I due però sembravano non volersi staccare e temporeggiarono quindi ancora per qualche minuto finchè Victoria non si sentì chiamare in lontananza e decise prontamente di correre e far scappare il francese prima che qualcuno lo vedesse.
I festeggiamenti quindi continuarono anche a pranzo. Victoria non volle fare la solita festa di laurea a casa o la sera con parenti e amici quindi per farle una sorpresa i suoi genitori la portarono a pranzo fuori nel suo ristorante preferito. Mangiarono e risero a volontà come mai forse avevano fatto ma quello era un giorno speciale e meritava di essere festeggiato e goduto nel migliore nei modi.
Dall'altro lato però c'era Gabriele con il musone che non smetteva di controllare ogni minuto l'ora sul telefono e di chiedere ai camerieri quante portate ancora mancassero. I suoi genitori non erano stupidi e se ne accorsero del comportamento irriverente che stava avendo Gabriele ma fecero finta di nulla dato che il matrimonio era alle porte e non potevano permettersi che fallisse per una stupidaggine.
Caroline: quindi questa notte non ti aspettiamo alzati? -disse sorridente- guarda che è una delle tue ultime notti fuori con quelle pazze delle tue amiche!
Gabriele: e menomale aggiungerei -disse ridendo-
Zoe: sono sicura che le tue amiche avranno organizzato una sorpresa fantastica! Non vedo l'ora di vedere le storie! -disse euforica-
Gabriele: neanche io, guarda! -disse facendole il verso-
Le ragazze ,infatti , poco prima di tornare a casa avevano deciso di organizzarle una sorpresa. Non era la solita festa a cui erano abituate, era stata una cosa fatta proprio all'ultimo minuto ma a Vic non importava perché era stata fatta con il cuore e in più la ragazza stessa era a conoscenza dei tanti impegni a cui le sue amiche erano sottoposte quindi, quando le comunicarono che si trattava di andare solamente a ballare in una delle discoteche più famose delle loro zone fu felicissima ugualmente anche perché significava stare lontana da Gabriele.
Essendo stata però una decisione presa all'ultimo minuto Victoria non appena ritornò a casa corse verso la sua cabina armadio sperando di trovare qualche vestito che non avesse mai indossato dato che a lei non piaceva indossare i vestiti più di una volta e per fortuna riuscì a trovarne uno nero con le paiettes. Fece un trucco leggero al volo e indossò il primo paio di tacchi neri che trovò nella sua scarpiera e dopo aver salutato e rassicurato in fretta e furia i genitori corse verso l'auto di Serena che era parcheggiata fuori la proprietà.
Quando arrivarono nonostante fosse un venerdì sera c'era un casino assurdo ma ne approfittarono per andare al solito privè e lì iniziarono a parlare del più e del meno, di come fosse andata quella giornata e dei soliti problemi che affliggevano la vita di Victoria.
Franci: ma che cazzo ci stai ancora a fare con quel cretino? -disse seria- hai paura di perdere tutto? E quindi? Che succede? Ci siamo noi, c'è il francese e in un modo o nell'altro ce la potresti fare!
Vic: -rise- e poi magari andrei a vivere da lui e vivremo felici e contenti, no? Franci ma vivi ancora nel mondo dei sogni? Me l'ha detto chiaro e tondo che la moglie non la lascerà mai, a questo punto sono io il problema e non lui -disse prima di bere una birra-
ludo: -rise- ma perché siamo ancora qui a parlare di problemi su problemi quando potremmo avere tutti i più ricchi e potenti ragazzi di Milano e dintorni? -disse affacciandosi dal balconcino del privè-
sere: parla quella che per tre volte di seguito è stata rifiutata dall'amico del tuo amore -disse riferendosi a Vic-
vic: ma chi? -chiese curiosa- e io non ne so nulla?
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(AMA) NTI //Olivier Giroud
FanfictionVictoria, erede di un impero finanziario, è intrappolata nella lussuosa ma restrittiva rete familiare, dove ogni passo è scrutato. La sua relazione di otto anni sembra essere la scelta sicura, fino a quando Olivier, un enigmatico fascinoso, entra ne...