Da sempre il genere umano ha creduto di essere in cima alla catena alimentare ma se non fosse realmente così?
E se le nostre emozioni negative prendessero forma?
Vi siete mai chiesti che sapore abbia il rancore?
Il fato è stato sempre crudele con L...
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Lily's POV
Il temporale ha smesso di gemere. Un forte vento ha spazzato via tutte le nubi rendendo visibile una stupenda luna piena.
Ricevo un vocale da Simone e mille foto, le guarderò al mio ritorno. Indosso una felpa scura e leggins neri, lego per bene i capelli. Ora devo attendere al buio il minimo movimento nella villa e cercare di non farmi scoprire. Poi salterò giù dal balcone, sotto ci sono dei cespugli non dovrei farmi male. Il terreno della villa è più in alto rispetto a quello del residence, inoltre la cinta dista meno un metro dal balcone. Si, posso farcela. Sono pronta.
Cosa sto facendo? Sembro la pessima imitazione di Eva Kant senza il suo Diabolik. Mi siedo sul letto e cerco di riordinare i pensieri. Sento una forza estranea che mi attira verso la villa tanto da farmi perdere la capacità di ragionare. Una nuova me sta emergendo dagli abissi del subconscio, una persona avventata e sconsiderata e non sono in grado di controllarla. Cosa mi sta accadendo? Sto sviluppando personalità totalmente contradittorie, è una cosa normale?
Questa sete di avventura e di curiosità è tanto forte da cancellare ogni mio timore, così abbagliante da relegare il vuoto tentacolare in un piccolo angolo del mio cuore. Mi alzo dal letto e vado sul balcone. La civetta delle mie notti insonni si appollaia su un albero e mi fissa coi suoi occhi brillanti. Sono inebriata ed eccitata. La razionalità ha definitivamente perso il controllo.
Abbasso lo sguardo e noto tre figure muoversi nell'oscurità, sembra che cerchino qualcosa, si avvicinano ad un cespuglio e... spariti.
Le labbra si piegano in un sorriso. L'adrenalina inizia a scorrermi nelle vene. Scavalco il balcone e appoggio un piede sul canale di scolo in cemento, rimango in equilibrio mentre con l'altro raggiungo il muro di cinta della villa. Con un piccolo sobbalzo mi ritrovo in piedi sul muro. Per una frazione di secondo ho paura di cadere e farmi male, ma viene immediatamente rimossa dal desiderio di procedere. Da quell'ammaliante sensazione di poter raggiungere un luogo sicuro, che sono certa mi stia attendendo dentro quella villa. Non so da dove nascano tutte questi pensieri. Il mio corpo risuona in risposta ad una voce invisibile che mi chiama.
Faccio un bel respiro e con un salto finisco nel cespuglio sottostante. A parte qualche graffio me la sono cavata bene. Sono totalmente fradicia, l'acqua gocciola dai capelli legati. La maglia aderisce completamente al corpo dandomi la spiacevole sensazione di essere avviluppata dai tentacoli dei miei sogni, eppure non demordo e procedo furtivamente verso il punto dove li ho visti sparire.
Non noto nulla di strano mentre percorro il perimetro dell'abitazione... Ah ecco il trucco! C'è una finestrella con la luce accesa, appoggio la mano sul vetro e si apre. È abbastanza grande per passarci, quindi striscio al suo interno. Un saltino e finalmente sono dentro.