Ibiza Parte 1

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Ludo: allora per ibiza il 25 luglio è tutto confermato o il rompicoglioni deve sempre rovinare tutto? -disse riferendosi al fidanzato dell'amica- lo sai che ci tengo tanto e poi la settimana successiva l'ha già occupata mio fratello -le disse facendole gli occhi dolci-

Simo: non fare scherzi V! ci dobbiamo divertire! -disse prima di abbracciare le amiche-

Victoria: in realtà ancora non gli ho detto nulla ma lo farò al più presto,prometto! Non ho avuto proprio tempo! -disse sghignazzando- ma tanto dirà di si,di sicuro non posso lasciare le mie amiche del cuore da sole a ibiza senza la regina!

Franci: -rise- sei tu la queeen!


 Aveva un vasto cerchio di amiche sparse per il mondo, sebbene la maggior parte le considerasse solo come semplici conoscenze. Per lei, erano quasi come contatti lavorativi, un termine inculcatole  dal padre sin da quando era bambina, per riferirsi agli amici. Quella definizione non l'aveva mai dimenticata, anche se le sue amiche del cuore, un gruppo di quattro ragazze, rappresentavano un capitolo a parte in un libro totalmente diverso.

Queste erano fuori di testa, sempre alla ricerca di modi creativi per creare guai e mettersi nei pasticci. Nonostante non avessero più quindici anni, provenivano da famiglie simili che permettevano loro di affrontare gli studi con più tranquillità, dedicandosi, come faceva anche Victoria, allo shopping, ai viaggi e alle notti trascorse in discoteca.

Tra le tre sorelle, Victoria era quella più difficile da gestire. Suo padre avrebbe desiderato, data la sua personalità e la sua forte propensione per gli affari, indirizzarla verso l'azienda di famiglia. Questo avrebbe potuto farla diventare una delle ereditiere più ricche d'Europa. Tuttavia, Victoria resisteva, ignorando i consigli e le sgridate del padre. Sembrava che la sua testa fosse rimasta bloccata a quattordici anni. Claudio,Aveva sperato che con il tempo sarebbe maturata e cambiata, ma invece, l'opposto era accaduto. Ora era troppo tardi per correggerla.

Gabriele, dal primo giorno che l'aveva incontrata nei corridoi, l'amava follemente. Apprezzava il suo carattere forte, ma nel corso del tempo, era cambiato. Essendo il primogenito maschio, c'erano molte aspettative su di lui, e i vizi di Victoria iniziarono a infastidirlo. Non voleva cambiarle il carattere, perché si era innamorato di lei anche per quella ragione. Tuttavia, desiderava che crescesse e maturasse, mettendo la testa a posto e fissandosi degli obiettivi di vita anziché rimanere intrappolata nel ruolo di "cocca del papi". Gabriele voleva un futuro con lei, ma non in questo modo e non con una mente che sembrava dirigere altrove.

Zoe: allora per questo matrimonio quanti altri anni dobbiamo aspettare? -disse prendendo un pezzo di pane- ormai state da quanto insieme? Sette-otto anni? È arrivata l'ora di andartene di casa! -disse prima di sorseggiare-

Victoria: -rise- come sei simpatica! Perché allora non ti sposi tu? Tanto tra due mesi avrai l'età legale per poterlo farlo e toglierti davanti ai! Ah no scusami nessuno ti si fila perché stai dalla mattina alla sera su quella scrivania!

Caroline: smettiamola! Basta! -disse innervosendosi- vi sembra normale che anche a cena voi due dobbiate litigare? Io e vostro padre veniamo da una giornata o meglio una settimana stressante e di sentire altre lamentele non ci va proprio,capito? -disse riferendosi alle due ragazze-



Caroline nutriva un affetto speciale per le tre ragazze, quindi quando Victoria annunciò il suo prossimo viaggio con le amiche, non poté fare altro che esultare. La sua gioia era così sincera che si impegnò addirittura ad accompagnarla per uno sfrenato giro di shopping, durante il quale aiutò Victoria a scegliere nuovi abiti e accessori per l'avventura imminente. Nonostante il padre non condividesse appieno l'entusiasmo, ritenendo che sua figlia dovesse guadagnarsi le cose, Caroline era determinata a rendere il viaggio indimenticabile.

(AMA) NTI //Olivier GiroudDove le storie prendono vita. Scoprilo ora