(M)AF(I )(A): Innocent Love

Capitolo 30

JAVIER
"Pablo tu sei davvero sicuro di quello che stai dicendo?"la mia voce alterata rischia di svegliare tutta la Spagna.
"Sì, Kami si sposerà tra due giorni con Yuri è stata Alli a dirmelo"replica lui confermando le parole dette pochi istanti prima al telefono.
"Non può farmi questo, perché mi punisce in questo modo?"chiedo a mio cugino con un tono che tradisce la mia solita sicurezza e mostra tutta la mia disperazione.
"Devi fare qualcosa non puoi lasciare che si rovini la vita accanto a quella sanguisuga"mio cugino prova lo stesso mio sentimento di disgusto nei suoi confronti.

"Maledizione come diavolo faccio a venire lì se la situazione qui è critica"do un pugno al muro avanti a me rischiando di rompermi anche la mano dopo il cuore, che, alla notizia del matrimonio della donna che amo sì è frantumato in mille pezzi.
"Non sei riuscito a trovare tuo padre?"sbuffa mentre pronuncia quelle parole.
"Ci stiamo facendo la guerra, i suoi uomini cercano me e i miei cercano lui"sbotto sentendomi un uomo completamente inutile.
Non sono mai stato in grado di liberarmi dalle grinfie di quell'essere.
La sua sete di vendetta nei confronti dei Yaman mi hanno portato per anni a disprezzare una famiglia unita la cui colpa è quella di aver fatto fuori suo fratello.

Era consapevole Juan Luiz di non poter competere con un uomo alla portata di Serkan ed ha avuto più di un occasione per tirarsi indietro.
Non ho mai conosciuto mio zio ma so che la sua non è stata una vita facile.
A differenza di mio padre che da giovane era un uomo tranquillo e pacato lui era un ribelle.
La loro era una famiglia di origini molto povere e Juan Luiz ha cercato la via più semplice e pericolosa per placare la sua sete di denaro.
Mio papà fino alla sua morte era un uomo onesto che lavorava come meccanico in un officina a Siviglia.
Dopo la perdita di suo fratello il suo impero è passato nelle sue mani, ma poco in grado di gestire la situazione alla tenera età di diciotto anni mi sono ritrovato a comandare al suo posto.

Ho svariati ricordi dell' ufficio in cui studiava la sua vendetta.
Era una stanza dalle pareti nere con le foto di Serkan, sua moglie, i figli, gli amici,i nipoti.
Mi mostrava ogni giorno le foto di Kami dicendo che lei sarebbe stata la mia preda una volta diventato adulto.
Sono praticamente cresciuto con lei, con la sua immagine incisa nella mia mente da quando avevo solamente dieci anni.
Avrei dovuto capire che una volta vissuta non sarebbe stato facile come credevo.
Sono stato manipolato, usato e sfruttato da un uomo che doveva solamente offrirmi il suo amore e non le sue sofferenze.

Ho perso l'unica persona in grado di farmi stare bene, l'unica che è riuscita ad aprire il mio cuore e a scaldarlo dal gelo che da troppo albergava al suo interno.
Non pretendo che lei mi perdoni, infondo mi merito tutto il suo odio ma voglio che lei sia felice anche lontano da me, che viva la sua vita da giovane donna quale è, che trovi la strada che le permetta di realizzare i suoi sogni.
"Cugino prenotami un biglietto per la Turchia, fermerò io questa pazzia"ordino deciso a salvare Kami dalla sua infelicità.
"Ogni tuo desiderio è un ordine" il suo tono di voce mostra la soddisfazione che prova.
Mi ha chiamato appositamente, sapeva che alla sua rivelazione non me ne sarei rimasto a braccia conserte.
"Me la pagherà quel viscido, lo ucciderò se è necessario"urlo riferendomi al suo futuro sposo.

È solo colpa sua se ora non sono in un posto lontano con la mia amata Kami.
Ci ha interrotti quando avevamo deciso di intraprendere la nostra fuga dal mondo e l'ha portata via con sé.
Ha strappato quel briciolo di gioia che  mi rimaneva mettendomi contro la mia dolce Kamile.
Ho un brutto presentimento, sono sicuro che se gli uomini di mio padre si accorgono del mio spostamento faranno di tutto per capire dove sono diretto.
Ho paura che arrivino alla famiglia Yaman e che possano fare del male a lei e ai suoi parenti.

"Dannazione, perché è tutto così complicato"urlo cercando di liberare la rabbia repressa che ho dentro di me.
Sono disposto a tutto pur di vederla finalmente felice, sono disposto anche a battermi con il mio stesso padre purché la sua sete di vendetta venga placata.
Poso lo sguardo sul display del cellulare che nel frattempo si è illuminato.
È un messaggio di Pablo, mi ha prenotato uno jet privato in grado di portarmi in poche ore ad Istanbul.

Mi dirigo verso la camera da letto ed estraggo dall'armadio una valigia in cui ci infilo dentro alcuni vestiti, scarpe ed oggetti essenziali per la partenza.
La richiudo e con velocità scendo al piano inferiore per prendere le chiavi dell'auto.
Arrivo in garage e posto la valigia nei sedili posteriori per poi raggiungere il luogo indicato da Pablo dove il mio aereo mi attende.

Sono sicuro che Kami sarà in grado di ragionare e deciderà di non sposarlo più.
In caso contrario la rapirò, in modo che lei non faccia quel passo falso.
Devo arrivare presto ad Istanbul, così da evitare che lei sia già in chiesa o che addirittura abbia detto sì.
Ma se per forse maggiori arrivassi quando ormai è troppo tardi? Cosa farò?
Le renderò il matrimonio con suo marito impossibile, mi troverà sempre presente nella sua vita, sarò la sua ombra pronta a farla sbagliare.

Spero solo che Pablo riesca a trovare degli scheletri nell'armadio di Yuri, non mi convince, quel suo modo arrogante di fare, nasconde sicuramente qualcosa ed io lo scoprirò.
Mi serve qualcosa che apra gli occhi della mia donna e la faccia capire che si sta gettando tra le braccia di un miserabile.
Lui è riuscito a scoprire, nonostante avessi fatto di tutto per nasconderlo, la mia parentela con Juan Luiz, ora devo ricambiare il suo favore e spiattellare qualcosa sul suo conto che  lo rovini.

Fermo la macchina, non appena vedo in lontananza un aereo illuminato che attende solo la mia presenza.
Scendo dall'auto e prendo la valigia, la trascino con me fino ad arrivare al gigante in ferro.
"Possiamo andare"dico agli uomini che si trovano ai lati della scala.
Loro annuiscono e salgono dietro di me per poi chiudere la portiera.
Mi siedo accanto all'oblo e poggio la testa al sediolino.
Sono pronto, è arrivata la resa dei conti, il matrimonio salterà ed io riconquisterò la mia donna ne sono certo...

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ci tenevo tanto a scusarmi con tutti coloro che dal primo giorno hanno seguito questa storia, mi dispiace essere stata assente per un anno ed aver lasciato il progetto che avevo iniziato interrotto ma purtroppo il periodo di covid mi ha portato un vero e proprio blocco dello scrittore e per molto tempo non sono riuscita a scrivere nulla.
Ho da poco riletto la mia storia e i commenti che mi invogliano a continuare ed è per questo che ho deciso che questa storia deve avere una fine, il finale che si merita.
Ringrazio a chi mi capirà e a chi a distanza di un anno sarà qui a leggere il capitolo come se nulla fosse cambiato.❤️