confusione

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Erano rimasti da soli su quell'enorme barca,la musica era scomparsa da un bel pezzo e l'unico suono che si poteva ascoltare era il rumore delle onde che si infrangevano sulla scogliera e poi c'era lui quel ragazzo che non aveva mai visto con quegli occhi che avevano un colore simile a quello dell'oceano da cui Victoria non riusciva a staccarsi. D'un tratto il ragazzo senza dire nulla ne senza avvisarla fece la prima mossa e le diede un bacio,Victoria a quel punto rimase per qualche secondo immobilizzata e lasciò fare tutto a lui senza mettere a fuoco quello che stava facendo.

Quando se ne rese conto decise ugualmente di buttarsi,infondo quello che si fa ad ibiza rimane lì e poi quando le sarebbe potuto mai capitare di essere baciata da uno dei calciatori più belli della serie A? pensò anche che gli aveva dato un nome fasullo così in qualsiasi caso lui non l'avrebbe mai e poi mai trovata così si lanciò con lui approfondendo sempre di più quel bacio mentre le grandi mani del calciatore milanese erano strette e salde ai suoi glutei.

Lei non era la tipa come le amiche che cambiavano ragazzo così per moda,a Gabriele davvero ci teneva tanto e nonostante gli innumerevoli ragazzi che per forza di cose incontrava tramite le sue amiche o a qualche festa o anche in discoteca lei non aveva tentennato neanche una volta a differenza magari delle persone invidiose che lo credevano. Era fedele,era una persona fedele o meglio lo era stata fino a quella volta in cui il suo cervello decise di fare l'opposto di quello che la Victoria sana avrebbe fatto.

Vedendo che lei ci stava Olivier la prese per mano e la trascinò all'interno dello yacht in una delle camere probabilmente la sua e dopo qualche secondo lei non perse tempo a farlo cadere sul letto per poi fiondarsi dopo quache secondo. Era impazzita,il suo cervello era in tilt,era l'unica spiegazione che poteva trovare soprattutto visto che non era ubriaca e non aveva assunto nessuna sostanza.

Pian piano lui la spogliò con tutta la calma del mondo godendosi ogni suo tratto,ogni centimetro del suo corpo accarezzandola con quelle enormi mani che le provocarono brividi ovunque e lo stesso fece lei con lui e dopo una mezz'ora a scoprirsi iniziarono a fare sesso. Era del tutto lucida Victoria e sapeva che le sensazioni che stava provando con quel ragazzo che era uno sconosciuto in quasi otto anni di relazione non le aveva mai provate con il suo compagno ma in quel momento quel pensiero passò in secondo piano e cercò di godersi ogni minuti di lui.

Quando finirono,stanchi e distrutti,lui le disse cordialmente,vista l'ora che si era fatta che sarebbe potuta restare a dormire li con lui così lei accettò  e rimasero i due ancora nudi e sudati nel letto e dopo un po senza dire nulla si addormentarono.


Vic: cazzo sono le nove e mezza! Abbiamo dormito così tanto? -chiese al francese- ho un aereo da prendere alle undici,non ce la farò mai e ho ancora tutte le valige da fare! -disse lei disperata-

Olivier: -sorrise- credo tu debba correre. Ci vediamo in giro Sara,è stato un piacere -disse porgendole la mano-




Victoria sorrise a quel gesto un po strambo ma doveva tornare a tutti i costi,non poteva rischiare di perdere quell'aereo anche se significava lasciare tutte le sue cose lì e riprenderle tra qualche mese. Corse quindi per il molo con i campelli scompigliati,il trucco colato e quel vestitino che aveva messo anche al contrario e per di più a piedi scalzi con le scarpe che non sapeva che fine avessero fatto nella confusione della sera precedente. Il giorno dopo sarebbe partita con Gabriele e non poteva perdere quel volo a tutti i costi quindi doveva farcela.

Per fortuna le sue amiche avevano pensato a tutto e le avevano preparato in anticipo le valigie sapendo grazie ad un uccellino che era rimasta a dormire dal calciatore francese. Le amiche le avevano mandato centinaia di messaggi ma nel caos della situazione neanche ci aveva fatto caso.

(AMA) NTI //Olivier GiroudDove le storie prendono vita. Scoprilo ora