Capitolo 2

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KAMILE
Maledetto chiodo, solo questo ci voleva, già sono rimasta fulminata da lui ora lo vedo persino in HD, perfetto ora mi uscirà direttamente un rivolo di bava.

"Scusami sono una frana" sussurro allontanandomi di scatto.
"Non preoccuparti, me ne sono accorto" replica lui ridacchiando.
Sul suo viso, così perfetto, si formano delle fossette adorabili.

"Oddio India" urlo ritornando in me.
"Cosa?" chiede lui guardandomi confuso.
"Dovevo andare a prendere mia cugina all'università, me ne sono completamente dimenticata" affermo sbattendo una mano sulla fronte.

"Sono un vero disastro" sussurro affranta.
"Un bellissimo disastro direi" risponde lui facendomi l'occhiolino.
Sento le guance andare a fuoco per l'imbarazzo,questo ragazzo mi sta facendo rincoglionire.

Prendo il cellulare per chiamare mia cugina e trovo sei chiamate perse da parte sua.
"Crederà che sono morta" dichiaro sbuffando pesantemente.
"In realtà con questo figo avanti a te sei rinata" si intromette Javier.

"Ma la smetti di essere così vanitoso?" chiedo inarcando un sopracciglio.
"Come desideri bambolina" risponde lui spingendo l'auto.
Il cellulare squilla nuovamente,è lei, la mia povera cugina abbandonata al suo destino.

"India perdonami, ho bucato una ruota, sono una frana" dico tutto d'un fiato non appena accetto la chiamata.
"Sta tranquilla, mi sono solo preoccupata per te" replica lei dolcemente.
"Dove sei? Ti raggiungo" aggiunge.
"Ti mando la posizione su WhatsApp" le dico per poi riagganciare.

Faccio come detto e le invio il messaggio.
Poso il cellulare in tasca e rientro nell'officina.
"Quanto tempo ci vorrà?" chiedo al ragazzo dagli occhi azzurri.
"Un paio di mesi, dovrai venire tutti i giorni qui a controllare purtroppo" risponde il ragazzo dal ciuffo ribelle.

"Javier smettila di provarci con le clienti e lavora" ordina l' uomo dai capelli brizzolati.
"D'accordo papà" replica lui prendendo il cric.
"Lei è suo padre?" domando all'uomo dinanzi a me.
"Sì, comunque chiamami Salvador" afferma porgendomi la mano.

"È un piacere Salvador " replico stringendo la sua mano nelle mia.
"È un ragazzo troppo vivace, scusa se ti ha importunata" dice l'uomo con tono dispiaciuto.
"Niente affatto anzi io mi diverti con persone così, ci vuole sempre un po' di vitalità" replico puntando gli occhi su Javier.

"Ora devo finire di aggiustare un motorino, ci vediamo dopo" afferma Salvador allontanandosi.
Nel frattempo mi avvicino al ragazzo intento a cambiare la ruota.
"Ti dispiace fare un check up completo della macchina?" domando appoggiandomi allo sportello.

"Nessun problema" replica lui intento a svitare la ruota.
Osservo il suo viso imperlarsi di sudore, il che lo rende ancora più attraente.
Le sue labbra inferiori, così carnose sono strette tra i denti e i suoi capelli ribelli gli ricadono sulla fronte.
"Hai un naso perfetto" sussurro incantata, osservando il suo profilo.
"Cosa?" chiede lui confuso lanciandomi un'occhiata.

"Questo vaso è perfetto" mento imbarazzata.
"Quale vaso?" domanda ancora più confuso di prima.
"Stavo pensando a un vaso che ho visto con mia cugina per il compleanno di mia zia" affermo sorridendo falsamente.

Sto facendo una pessima figura.
Sembra che non abbia mai visto un bel ragazzo, chissà che idea si sarà fatto di me.
Kamile la maniaca di ragazzi, maledizione, la mia bocca non sta mai chiusa.

"E dopo la luna scesa in terra ecco arrivare il sole" afferma il ragazzo dagli occhi azzurri.
Mi volto verso l'entrata e vedo India,mia cugina, rossa come un peperone.
"Ciao raggio di sole, cosa ti serve?" chiede ancora il ragazzo.

"Sta cercando me" rispondo raggiungendo la bionda.
"Io sono Pablo" si presenta il ragazzo porgendo la mano a mia cugina.
"India" replica lei stringendo la sua mano.
"Anche il nome è bellissimo" ribatte lui, facendo arrossire nuovamente la ragazza.

Il cellulare inizia a squillare e la mia felicità svanisce non appena leggo il nome sullo schermo.
Trascino il dito sul verde e accetto la chiamata.
"Yuri, dimmi" affermo annoiata alzando gli occhi al cielo.
"Dove sei finita Kamile?" risponde lui alterato.

"Sono con India,torno fra un po'"replico sbuffando.
" Ma perché ti comporti così? Come una bambina? "domanda lui esasperato.
" Ci vediamo dopo"rispondo per poi attaccare.

"Chi è Yuri?" una voce da dietro le spalle mi coglie alla sprovvista ed io sobbalzo per lo spavento.
"Il mio... Cane" rispondo mentendo nuovamente.
"Il tuo cane parla al telefono?" domanda Javier alzando un sopracciglio.
"Cos'è un cane prodigio?" aggiunge.

"No infatti non era lui al telefono ma mio zio" ribatto nervosamente.
Sono stata scoperta, sto mentendo spudoratamente e non so nemmeno io il perché.
"Tuo zio si chiama come il cane?" chiede ridacchiando.

"Sì proprio così" rispondo abbozzando un sorriso.
I nostri occhi si incrociano nuovamente e il suo sorriso si espande ulteriormente.
"Sei strana" sussurra tornando serio.
"Sei diversa dalle altre" aggiunge sorridendo nuovamente.

"Non mi è mai piaciuto essere come le altre" affermo spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"La macchina è pronta" dice porgendomi il mazzo di chiavi.
Lo afferro e le nostre mani si sfiorano, le sue dita così ruvide e calde mi fanno rabbrividire.

"Grazie di tutto" sussurro per poi allontanarmi dalla sua figura.
"Signor Salvador, quanto le devo?"domando richiamando l'attenzione dell'uomo dai capelli brizzolati, intento ad aggiustare una moto.
" Sono trecento quattordici lire turche"afferma l'uomo pulendosi le mani sul grembiule blu.

Estraggo il portafoglio e pago l'uomo per il suo intervento.
" Spero di rivederla presto "afferma l'uomo sorridendo dolcemente.
Ricambio il sorriso e insieme a mia cugina entriamo nell'abitacolo.
Metto in moto l'auto e prima di uscire suono il clacson per salutare Javier e Pablo.

Usciamo dall'officina e mi fermo pochi metri più avanti.
Guardo mia cugina che ricambia la mia occhiata e insieme scoppiamo a ridere.
"Raggio di sole" affermo tra le risate.
"Hai fatto colpo cugina" aggiungo ridacchiando.

"Magari, così non penso più a Deniz" replica lei sospirando.
Mio fratello è un vero stronzo, non si accorge dei sentimenti di India e le spezza continuamente il cuore portando a casa mille ragazze diverse.
"Javier mi sembrava molto preso da te" afferma lei abbozzando un sorriso malizioso.

"Ma non è vero, gli stavo antipatica" rispondo accendendo l'auto.
"Dicono tutte così" risponde lei ridendo.
"Però, le cugine con i cugini, suona bene" afferma lei seria.
"Hai proprio ragione" rispondo pensandoci su.

Forse le mie zie hanno ragione.
Alcune volte crediamo di fare scelte giuste e di avere accanto la persona ideale con cui costruirsi una famiglia ed invece su due piedi incontri qualcuno capace di insinuare dubbi nella tua testa.

"A cosa pensi?" domanda mia cugina voltandosi nella mia direzione.
"A quanto sia stupido Deniz a non capire che gioiello sta perdendo" affermo guardandola di sottecchi.
"Ormai ci ho fatto l'abitudine, ho capito che non mi amerà mai" risponde lei con tono basso.

"Secondo me devi farlo ingelosire" affermo convinta della mia proposta.
"Come?" chiede lei sospirando "Le ho provate tutte" aggiunge.
"Lascia fare a me, gli farò uscire il fumo dalle orecchie" ridacchio mentre nella mia mente si forma l'ingegnoso piano.

Sono un fottuto genio...

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Ecco a voi il capitolo 2❤️

Mi sa che Kamile si senta in difficoltà!
Ma siamo tutte un po' come lei haha😂

Questi Capitoli sono d'introduzione e per questo hanno una trama più leggera e allegra poco vicina al mondo mafioso, ma non preoccupatevi ne vedremo delle belle❤️

Fatemi sapere per ora cosa ne pensate, un bacio 😘

Buon ferragosto a tutti ❤️❤️

(M)AF(I )(A): Innocent LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora