neve

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Era una piccola casetta in campagna molto distante dalla periferia ma era arredata con gusto e sembrava una tipica casa di campgna,una quelle che si usa con la famiglia per evitare proprio il caos milanese. C'erano tante foto delle figlie sparse lì e poco distante da come aveva visto da quelle stesse foto o almeno nei pressi della casa ci doveva essere perfino un laghetto.

Victoria era arrivata lì, i due erano quindi nella stessa casa ed ora? Cosa si doveva fare? Vic aveva agito d'impulso senza pensarci due volte come era solita fare ma i due non avevano mai avuto una reale conversazione e stare lì in quella casa immobile con lui che da come aveva anche capito era uno di poche parole la mise molto a disagio ma per fortuna iniziò lui con qualche discorso o meglio iniziò a prenderla in giro.


Olivier: hai fatto quindi tutta questa strada da sola e di notte per cosa? ti mancavo? -chiese sedendosi accanto a lei- o qualcuno ti ha fatto arrabbiare?

Victoria: forse non dovrei essere qui -disse alzandosi- ho agito d'impulso e ho mandato il messaggio alla persona sbagliata,scusami per averti disturbato!

Olivier: e pensi di prendermi in giro così? Dai Vic,è così o no che ti chiamano le tue amiche? Ormai un pochino forse ti conosco e so che le cose si le fai d'impulso senza pensarci ma so anche che se mi hai mandato quel messaggio un motivo ci dovrà essere

Victoria: e tu che ci fai qui nel bel mezzo della notte invece di stare con la tua famiglia? -disse lei con tono aggressivo- ora se permetti vorrei tornare a casa mia e te lo consiglio anche a te! -disse seria-


Olivier nel corso del suo matrimonio aveva tradito più e più volte la sua donna che per quanto fosse bella, inteliggente, di bell'aspetto e sempre presente non le dava più le emozioni di un tempo. All'inizio erano innamorati ed il loro obiettivo di vita era avere tanti figli così da far si che la casa non fosse mai silenziosa e ci riuscirono ma purtroppo il tanto atteso bambino maschio non arrivava e da lì iniziarono i problemi.

Olivier cambiando squadre molto spesso e sua moglie avendo appena partorito o con le bambine troppo piccole preferiva almeno inizialmente non spostarsi per evitare l'ennesimo trasloco così Giroud stando da solo iniziò a trovare altre compagnie. Sapeva giostrare la situazione dato che non era la prima volta quindi anche quella sera con Victoria non fu un problema,si fece coprire da un suo fidato compagno di squadra e anche di nazionale per poter passare quella notte con la ragazza milanese.

Per l'ennesima volta fecero sesso ma i due in quella serata capirono che diversamente da quanto fosse accaduto in precedenza era stato diverso ma per ovvie ragioni continuarono a far finta di nulla, come se fosse la normalità e come se stessero passando una normale serata tra amici facendo cose normali.


Olivier: -bussò alla porta del bagno- tutto okay? -chiese preoccupato- è che è passato un bel po da quando sei entrata

Vic: -rise- mi cronometri anche quando vado al cesso?

Olivier: scusaaa! -disse prima di chiudere la porta-


Victoria in quel momento sentiva di star perdendo tutto e non poteva permetterselo per nulla al mondo. Olivier in fin dei conti era un bravo ragazzo,le aveva addirittura concesso di passare la notte lì per poi partire il giorno seguente ma il caso volle che quando la ragazza si svegliò alle sette del mattino vide dalla finestra che c'era una tempesta di neve.

Incredula decise comunque di avviarsi verso la porta di ingresso fiduciosa che potesse essere solo vento ma quando la aprì vide che c'erano almeno dieci centimetri di neve per non parlare poi del cielo che era completamente bianco. Quindi quando capì la situazione rientrò in casa suffando e la prima cosa che fece fu quella di avvertire sua madre dicendole che era rimasta bloccata nella tempesta di neve dall'amica dove aveva dormito e che quando avrebbe smesso sarebbe tornata.

(AMA) NTI //Olivier GiroudDove le storie prendono vita. Scoprilo ora