DEMET
È passato più di un mese dal giorno in cui io e Yuri siamo stati insieme.
Quel giorno è stato uno dei più belli della mia vita perché sono anni che nel mio cuore esiste solo lui.Ho sempre cercato di reprimere questo sentimento perché lui è il fidanzato di mia cugina ma, lei non lo ama e nel suo cuore c'è un altro.
Mi sono sentita tremendamente in colpa poi però ho capito che anche Yuri merita di essere felice.Gli sono stata accanto dopo l'incendio alla casa che per fortuna non ha causato enormi danni.
Ci siamo visti e sentiti più volte e devo ammettere che quando è con me mi mostra il suo lato più bello.Il ragazzo che racconta Kamile è distante anni luce da quello che conosco io.
Sa sempre come strapparmi un sorriso e sembra essere un uomo molto romantico.
L'altro giorno mi è stato recapitato un orsetto di peluche con dei cioccolatiniNon sapevo chi fosse il mittente finché non ho guardato la zampina del pupazzo che aveva inciso una piccola Y.
Sono rimasta molto sorpresa da questo gesto e ho capito che una persona non la si smette mai di conoscere.Esco dalla classe dove ormai sono rimasta solo io e mi dirigo verso l'uscita della scuola.
Sono stata assunta come insegnante di lettere in una scuola superiore e in poche settimane sono riuscita a fare breccia nei cuori di molti alunni."Professoressa lei è uno spettacolo" afferma Asil un mio alunno di terza intento a rientrare in aula.
"Ehi tu pensa a studiare che domani ti interrogo" replico ridacchiando mentre scuoto il capo.
Lui sbuffa e poi apre la porta, scomparendo dietro di essa."Demet" mi sento chiamare così mi fermo e volto il capo.
"Dilhan" sussurro abbozzando un sorriso.
È un mio collega che insegna educazione fisica.
Le ragazze stra vedono per lui e anche le mie colleghe.È un uomo molto bello di circa trent'anni.
Ha un fascino particolare capace di ipnotizzarti.
Gira voce che abbia una cotta per me ma io credo siano solo voci di corridoio, tra di noi c'è solo una buona amicizia."Che ne dici di fare una lezione insieme?" domanda fermandosi di scatto.
"Lettere e educazione fisica, sembra una buona idea ma come facciamo?" chiedo inclinando di poco il capo.
"Non so ma trovo che così i ragazzi apprendano meglio" risponde lui sorridendo."Hai ragione" replico annuendo.
"Hai impegni per stasera?" domanda passandosi una mano tra i capelli.
"Credo di no" rispondo pensandoci su.
"Ti va di parlarne davanti a una bella ciorba?" propone sfregando le mani in modo nervoso.
"Per me va bene" rispondo sorridendo in modo dolce.
"Davvero? Fantastico allora" ribatte entusiasto.I suoi occhi mi scrutano e riesco a vedere uno strano luccichio.
Il mio sguardo si posa sulla sua figura fasciata da una maglia a collo alto rossa e un pantalone di tuta.
Un look sportivo che lo rende un uomo affascinante e desiderato.Se il mio cuore non fosse di Yuri starei già sbavando dietro di lui.
I suoi capelli sono in ordine e tirati all'indietro.
La barba e curata e gli incornicia il viso dai lineamenti delicati."Io vado ci vediamo stasera" sussurro un po' in imbarazzo.
"Ti passo a prendere alle otto" replica lui baciandomi una guancia.
Dopo averlo salutato mi dirigo verso la mia auto.
Mille pensieri mi tormentano la mente.Non so perché abbia accettato e non so nemmeno come farò a dire a Yuri quello che ho scoperto.
Credo che quello che gli dirò porterà delle pesanti conseguenze.
Mentre apro lo sportello mi accorgo di un'auto ferma vicino al cancello.Il mio cuore comincia a battere più forte quando i miei occhi occhi si scontrano con quelli del ragazzo che amo.
Mi faccio coraggio e con velocità raggiungo la sua vettura.
Entro e mi siedo accanto a lui.
"Cosa ci fai qui?" domando sorpresa ma soprattutto felice."La smetti di fare la gatta morta con quel tipo" afferma lui alzando la voce.
"Ehi ma cosa ti prende?" chiedo vedendo il suo viso contratto.
Lui evita il contatto visivo e si volta dall'altro lato.
Gli prendo il viso tra le mani e lo giro verso di me.
"Che hai fatto?" domando notando solo ora il suo occhio nero e la guancia rossa."Mi sono ferito durante gli allenamenti con mio padre" dichiara lui freddamente.
"Perché mi tratti così?" domando con tono cupo.
"Perché tu non sei niente Demet, io e te non dobbiamo più vederci" grida lui facendomi sussultare."Che ti prende Yuri?" domando sul punto di piangere.
"Sei stata solo una notte mia cara ma non ti amerò mai, ficcatelo in quella bella testolina" il suo tono esprime disprezzo.
Trattengo le lacrime, non voglio dargli questa soddisfazione."Voglio che tu non ne faccia parola con nessuno altrimenti te ne pentirai amaramente" mi minaccia e il suo sguardo di fuoco mi fa capire che non sta mentendo.
"Mi fai schifo Yuri, meriti di essere infelice per il resto della tua inutile e miserabile vita" grido uscendo dall'abitacolo.Sbatto la portiera e mi allontano senza voltarmi.
Sento il cuore spezzarsi e i miei sogni infrangersi.
Le lacrime scendono copiose sulle guance e mi annebbiano la vista.
Entro nella mia auto e mi appoggio con la testa sul manubrio.Inizio a singhiozzare e capisco che infondo lui non mi merita, non ci merita.
Volevo dirgli che ho scoperto di essere incinta ma sarebbe stato tutto inutile.
Se non vuole me non vorrà mai suo figlio.
Mi sento sporca, tremendamente sporca e in colpa verso mia cugina.Mi odierà, non vorrà più avere nulla a che fare con me.
I miei genitori mi ripudieranno e sarò la loro vergogna.
Metto in moto e guido a tutta velocità.
Forse se mi schianto in qualche muro non è poi così male.
Voglio solo scomparire in questo momento.Guido verso l'università di India, magari sfogarmi con lei mi farà bene.
Le lacrime non cessano ed io non vedo quasi più niente.
Un auto mi si para davanti e mi costringe a frenare di scatto.
L'airbag si apre e mi evita un impatto contro il vetro.Il conducente della vettura mi urla contro ma io non capisco più niente.
La porta dell'auto si apre e la figura di Javier mi si para davanti.
"Demet va tutto bene?" domanda preoccupato.
Scuoto il capo in segno negativo e inizio a singhiozzare."Vieni entra in officina" sussurra prendendomi la mano.
L'uomo dello scampato incidente mi brucia con lo sguardo ma io non gli do peso.
Javier mi fa entrare nell 'officina e mi fa sedere su uno sgabello bianco.
Mi porta dell' acqua e si accomoda per terra avanti a me."Che ti è successo?" domanda guardandomi interrogativo.
"Sono una persona orribile" sussurro sentendo un nodo in gola.
"Perché lo saresti?"chiede alzando un sopracciglio.
" Sono incinta e il padre del bambino non mi ama"rispondo ripensando alla conversazione con Yuri.Il suo sguardo si addolcisce e la sua mano mi accarezza la guancia.
"Chiunque sia questo ragazzo, non ti merita minimamente" afferma asciugando le mie lacrime.
"Troverai qualcuno che ti amerà veramente e ti apprezzerà non solo per la tua bellezza" aggiunge sorridendo.Le sue mani si poggiano sulle mie spalle e mi stringe a sé.
"Per me sei anche mia cugina" dichiara facendomi sorridere.
"Dimmi che tu ci tieni veramente a lei" affermo allontanandomi per guardarlo negli occhi.
"Ci tengo tanto, Kami è tutto per me" afferma con tono dolce.Sorrido felice perché so che mia cugina ama Javier e sapere che anche lui ci tiene a lei mi rincuora molto.
Io non sarò mai felice accanto a qualcuno ma forse questa piccola creatura sarà in grado di curare ogni ferita...~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ecco a voi un nuovo capitolo ❤️Qui conosciamo meglio Demet.
Cosa ne pensate di lei?Di quello che ha fatto Yuri?
E della gravidanza?
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e alla prossima 😘❤️
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(M)AF(I )(A): Innocent Love
ChickLitSono passati venticinque anni da quando Hellen e Serkan si sono giurati amore eterno. Da quel giorno le loro vite si sono intrecciate sempre di più. Si sono sposati e dalla loro unione sono nati Deniz e Kamile. Nella mafia le donne sono viste come p...