Victoria si trovava ancora avvolta nel suo pigiama, ignara del fatto che il suo compagno non aveva alcuna intenzione di concederle il lusso di attendere. Per lui, l'idea di aspettarla significava prepararsi a un'attesa che poteva estendersi ben oltre le due ore, senza considerare che la colazione sarebbe stata servita non prima del mezzogiorno. Senza esitare, la afferrò con decisione, trascinandola verso una di quelle macchinine che aveva noleggiato per esplorare liberamente l'isola senza ricorrere alle biciclette.
Victoria, ancora avvolta dal sonno, faticava a comprendere appieno la situazione, ma scelse comunque di seguire il suo energico compagno, fidandosi del suo istinto. La mattina era iniziata in maniera sorprendentemente positiva, ma le inaspettate sorprese stavano iniziando a seminare dubbi nella sua mente.
Per quel giorno, Gabriele aveva prenotato l'intera sala della colazione. La sala era ornata da decorazioni e fotografie che raccontavano la storia della loro relazione, con scatti di loro in vacanza, da bambini a scuola, insomma, un collage visivo di ogni fase della loro vita insieme. Victoria rimase attonita di fronte a tale sorpresa, ringraziando il suo compagno con abbracci e baci ripetuti prima di immergersi nella colazione speciale.
Victoria: ma a che ora ti sei alzato per organizzare tutto questo? -chiese prima di bere il suo succo di frutta-
Gabriele: e pensi che l'abbia organizzato in due ore? Come sei sciocca piccola V! ho organizzato tutto questo quando eri ad ibiza con le amiche -disse sorridendo-
Mentre il volto di lui si illuminava di un sorriso spensierato e felice, contento che la sorpresa avesse colpito positivamente Victoria, lei invece si sentiva pervasa dalla colpa, tormentata da un pensiero ridicolo che le assillava la mente. Nonostante lui avesse pianificato ogni istante di quella giornata per assicurarsi che tutto fosse perfetto, Victoria si sentiva in debito a causa di un'ombra del passato: era andata a letto con un altro, un estraneo di cui conosceva appena il nome, senza provare il minimo rimorso.
Le fitte al petto si facevano sempre più intense ogni volta che il ragazzo raccontava con entusiasmo dei dettagli organizzativi della giornata, della sua comunicazione con lo staff del resort e delle varie peripezie che avevano portato alla realizzazione di quella sorpresa. Nonostante Victoria fingesse di stare bene, mostrandosi sorridente e strafottente come aveva sempre fatto fin dalla nascita, in realtà covava una paura costante che il suo fragile equilibrio emotivo potesse crollare da un momento all'altro, specialmente dinanzi a Gabriele. Il pianto era il suo linguaggio emotivo, un modo sincero di esprimere gioia o tristezza.
Quando la tensione divenne insopportabile, Victoria non riuscì più a trattenersi e scoppiò a piangere tra le sue braccia. Fortunatamente, lui, dotato di una comprensione profonda della compagna in tutte le sue sfaccettature, intuì che quel momento di fragilità era dovuto alla troppa felicità, benché la realtà fosse ben diversa. Dopo aver lasciato che le sue lacrime liberatorie sgorgassero, poterono riprendere la loro vacanza come se nulla fosse accaduto, consapevoli di affrontare insieme anche le sfide emotive.
Gabriele: e tieniti pronta per questa sera -disse prendendola per mano- che pensavi che le sorprese fossero finite? -disse sorridente- non vedo l'ora che arrivi questa sera! E non puoi corrompermi ti avviso!
Ancora sorprese? Questo frullava nella testa della giovane milanese, che cominciava a sentire il peso di essere oggetto di continue sorprese da parte del suo compagno. Durante il corso della loro relazione, le aveva già fatto centinaia di regali, e ora si chiedeva cosa avesse combinato in più durante questa vacanza.
Fortunatamente, il resto della mattinata scorreva tranquilla come l'olio. Si rilassarono in spiaggia e poco prima dell'ora di pranzo, decisero di concedersi un massaggio di coppia che li liberò da ogni tensione e pensiero negativo. Amore e relax erano le parole chiave per quei quattro giorni.
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(AMA) NTI //Olivier Giroud
FanfictionVictoria, erede di un impero finanziario, è intrappolata nella lussuosa ma restrittiva rete familiare, dove ogni passo è scrutato. La sua relazione di otto anni sembra essere la scelta sicura, fino a quando Olivier, un enigmatico fascinoso, entra ne...