la famiglia

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La famiglia Colombo era conosciuta in tutta Europa e non solo in Lombardia, come alcuni dei principali competitors dell'azienda cercavano di suggerire. L'azienda, fondata oltre cent'anni fa, aveva sempre goduto di successo, passando di generazione in generazione. Inizialmente concentrata nel settore del marketing, la sua rilevanza crebbe gradualmente fino a ottenere un articolo sulla testata del New York Times. Claudio Colombo ereditò questo impero a soli diciassette anni, quando il padre morì improvvisamente a causa di un malore. Nonostante Claudio non avesse ancora completato la scuola e avesse scarsa conoscenza dell'azienda, sin da piccolo il padre lo aveva cresciuto nell'ambiente, spiegandogli che avrebbe dovuto guidare l'azienda un giorno.

Con altri due fratelli minori interessati al comando o, almeno, a una condivisione, si crearono tensioni in famiglia, attenuando il lutto per la morte del padre. Claudio prese le redini dell'azienda dopo qualche giorno, cercando supporto dai collaboratori e dagli amici più stretti del padre. Nonostante i principali competitors aspettassero un passo falso, Claudio, con impegno e costanza, riuscì a gestire l'azienda con successo. Non si limitò solo a questo, desiderava sempre di più e, per dimostrare che non era lì per caso, decise di continuare gli studi, laureandosi e conseguendo due master con il massimo dei voti, nonostante il poco tempo a disposizione.

Nonostante il successo professionale, l'amore era stato posticipato nella vita di Claudio. Tuttavia, a 28 anni, il giorno della laurea al master, bussò alla sua porta una bellissima donna francese di nome Caroline, laureatasi alla triennale in lingue. Da quel giorno in poi, la vita di Claudio cambiò, l'azienda sembrava procedere bene, e all'età di trent'anni, formò una famiglia con la donna, dalla quale nacquero tre bellissime bambine: Victoria, Zoe e Celeste.

Nonostante l'amore per la moglie e le figlie, Claudio si sentiva vuoto per non avere un erede maschio che avrebbe gestito l'azienda come voleva suo padre. La moglie continuava a suggerire che una delle tre ragazze avrebbe potuto svolgere lo stesso lavoro, ma Claudio, poco fiducioso, sentiva di aver messo quasi a repentaglio tutto ciò che aveva costruito. Il rapporto con i fratelli non era dei migliori, e anche loro, insieme alla madre, lo denigravano per non aver avuto un figlio maschio, secondo la tradizione.

Camille, dopo il matrimonio, iniziò a lavorare come stagista in ambasciata, diventando una figura di spicco . Claudio cercò di essere un padre presente, portando spesso le bambine in azienda, anche se queste erano spesso annoiate e preferivano fuggire al ristorante o in giardino.


Camille: VITTORIA! Non puoi distruggere una macchina a settimana,è la terza che cambiamo e solo in questo mese! Perché non prendi l'autista invece di correre come una pazza per le strade di Milano?

Victoria: -rise- ma era solo una bmw,stai tranquilla che per ora ancora non posso guidare la Lamborghini! -disse prima di posare le sue enormi buste di chanel- Cara,che c'è per cena? -disse rivolgendosi alla cuoca-

Cara: pasta con salmone e ostriche,se vuole qualche altra cosa posso farla -disse sorridente-

Camilla: no! Ora tu mi ascolti una volta e per tutte! -disse seria- io e tuo padre siamo molto preoccupati per te,ogni volta che esci abbiamo paura di ricevere da un momento all'altro una telefonata,mi prometti che per le prossime volte prenderai l'autista?

Victoria, la primogenita della famiglia Colombo, una giovane dalla personalità unica e decisa, godette da sempre del favore particolare del padre, Claudio. La sua vanità, evidente fin dall'infanzia, e la sua natura viziata e sfrontata la resero un personaggio singolare all'interno della famiglia. Sin da piccola, ogni suo capriccio era esaudito come un ordine incontestabile. Sebbene sembrasse trascurare gli studi, riuscì sorprendentemente a diplomarsi alle superiori e la sua iscrizione a economia, come percorso universitario, seguiva lo stesso trend, con esami annuali superati con disinvoltura. Questo atteggiamento era tollerato e accettato da entrambi i genitori, rassegnati dal carattere spiccato della figlia.

(AMA) NTI //Olivier GiroudDove le storie prendono vita. Scoprilo ora