(M)AF(I )(A): Innocent Love

Capitolo 35

Kamile
"Allora? L'hai trovata? Puoi parlare per favore".
Juri è impaziente, sta aspettando delle risposte da parte mia ed io non so se è meglio dirgli la verità oppure mentire per il suo bene e quello dei miei nipoti.
Da quando Salvador è morto, le mie uniche speranze di avere un obiettivo si sono centralizzate nel cercare mia cugina.
Sto aiutando Yuri, nonostante pensassi che fosse l'ultimo uomo sulla terra a meritarla ma il suo pentimento, il suo nuovo carattere, lontano da suo padre l'hanno reso migliore.

Non lo avevo mai visto così convinto di sé, con questo coraggio che scintilla e gli fa brillare gli occhi.
L'ho sempre considerato uno stoccafisso, ora invece a guardarlo emana sicurezza.
È diventato perfino gentile, forse se non fosse stato plagiato da suo padre non avrei avuto problemi ad amarlo.
Questa versione di sé è quella che Demet merita di avere.
"Forse, non so se è realmente lei"rispondo mordendomi il labbro inferiore.

Non sono sicura di dirgli tutto quanto, l'uomo che è ora potrebbe soffrire davvero molto se gli dicessi che la donna che ama forse lo ha già rimpiazzato.
Non sono sicura di questo ma una delle spie che ho assoldato per cercarla ha avvistato una donna dai lunghi capelli scuri, con due gemelli a Manatthan.
La ragazza in questione rientra in tutta la descrizione fisica di mia cugina, alta, formosa, dagli occhi scuri da cerbiatta.
Gli ho chiesto di scattare delle foto ed ora la risposta e avanti ai miei occhi, in una busta gialla ma non ho il coraggio di aprirla davanti a lui.

"Se hai novità chiamami, nel frattempo continuerò a cercarla" replica con delusione.
Gli leggo sul viso la frustrazione e l'amarezza che lo perseguitano, lasciar andare Demet e i bambini dopo aver già rischiato di perderli deve essere un peso enorme sulla sua coscienza.
Lo saluto con un cenno del capo e non appena mi assicuro che è ormai lontano da me mi fiondo sulla busta per controllare il contenuto.

La apro, con poca delicatezza, come si scartano i regali in modo impaziente il giorno di Natale.
Mi fiondo sulla sedia alle mie spalle e prelevo le foto dall'involucro.
Mia cugina e i suoi due figli sono stati immortalati mentre passeggiava con il carrozzino.
È diversa, ha tagliato i suoi lunghi capelli neri in un caschetto corto ed è dimagrita.
Non deve essere facile per lei gestire due bambini e al contempo vivere con la paura di essere scoperta.

Sfoglio le foto che la ritraggono in tutte le angolazioni, fino a quando non trovo quella che il detective mi aveva segnalato.
Accanto a lei c'è un uomo, alto, dai capelli castani mossi, barba e i tatuaggi che si intravedono sul braccio.
È un bel ragazzo e sembra guardarla con gli occhi di chi ammira un opera d' arte.
Ci sono più foto che li ritraggono insieme e in tutte lui la guarda con dolcezza mentre Demet, con gli occhi di chi ha ancora nel fondo del suo cuore la speranza di amare.

Prendo il foglio che è al suo interno e leggo il contenuto.
Mia cugina ha cambiato il suo nome in Aisha McCartney, e i suoi due figli sono diventati Jason e Anne e portano il suo stesso cognome.
L'uomo accanto a lei invece è il suo vicino di casa si chiama, Trevor Connor ed ha 30 anni.
Non posso credere ai miei occhi quando leggo la sua professione, mi sale l' ansia e la paura di quello che potrebbe essere il suo destino se fosse scoperta.
È un poliziotto, ciò significa che qualora scoprisse che Demet ha mentito e in realtà fa parte di una famiglia mafiosa, potrebbe avere delle conseguenze molto gravi.

Devo assolutamente evitare che questo avvenga, devo proteggerla, l' unica cosa che mi è rimasta è la mia famiglia e farò di tutto affinché le loro vite siano tranquille.
Prima di confrontarmi con mio padre o Yuri decido di chiedere un consiglio a mia madre, volgio che sia l'unica a saperlo per il momento.
La cerco per casa e quando l'ho finalmente trovata mi fiondo da lei.
"Mamma non so che fare, aiutami" le dico piagnucolando.
Lei mi guarda sorridendo e scuote la testa.
"Qual è il tuo problema?" Chiede poggiando la tazza del caffè sul tavolo in legno.

Siamo in giardino, l'aria è leggermente fredda ma è del tutto sopportabile.
Le spiego il problema, le dico ciò che ho scoperto su Demet e su Trevor e le chiedo quale sia la mossa giusta da fare.
"Niente, non devi fare nulla, tua cugina ha scelto di vivere lontano dalla mafia lascia che sia felice" risponde dopo aver ascoltato il mio discorso.
"Non credi sia giusto che Yuri cresca i suoi figli? È cambiato voglio che almeno loro siano felici" replico adagiandomi allo schienale della sedia in ferro bianco.
"È giusto, ma Demet è una donna adulta e se ha deciso che questa era la cosa giusta per lei, lascia le cose così come sono" ribatte nuovamente "Non cercare di forzare gli altri a stare insieme solo  perché tu credi che non meriti più di amare" aggiunge regalandomi uno sguardo di premura.

"Kamile devi pensare anche a te, anche tu meriti di ricominciare".
Ogni qualvolta ci troviamo a parlare, finiamo sempre per parlare di Javier.
"Ho fatto la mia scelta, non cambierò idea" le dico con ammonizione "Ero venuta per parlarti di Demet, di Yuri, di questo tizio di nome Trevor ma tu finisci sempre per toccare gli stessi argomenti" aggiungo arrabbiata.
Sospiro e mi alzo dalla sedia "Forse hai ragione mia cugina non vuole più avere nulla a che fare con noi ed è il momento che io e Yuri c'è ne facciamo una ragione" aggiungo.

"Chi è Trevor?" La voce delusa del mio ex fidanzato giunge alle mie orecchie.
"Kamile tu l'hai trovata e me lo hai nascosto perché è con un altro uomo" aggiunge con tono alterato mentre le sue guance si tingono di rosso per la rabbia.
"Non esattamente, so che è il suo vicino ed è un poliziotto"replico frettolosamente per scagionare mia cugina.
Lui scuote la testa e mi guarda con disprezzo "Uno sbirro, mi ha lasciato per un cazzo di sbirro" urla ed in preda alla rabbia tira un calcio alla sedia che si frappone tra noi.

"Che cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo? Quanto ancora dovrò soffrire?" Mi chiede mentre i suoi occhi si tingoni di lacrime.
"Mi dispiace" sussurro "è la stessa domanda che mi pongo anche io"aggiungo nel tentativo di trattenere le lacrime.
Diversamente da come pensavo, mi stringe a sé in un abbraccio fraterno, in un abbraccio che sa di dolore, del fardello che entrambi portiamo sui nostri cuori.

"Ascoltatemi bene, voi due ritroverete la felicità, so che adesso può sembrarvi assurdo ma è così, dovete solo permettere al tempo di fare il suo percorso".
Mia madre cerca di consolarci in qualsiasi modo possibile, dispensando la sua saggezza e la sua speranza.
Si avvicina a noi, dando un bacio sulla guancia a me e accarezzando i capelli di Yuri.
"Ascoltami Yuri, Demet tornerà e se non lo farà significa che è felice e non dobbiamo permetterle di rompere la sua tranquillità" gli dice cercando di essere il più materna possibile.
"So che è un grande sacrificio per te starle lontano, non poter vedere i tuoi figli crescerli ma tu fai in modo di esserci per loro anche se dovrai rimanere nell' ombra, sii il loro angelo custode" aggiunge con un sorriso.

Il ragazzo annuisce mentre si asciuga le lacrime con la manica della camicia.
"E tu figlia mia, ora vedi il buio ovunque intorno a te e sarà così per molto tempo ma quando meno te lo aspetti il sole sorgerà un altra volta e la vita ti stravolgerà ridandoti la tua luce" le sue mani si poggiano sulle mie guance mentre pronuncia queste parole.
"Lo spero mamma, non c'è la faccio più senza di lui "le dico sciogliendomi tra le sue mani.

Le sue parole hanno fatto breccia nel mio cuore, devo andare avanti anche per lui, troverò qualcosa che mi permetterà di impiegare l'amore che avrei dovuto dargli e che mi è stato tolto.
Viaggerò, lo farò per entrambi e in ogni luogo lascerò un pezzo di me e di lui, nonostante il vuoto incolmabile.
Javier resterà inciso sul mio cuore e nella mia anima e per permettergli di vivere lì, devo tornare ad essere quella di una volta, la donna di cui si è innamorato.

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Come sempre se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina ed un commento 😊

Se vi va e non lo avete ancora fatto passate a leggere il prologo e il capitolo 1 di se fossimo diamanti 💎