sei ancora arrabbiata?

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Zoe: mamma ma non ti sembra che tutte quelle luci in giardino non siano un po troppo come dire eccessive? -chiese alla madre-

Caroline: ma dai -disse osservandole- abbiamo aggiunto qualcosina in più rispetto l'anno scorso ma nulla di così eccezionale cara! -disse sorridendole-

Celeste: -rise- ho paura di caricare il telefono con tutte queste luci ovunque!


Caroline era l'anima della casa. Fin da quando aveva messo piede in quell'abitazione con suo marito aveva deciso e scelto tutto da sola nei minimi dettagli ovviamente anche con l'aiuto di professionisti per far si che quell'ambiente fosse perfetto. Ma in prossimità delle vicinanze doveva essere più che perfetto.

Caroline aveva perso i genitori poco dopo essersi laureata e nonostante avesse cercato e lottato con tutte le sue forze di tenere con se le sue due sorelle non ci era riuscita ed è per questo che finirono in una casa famiglia prima e poi furono adottate però da due famiglie diverse. Il rapporto non era dei migliori non perché fosse successo qualcosa in particolare ma proprio perché non avevano avuto modo di consolidare e vivere quel rapporto spensierato e tra sorelle come doveva essere.

La sua vita era a Milano mentre le due ragazze si trovavano a Lione. All'inizio grazie anche alla disponibilità economica di Claudio riuscì ad essere presente e starle accanto per i primi periodi ma poi si rese conto che il suo corpo e la sua mente non ce la facevano più tra il lavoro e Victoria in arrivo.

Quindi Natale era un momento incredibile per riunire le tre sorelle che come sempre arrivavano cariche di regali con i mariti e con i rispettivi figli. Quando erano ancora in vita i genitori non erano solite fare queste cose, per loro era una festa come le altre, nulla di speciale ma dopo la morte e dopo la separazione forzata lo vedevano come un momento per stare in famiglia, per godersela, magiare e divertirsi e recuperare quel tempo perso.

Per quanto riguarda invece la famiglia di Claudio ognuno sembrava star bene per conto suo,nel corso degli anni Caroline vista la sua situazione e il suo passato aveva cercato più volte di fargli capire l'importanza della famiglia e dello stare insieme ma cocciuto come era non ne voleva saper niente in particolar modo dei fratelli. Con la madre non aveva tantissimo rapporto anche se quando poteva passava a farci un salto sempre ammesso e concesso che non c'era nessun altro della sua famiglia a farle visita.


Claudio: come sempre ti superi -disse rivolgendosi a Caroline- mi sa che il mio stipendio non basterà a pagare la corrente elettrice -rise-

Per quanto riguarda Victoria sembrava essere tornato tutto alla normalità infatti come si era promessa aveva iniziato a focalizzarsi oltre che sul matrimonio anche sulla fine dei suoi studi universitari che magari le avrebbero permesso di poter lavorare fianco a fianco in azienda con il padre e non fare la casalinga disperata.

Gabriele: non sto dicendo questo Vic! -disse sedendosi accanto a lei- è che stiamo bene,staremo bene e non c'è nessunissimo bisogno che tu vada a lavoro,credimi!

Victoria: vuoi che sia la principessina del palazzo? -disse innervosendosi- quella da portare alle feste e sfornare figli? Dillo su! -disse mettendo le braccia incrociate-

Gabriele: -sbuffò- ma scusa per tutti questi anni a casa con i tuoi cos'hai fatto? Non hai fatto la mantenuta? Quindi cosa cambierebbe? Avremo una bella casa e tutti i confort necessari,stiamo facendo installare anche una piscina all'interno!

Victoria: -rise- ma davvero non capisci? Ma che cazzo di persona sei diventata! -disse avvicinandosi a lui-

Gabriele: io? -rise- tu sei così Vic! Che pensi di fare? Andare a lavorare come una qualunque commessa o barista? O meglio ancora pensi di entrare a lavorare con tuo padre? Tu? Con il tuo carattere? -rise- io ti amo e ti rispetto ma non fa per te lavorare!

(AMA) NTI //Olivier GiroudDove le storie prendono vita. Scoprilo ora