RITRATTI (Lily Pov)

19 4 30
                                    

Il mondo non è qualcosa di pianificato. 

È qualcosa che fai da te.

(xxxholic)


Lily's Pov

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Lily's Pov

«Sono contenta di rivederti in salute» Bastet è in piedi davanti alla tenda, che cela al suo interno l'immenso palazzo di Anubis. Allarga le braccia per accogliermi e io mi immergo nel suo calore rassicurante, chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal suo affetto. «Ci hai fatto preoccupare molto» si allontana di un passo, prende la mia mano e varchiamo insieme la soglia. Percorriamo il lungo corridoio dirette alla stanza centrale dove ci attendono per cena «Papà ci raggiungerà più tardi, è impegnato nell'ala ospiti in una riunione»

«Avete ospiti?» istintivamente volgo lo sguardo al corridoio di destra, l'unico chiuso con una massiccia porta. Solo le donne possono frequentare le stanze dell'harem, gli ospiti accedono ad un'altra ala del palazzo, dove sono anche situate le camere dei figli maschi che hanno ormai raggiunto la maggiore età. Bastet, essendo l'erede designata a succedere ad Anubis, è l'unica ad avere libero accesso in ogni stanza del palazzo.

«Si, ma frena la tua curiosità: non li puoi incontrare» la pupilla si stringe a mezzaluna «Papà sta stilando nuovi accordi con altri due governanti dei regni confinanti»

«Regni confinanti?»

Le vibrisse fremono mentre sul muso felino appare un sorriso irriverente «Pensavi che esistessimo solo noi in questa dimensione?» e riprende a camminare voltandomi le spalle.

Arrossisco vergognandomi della mia ignoranza, avevo realmente creduto che questo mondo fosse limitato a quel poco che ho visto.

Bastet improvvisamente fa una piccola deviazione abbandonando il corridoio centrale, ci inoltriamo in un'area che non conosco, superiamo una scultura di un pavone ed entriamo in una stanza. Ho la sensazione di immergermi in una foresta al chiaro di luna: le pareti sono ricoperte da disegni così realistici che se sfiorassi il tronco dipinto sentirei sicuramente il fresco e morbido muschio sui polpastrelli. Il pavimento è disseminato di cuscini con tonalità che variano dal blu all'azzurro e si ha l'impressione di camminare sulla superficie di un lago.

«Guarda» raccoglie dal pavimento un album da disegno, lo sfoglia fino a trovare il ritratto di un insetto simile ad una mantide religiosa: la figura indossa un mantello giallo e dei bracciali alla zampa sinistra. Ho la pelle d'oca, ho come l'impressione di aver già visto questi essere umanoidi simili ad insetti. Sbaglio o li avevo sognati tempo fa?

«Lui è Ankghet, uno dei governanti che ora sta ricevendo papà. Adesso viviamo in pace, ma un tempo eravamo in conflitto con loro. I nostri antenati hanno combattuto battaglie cruenti per molti anni. Il suo popolo ha la capacità di impossessarsi del corpo degli avversari, deponendo delle false uova al loro interno. Le definiamo false perché non contengono effettivamente la progenie, ma un liquido che corrode la volontà dell'ospitante rendendolo una belva assetata di sangue. Sono felice che ora i nostri rapporti siano così amichevoli»

I Messaggeri di Hermes (Sempiternus vol. 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora