feltrinelli. Se non avete letto il primo libro, vi sconsiglio la lettura di questo. In Non lasciarmi andare via, Sie...